Cronaca
Covid, da oggi la Sicilia è in zona arancione assieme ad altre 3 regioni italiane
A determinarne l’ingresso la crescita dei ricoverati nelle terapie intensive, con posti letto maggiormente occupati dai non vaccinati

Da oggi la Sicilia è in zona arancione insieme ad Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Piemonte. A deciderlo il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla luce dei dati del monitoraggio settimanale. “Nonostante tutti gli sforzi fatti i reparti di terapia intensiva sono pieni di persone non vaccinate che ci hanno spinto verso questo colore”, aveva affermato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. La Sicilia in zona arancione prevede una serie di restrizioni che non riguardano chi possiede il super green pass (vaccinazione o avvenuta guarigione), bensì soltanto i soggetti non vaccinati. Per chi non ha il green pass, gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regioni sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune. Restano consentiti invece gli spostamenti dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 km, tranne che verso il capoluogo di provincia.
In zona arancione possono accedere ai negozi che vendono beni o servizi alla persona tutti i cittadini, a prescindere se abbiano o meno il Green Pass o il Super Green Pass. Anche l’accesso agli uffici pubblici per usufruire dei servizi è sempre consentito. L’accesso ai centri commerciali, invece, è consentito a tutti nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi è consentito solo a chi ha il Super Green Pass. In zona arancione, i bar e ristoranti sono aperti solo per chi ha il Super Green Pass: sia per consumazione al banco che per quella al tavolo, all’aperto o al chiuso. Dunque, chi non possiede il Super Green Pass non può bere un caffè al bar.
L’attività sportiva all’aperto, anche in aree attrezzate e parchi pubblici, è consentita a tutti, mentre al chiuso è consentita solo a vaccinati o guariti, quindi a chi è in possesso del Super Green Pass. Anche l’attività sportive all’aperto, ma in piscine e centri natatori, è permessa a chi ha il Super Green Pass. Aperta a tutti l’attività riabilitativa e terapeutica, così come gli sport di squadra e attività in centri e circoli sportivi all’aperto. L’accesso agli spogliatoi, così come gli sport di squadra in centri e circoli sportivi al chiuso, sono consentiti solo a chi ha il Super Green Pass. Gli sport di contatto, sia all’aperto che al chiuso, sono consentiti solo a chi ha la certificazione verde rafforzata. In zona arancione per l’attività sciistica può accedere agli impianti di risalita solo chi ha il Super Green Pass.
Il Green pass ‘base’ è obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro, mentre chi non è in possesso di certificazione verde ottenuta attraverso vaccino o tampone non potrà accedere. Tutti i cittadini possono accedere alle scuole di ogni ordine e grado, senza distinzioni. Per quanto riguarda l’Università, chi non ha il Green Pass non può accedervi, mentre è possibile entrare in aula se muniti di Green Pass base o “Super”. Negli alberghi e nelle strutture ricettive (bar e ristoranti) ospitate al loro interno, possono entrare solo coloro in possesso di Super Green Pass. L’ingresso a cinema, teatri, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo al chiuso è consentito solo a chi ha il Super Green Pass, così come quello a mostre e musei, mentre per biblioteche e archivi è previsto anche per chi ha la certificazione ‘base’. Solo chi ha il Super Green Pass può entrare in discoteche e sale da ballo.
Per centri benessere e termali, sia all’aperto che al chiuso, chi non ha il Super Green Pass, a meno che non ci si rechi in questi luoghi per motivi di salute, non può fare ingresso. Anche per i parchi tematici e di divertimento è autorizzato l’accesso solo con Super Green Pass, stessa cosa vale per centri culturali, sociali e ricreativi, al chiuso o all’aperto, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. Per partecipare a concorsi pubblici in presenza in zona arancione, serve almeno il Green Pass ‘base’, che si può avere anche con tampone.

Cronaca
Adrano, quattro arresti per tentato omicidio, vittima un 20enne del posto
Il ferito è stato picchiato con inaudita violenza e sarebbe stato aggredito da quattro uomini, rispettivamente di 42, 21, 32 e 22 anni

Tentato omicidio in concorso è il reato contestato dai carabinieri del comando stazione di Adrano ai quattro presunti autori della violenta aggressione, arrestati dai militari dell’Arma adranita col supporto dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò. Vittima un 20enne aggredito ad Adrano lo scorso 16 marzo. Giovane picchiato con inaudita violenza con ripetute bastonate, calci e pugni. Si tratterebbe di un raid punitivo, secondo gli investigatori, scaturito a seguito di un regolamento di conti, come conseguenza di una rissa avvenuta pochi giorni prima proprio ad Adrano.
Subito dopo l’aggressione, i militari dell’Arma hanno arrestato in flagranza un pregiudicato di 42 anni ed il figlio di 21 anni e poi hanno fermato, dopo qualche giorno un 32enne pregiudicato e un incensurato di 22 anni. In merito alla ricostruzione dei fatti i carabinieri, a seguito di una telefonata che segnalava la presenza di una persona ferita in via Donizetti, si sono recati sul posto rinvenendo, riverso in strada, un ragazzo in stato di semi-coscienza e con gravi ferite sul corpo, che visibilmente impaurito ha riferito di essere caduto accidentalmente. Ricostruzione non ritenuta credibile dai carabinieri.
Il 20enne è stato medicato all’ospedale di Biancavilla ed è stato dichiarato guaribile in 30 giorni avendo riportato un trauma cranico e una frattura ad un arto inferiore. Le indagini hanno permesso, successivamente, di ricostruire le varie fasi dell’aggressione e di identificare i presunti responsabili. In particolare, dalla visione delle immagini di un impianto di video sorveglianza che si trova nelle vicinanze del luogo dell’azione criminale si è potuto chiaramente osservare come i quattro hanno raggiunto di corsa il 20enne mentre stava uscendo dalla propria autovettura e l’hanno iniziato a pestare con brutalità, senza risparmiargli, anche quando era ormai indifeso, colpi al capo e alle parti vitali, lasciandolo infine priva di sensi in strada. Sono subito scattate le ricerche dei presunti aggressori.
A tal proposito la coppia padre-figlio è stata rintracciata e tratta in arresto nella stessa giornata del tentato omicidio, mentre i restanti due, una volta identificati con certezza, sono stati fermati 5 giorni dopo. Tutte le persone coinvolte nell’aggressione, compresa la vittima, non hanno fornito elementi utili per risalire alle motivazioni dell’agguato. Gli arrestati sono stati condotti nel carcere di Catania Piazza Lanza. Il Gip di Catania ha già convalidato i vari provvedimenti emessi nei loro confronti.
Cronaca
Scordia, arrestati due fratelli di 47 e 45 anni per tentato omicidio
La vittima è un uomo di 50 anni, un vicino di casa, raggiunto con 18 coltellate al petto, all’addome e al volto e lasciato agonizzante in strada.

Tentato omicidio in concorso. E’ il reato contestato a due fratelli, di 47 e 45 anni, arrestati dai carabinieri della compagnia di Palagonia in quanto considerati gli autori del tentativo di omicidio, con 18 coltellate, di un loro vicino di casa di 50 anni avvenuto sabato scorso a Scordia, in contrada Rasoli, fuori dal centro abitato nei pressi dello scalo ferroviario. Alla base dell’aggressione vi sarebbero dei vecchi contrasti mai risolti tra i due arrestati e la vittima. Da quanto accertato dai carabinieri della compagnia di Palagonia i due fratelli dopo aver tamponato l’auto del 50enne, lo avrebbero accoltellato al petto, all’addome e al volto e poi l’avrebbero lasciato agonizzante sul selciato nei pressi dei binari.
Dopo l’accoltellamento i due fratelli si sarebbero dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce. Grazie ai soccorsi chiamati da alcuni passanti, l’uomo è stato subito trasportato in autoambulanza nell’ospedale di Militello in Val Catania, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico di urgenza. Immediate le indagini dei carabinieri che hanno subito scavato nel passato della vittima riuscendo così a chiudere il cerchio intorno ai due presunti autori del tentato omicidio.
L’attività investigativa sin da subito si è indirizzata verso i due sospettati, che sono stati rintracciati presso le rispettive abitazioni mentre stavano cercando di disfarsi dei capi d’abbigliamento ancora insanguinati. Uno dei due arrestati avrebbe ammesso subito le proprie responsabilità, rispetto ai fatti coinvolgendo anche altre persone. Dopo aver trovato un paio di pantaloni, un maglioncino ed un paio di scarpe macchiati di sangue pronti per essere lavati ed aver rilevato la presenza di tracce di sangue nell’auto dei due fratelli, i carabinieri hanno proceduto al loro arresto. I due fratelli sono stati rinchiusi nel carcere di Caltagirone in attesa dell’udienza di convalida .
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