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Cronaca

Etna, colata lavica, intensificata attività di assistenza per turisti e escursionisti

La colata presenta diverse insidie per i visitatori. L’altitudine di circa 1.800 metri comporta temperature rigide, forte vento e nebbia, oltre alla necessità di percorrere circa due ore di cammino su terreno impervio per raggiungere i punti di osservazione

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La Protezione Civile Siciliana ha intensificato il monitoraggio e le attività di assistenza in seguito al crescente afflusso di turisti ed escursionisti attratti dalla colata lavica che negli ultimi giorni ha interessato il versante sud-ovest del vulcano.

La colata, definita “turistica” per la sua valenza visiva, presenta comunque diverse insidie per i visitatori. L’altitudine di circa 1.800 m s.l.m. comporta temperature rigide, forte vento e nebbia, oltre alla necessità di percorrere circa due ore di cammino su terreno impervio per raggiungere i punti di osservazione.

Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile ha così attivato una turnazione di Organizzazioni di Volontariato (ODV) per monitorare e garantire assistenza alla popolazione e supporto alle forze dell’ordine, tra cui Guardia di Finanza, Carabinieri e Corpo Forestale e al Soccorso Alpino.

Fino alle 14 di oggi l’afflusso di visitatori è stato moderato e ordinato, ma nel pomeriggio, nonostante la nebbia, numerosi escursionisti hanno raggiunto l’area per osservare il magma.

Tuttavia, secondo le ultime rilevazioni, la colata non sembra più alimentata ed è in fase di rapido raffreddamento, rendendo sempre meno visibile il caratteristico bagliore rossastro del magma.

Presenza delle ODV nel fine settimana:

– Gruppo Protezione Civile Comunale di Ragalna

– Gruppo Protezione Civile Comunale di Belpasso

– Misericordia di Belpasso

– ODV Pubblica Assistenza “Il Cammino” Ragalna

– Protezione Civile Biancavilla

– ODV NOGRA

 

Cronaca

Paternò, rinviato a data da destinarsi la sgombero dell’ex albergo Sicilia

Effettuato comunque un sopralluogo tecnico da parte forze dell’ordine e Città Metropolitana per verificare dove è necessario intervenire per chiudere i varchi di ingresso

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Rinviato a data da destinarsi la sgombero dell’ex albergo Sicilia di via Vittorio Emanuele a Paternò. Operazione che si sarebbe dovuto svolgere nella mattinata di oggi cosi come  stabilito, nei giorni scorsi, dalla Città Metropolitana di Catania, ritornata in possesso dell’ex struttura ricettiva, dopo il mancato perfezionamento del contratto di compravendita da parte della “Ceses”, la società che si occupa di servizi di assistenza sociale -residenziale e che aveva acquistato l’albergo per oltre 428 mila euro nel settembre del 2023.

Da quanto accertato dentro l’ex hotel Sicilia troverebbero ospitalità diverse persone (non chiaro il numero). Potrebbero essere degli stranieri, forse braccianti agricoli di nazionalità magrebina, impegnati nella campagna agrumicola. Presenti nella mattinata i vigili urbani di Paternò, un tecnico della Città Metropolitana di Catania e una ditta incaricata dall’ex provincia regionale etnea; quest’ultima avrebbe dovuto chiudere i varchi di ingresso. Da un sopralluogo effettuato è stato scoperto un “buco” che si trova nella parte retrostante dell’immobile e da dove gli insoliti ospiti entrano ed escono dall’edificio.

Si tratta di una piccola finestra che qualche anno addietro era stata murata, a seguito di un precedente intervento della Città Metropolitana che aveva disposto la chiusura tutti i varchi di acceso compresi gli infissi che si trovano al primo piano. Operazione di sgombero che è stata posticipata visto che sarebbe mancato un coordinamento tra tutti gli entri preposti. Assenti i carabinieri della compagnia di Paternò, alla fine il funzionario della Città Metropolitana e il responsabile della ditta che avrebbe dovuto eseguire l’intervento, ritenendo che non vi fossero le necessarie condizioni di sicurezza, avrebbero deciso di rinviare il tutto.

Carabinieri giunti sul posto solo dopo, quando ormai tutti erano andanti via. Militari che hanno effettuato comunque un sopralluogo. Ad eseguirlo il comandante della compagnia il capitano Marco Savo e quello della stazione il luogotenente Francesco Iervolino. Prossimamente quindi dovrebbe esserci un preciso piano di azione, subito dopo aver coordinato le varie fasi di intervento.

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Cronaca

Catania, ferito al volto con un taglierino un poliziotto, fermato un extracomunitario

L’uomo era stato fermato per un controllo su strada in corso Indipendenza, ma alla richiesta di esibire i documenti sarebbe andato in escandescenza

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Colpito al volto da un taglierino. Vittima della vicenda un agente delle Volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di Catania. A ferirlo un extracomunitario che era stato fermato per un controllo su strada di routine questa mattina intorno alle 8,30 in corso Indipendenza.

Gli agenti delle Volanti hanno chiesto come di consueto i documenti all’uomo che però ha rifiutato di farsi identificare ed è andato in escandescenza. I poliziotti hanno cercato di calmarlo ma lui per tutta risposta ha estratto dalla tasca un taglierino e ha colpito uno dei due agenti che stavano effettuando il controllo.

Il poliziotto è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania: le sue condizioni non sarebbero gravi. L’extracomunitario autore del ferimento è stato arrestato.

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