Cronaca
Covid, pronti i 4 nuovi hub vaccinali dell’area metropolitana di Catania
A giorni saranno inaugurati i nuovi centri vaccinali, mentre nella mattinata di oggi il commissario covid Liberti ha effettuato un sopralluogo

Saranno inaugurati nel fine settimana i nuovi 4 hub vaccinali dell’area metropolitana di Catania. Stamane il commissario ad acta, Pino Liberti, assieme al capo della protezione civile regionale, Salvo Cocina, ha effettuato un sopralluogo ad Acireale, Sant’Agata Li Battiati e Misterbianco. I tre comuni, assieme a Caltagirone, ospiteranno i nuovi centri vaccinali. I lavori procedono spediti e i tempi previsti saranno rispettati.
Acireale e Caltagirone avranno oltre 50 box per ospitare le postazioni vaccinali, le aree anamnesi e le aree per il rilascio ricevute. A Sant’Agata Li Battiati i box saranno 45, a Misterbianco 20. A regime Acireale e Caltagirone potranno vaccinare 1000 persone al giorno, Sant’Agata Li Battiati 700, Misterbianco 500. “Da metà maggio, come già anticipato – spiega Pino Liberti – avremo la possibilità di vaccinare, complessivamente, 11000 mila persone al giorno. L’apertura dei nuovi hub e la possibilità di vaccinare a partire dai 16 anni in su darà sicuramente un ulteriore impulso alla campagna vaccinale”.
Liberti precisa che, “di concerto con la protezione civile, è stato messo a punto un piano che prevede ingressi differenziati per i prenotati e non prenotati”. “Abbiamo verificato stamattina, insieme con i sindaci e i tecnici del dipartimento regionale e dei comuni, lo stato di esecuzione dei lavori in somma urgenza affidati a ditte specializzate. In meno di due settimane i cantieri hanno raggiunto gli obiettivi fissati. Adesso siamo pronti ad aprire al pubblico ed entrare nel vivo della fase due che vede l’apertura di 17 centri di vaccinazione in tutta la Sicilia” – dichiara Salvo Cocina, capo della protezione civile regionale. “Il modello d’intervento collaudato in questi mesi che vede una proficua collaborazione con l’ASP di Catania e gli uffici del Commissario ad Acta Liberti, sta dando risultati soddisfacenti e ci lascia ben sperare per mettere la parola fine grazie ai vaccini a questa emergenza sanitaria”.
Oltre ai 4 nuovi hub è in allestimento anche un nuovo drive in permanente allo stadio di Acireale. Anche in questo caso è questione di giorni. I nuovi hub sono ospitati al Palasport di Acireale, al Palazzetto dello sport di Sant’Agata Li Battiati, al centro Nelson Mandela di Misterbianco e al Pala Caltagirone Don Pino Puglisi. “La realizzazione delle nuove strutture vaccinali – conclude Liberti – si deve allo sforzo operativo della Protezione civile e alla collaborazione delle amministrazioni comunali. Il contributo di tutti ci consentirà di uscire, spero presto, fuori dall’emergenza”

Cronaca
Catania, processo in appello contro Coveri dopo eutanasia, richiesta la condanna
La Procura etnea ha chiesto tre anni e quattro mesi per il presidente dell’associazione Exit-Italia, avrebbe istigato al suicidio assistito in Svizzera la 47enne Alessandra Giordano.

A Catania questa mattina la Procura ha chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione di Emilio Coveri, presidente dell’associazione Exit-Italia, per istigazione al suicidio per il ricorso all’eutanasia nel 2019 in Svizzera della 47enne paternese Alessandra Giordano. Il processo si celebra davanti alla Corte d’assise d’appello dopo il ricorso del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Andrea Brugaletta contro la sentenza di assoluzione, “perché il fatto non sussiste”, emessa il 10 novembre del 2021 dal gup Marina Rizza, a conclusione del processo celebrato col rito abbreviato.
Al centro del procedimento il ricorso all’eutanasia in una clinica di Zurigo, il 27 marzo del 2019, di una donna catanese che non era malata terminale, ma soffriva di depressione e sindrome di Eagle, e che si era iscritta all’associazione Exit. Secondo la Procura, che ha coordinato indagini di carabinieri e polizia postale, Coveri “ha fornito un contributo causale idoneo a rafforzare un proposito suicidario prima incerto e titubante su una persona affetta da patologie non irreversibili benché dolorose, anche perché non ben curate, sfruttando l’influenzabilità della donna per inculcare le sue discutibili idee di suicidi assistito come soluzione alle sofferenze fisiche e morali della vita”.
“La signora – ha sempre sostenuto Coveri – era una nostra associata e le abbiamo semplicemente fornito, su sua richiesta, le informazioni che le servivano per prendere una decisione. Una procedura normale”. Il processo è stato aggiornato al prossimo 28 giugno.
Cronaca
Bronte, incidente mortale sulla SP 211 perde la vita una donna di 46 anni
Feriti anche il marito e i figli della vittima, mentre all’alba si è registrato sulla A18 un altro sinistro con due giovani feriti non gravemente.

E’ di un morto e tre feriti il bilancio di un tragico incidente stradale registratosi, nelle scorse ore, lungo la strada provinciale 211 in territorio di Bronte. Non è ancor ancora chiara la dinamica dell’incidente su cui sono a lavoro i carabinieri della compagnia di Randazzo e quelli del comando stazione di Bronte. A perdere la vita, da quanto riferito dalla centrale operativa dei vigili del fuoco di Catania, una donna di 46 anni che viaggiava, assieme al marito e ai due figli, su una Golf Volkswagen.
Secondo una prima ricostruzione dell’incidente fatta dai carabinieri potrebbe trattarsi di un incidente autonomo. verificatosi poco prima delle 02.30 del mattino. Il mezzo su cui viaggiava la famiglia sarebbe andato a sbattere contro un muretto presente sulla provinciale. Impatto che sarebbe stato piuttosto violento. Immediati i soccorsi.
Sul posto personale medico del 118, carabinieri e pompieri del distaccamento di Randazzo. La donna sarebbe morte sul colpo come accertato dai sanitari. La vittima, successivamente, sarebbe stata estratta dall’abitacolo del mezzo dai pompieri che hanno messo in sicurezza anche l’autovettura incidentata. Gli altri occupanti della Golf sono stati trasportati negli ospedali della zona. Non si conoscono ancora le loro condizioni. Traffico a rilento lungo la provinciale 211. Solo poco dopo le 6.30 la situazione è tornata alla normalità.
Altro incidente all’alba di oggi sulla A18 in direzione Catania nel tratto di strada compreso tra Giarre- Calatabiano. Per cause in corso di accertamento una Polo Volkswagen è uscita fuoristrada, nei pressi della corsia di emergenza adagiandosi su una una fiancata ; a bordo due giovani di circa 22 anni. Su posto personal medico del 118 e vigili del fuoco del distaccamento di Riposto nonchè la Polstrada di Catania . I due feriti sono stati condotti all’ospedale Cannizzaro per le cure del caso. Le loro condizioni non dovrebbero preoccupanti.
Un altro incidente stradale nel pomeriggio di oggi. Luogo del sinistro la SS284 (Paternò- Randazzo) all’altezza dal bivio di Maletto in direzione Randazzo. A scontrarsi una Fiat Panda guidata da un uomo di 85 anni e una Mercedes classe A condotta da un ragazzo di 20 anni. I due mezzi viaggiavano su corse opposte di marcia. Immediati i soccorsi. Sul posto pompieri del distaccamento di Randazzo che hanno tirato fuori dalla Panda l’anziano. Le ambulanze del 118 intervenute sul luogo dell’incidente hanno portato l’ottantacinquenne all’ospedale di Biancavilla e il ventenne in quello di Bronte. I due uomini non sarebbero in pericolo di vita. Ad effettuare i rilievi i carabinieri della compagnia di Randazzo. Traffico veicolare a rilento sulla statale per qualche ora.
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