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Cronaca

Etna, colata lavica debolmente alimentata

Il braccio lavico non raggiunge quota 2.000 metri, mentre quella precedente, sulla quale si sovrappone, aveva un fronte avanzato a quasi quota 1.800 metri

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Foto dal profilo "Facebook" Salvo Cocina

E’ sempre più debolmente alimentata la colata che emerge dall’8 febbraio scorso dalla frattura alla base della bocca Nuova dell’Etna, a quota 3.050 metri circa. Il braccio lavico non raggiunge quota 2.000 metri, mentre quella precedente, sulla quale si sovrappone, aveva un fronte avanzato a quasi quota 1.800 metri.

Resta assente l’emissione di nube eruttiva. E’ quanto emerge dall’analisi degli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, di Catania che hanno mantenuto il bollettino di avviso per il volo, il Vona, di colore arancione, che non impatta sulla piena operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini. Gli strumenti dell’Ingv che seguono costantemente l’attività del vulcano attivo più alto d’Europa da due giorni registrano un calo evidente del tremore, che si attesta costantemente su valori medio-bassi. E’ un segnale della bassa energia presente nei condotti magmatici interni dell’Etna che lascia ipotizzare si stia andando verso la fine dell’attuale fase eruttiva.

Intanto proseguono gli assalti di turisti ed escursionisti nella zona in cui si trovava la colata lavica. La notte scorso intorno alle 3 del mattino una coppia aveva lanciato l’allarme alla centrale operativa dei vigili del fuoco affermando di aver perso il senso di orientamento e di essersi smarrita nei pressi dell’osservatorio astrofisico di Serra La Nave, in territorio di Ragalna . Immediato è scattato il piano di soccorso. Fortunatamente poco dopo è giunta un’altra chiamata alla centrale operativa da parte della stessa coppia informando gli operatori che avevano ritrovato la strada di ritorno.

 

Cronaca

Misterbianco, incidente nei pressi svincolo per la Tangenziale, un ferito

Il conducente di una Ford Kuga, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo andando ad impattare contro un muro in cemento armata presente in zona

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E’ di un ferito, ricoverato al San Marco di Catania, il bilancio di un incidente stradale autonomo, registratosi ieri sera intorno alle 21.30, in territorio di Misterbianco, all’altezza dello svincolo di accesso per la tangenziale di Catania nei pressi di via Felice Fontana. Il conducente di una Ford Kuga, un uomo di circa 30 anni residente in uno dei comuni della provincia etnea, ha perso il controllo del mezzo andandosi a schiantare contro il muro in cemento armato presente nella zona.

L’impatto è stato piuttosto violento con l’autovettura danneggiata nella parte anteriore. Scattati i soccorsi sul posto è giunta un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito al pronto soccorso dell’ospedale di Librino. Presente anche una pattuglia della Polstrada di Catania per i rilievi del caso e per regolare il traffico visto che l’auto a seguito dell’impatto è finita di traverso sulla strada impendendo il regolare transito regolare.

Sul posto anche una ditta che ha bonificato l’arteria stradale. Solo intorno alla mezzanotte la circolazione veicolare è tornata regolare.

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Cronaca

Zafferana Etnea, incidente sulla SP8/II nei pressi di Fleri, tre feriti

Sul posto personale medico del 118, pompieri di Acireale e carabinieri compagnia di Giarre

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Incidente stradale nella tarda mattinata di oggi poco prima delle ore 13.15 lungo la strada provinciale 8/II nei pressi di Fleri, frazione di Zafferana Etnea. Per cause in corso di accertamento si sono scontrate di autovettura una Smart e una Toyota Yaris.  L’impatto tra i due mezzi è stato piuttosto violento, provocando il ferimento degli occupanti delle due autovetture.

Ci sono infatti tre feriti Lanciato l’allarme sul posto sono arrivati i soccorritori: il personale medico del 118 ha provveduto a trasportare i feriti nei vicini ospedali, mentre i pompieri del distaccamento di Acireale hanno messo in sicurezza i mezzi. Non si conoscono al momento le condizioni dei feriti. La provinciale 8/II è rimasta chiusa al transito per qualche ora per consentire ai mezzi di soccorso di operare in sicurezza. Per i rilievi i carabinieri della radiomobile della compagnia di Giarre

 

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