Connect with us

Cronaca

Etna, controlli dei carabinieri sulle strade che portano al Rifugio Sapienza

Sono stati fermati 42 veicoli con 63 persone a bordo e 21 motoveicoli, elevate 11 sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada, per un ammontare complessivo di oltre 15 mila euro

Pubblicato

il

Continua l’operazione “Buon Natale sicuro”, messo in atto dai carabinieri e che prevede l’intensificazione dei servizi preventivi per una maggiore sicurezza nel periodo delle festività natalizie di residenti e turisti in tutta la provincia etnea. In particolare i militari della compagnia di Paternò hanno effettuato un’attività di controllo straordinaria nel comprensorio del territorio di Nicolosi.

Nel comune pedemontano, consueta meta turistica per villeggianti stranieri, sono state quindi dislocate numerose pattuglie nei principali snodi viari d’accesso alla cittadina e al Piazzale del Rifugio Sapienza. In particolare, l’attività di controllo si inserisce tra le iniziative in materia di prevenzione e contrasto all’incidentalità stradale e ha riguardato, soprattutto, i numerosi centauri che percorrono le strade di accesso all’Etna.  Nel corso del servizio sono stati fermati 42 veicoli con 63 persone a bordo e 21 motoveicoli, con elevazione di 11 sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada, per un ammontare complessivo di 15.300 euro.

Sequestrati inoltre 2 motociclette perché sprovviste della copertura assicurativa.  Il dispositivo messo in campo è stato ben accolto dai residenti e dai commercianti, soprattutto per la consistente presenza delle pattuglie dell’Arma sulle strade, che ha funzionato da deterrente sia per le condotte di guida irresponsabili, che possono seriamente mettere a rischio l’incolumità degli utenti della strada, sia per l’utilizza di motoveicoli dotati di marmitte particolarmente rumorose e non conformi, a vantaggio della godibilità dei luoghi turistici. I servizi continueranno anche nei giorni a seguire ed in prossimità di Natale e Capodanno, date nelle quali si prevede la massima affluenza di turisti sul versante sud dell’Etna.

Cronaca

Sicilia, 83 roghi in un solo giorno e 27 ancora attivi

Le province più colpite sono Catania, Caltanissetta e Agrigento. La maggior parte degli interventi ha riguardato incendi di vegetazione

Pubblicato

il

Giornata ad alta criticità per la Sicilia sul fronte incendi. Sono 83 i roghi registrati oggi, 14 luglio 2025, in tutto il territorio regionale. Di questi, 27 risultano ancora attivi, con Catania tra le province più colpite: 22 incendi totali, di cui 10 ancora in corso. Seguono Caltanissetta con 19 episodi (6 attivi) e Agrigento con 12 incendi (4 ancora in fase di spegnimento). Fiamme anche nei territori di Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani. La maggior parte degli interventi (ben 57) ha riguardato incendi di vegetazione, mentre 5 sono stati classificati come incendi boschivi e 21 come episodi di altra natura.

Fin dalle prime ore del mattino, sono al lavoro le squadre operative del Corpo Forestale della Regione Siciliana, coordinate dalla Sala operativa regionale, in sinergia con i Vigili del fuoco. A supporto delle operazioni anche le strutture della Protezione civile e numerose associazioni di volontariato, attive nelle aree colpite per fornire assistenza logistica e supporto operativo. Nei casi più complessi si è reso necessario l’impiego di mezzi aerei: quattro Canadair e gli elicotteri regionali sono intervenuti in cinque situazioni critiche. Tra queste, un incendio boschivo a Mazzarino (Caltanissetta) e incendi urbani a Belpasso e Castiglione di Sicilia (Catania), Buccheri (Siracusa) e Itala (Messina), dove le fiamme hanno minacciato anche le aree abitate. Particolarmente delicata la situazione a Mazara del Vallo, in località Tre Fontane, dove un incendio si è sviluppato in prossimità di abitazioni: i Vigili del fuoco hanno richiesto il supporto delle organizzazioni di volontariato, coordinate dalla Protezione civile regionale.

Continua a leggere

Cronaca

Catania-Messina, mattinata da incubo sulla tangenziale: lunghe code e un furgoncino andato a fuoco

Traffico congestionato anche a causa di un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale

Pubblicato

il

Lunedì nero per la viabilità catanese dal momento che la tangenziale in direzione Messina si è trasformata in un lungo serpentone di auto bloccate, in una mattinata che ha messo a dura prova la pazienza degli automobilisti. A paralizzare il traffico, una sequenza di eventi critici che hanno colpito contemporaneamente la stessa area. Tra le cause, certamente, un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale, in particolare nella corsia riservata al Telepass. Il restringimento della carreggiata ha costretto i veicoli a rallentare drasticamente, generando in breve tempo chilometri di coda a partire dallo svincolo di San Giorgio. A peggiorare la situazione, poco dopo i caselli, un furgoncino, per cause ancora in via di accertamento,ha preso fuoco, obbligando le squadre di soccorso a intervenire con urgenza. L’incendio ha comportato la chiusura parziale della carreggiata, rendendo ancora più difficoltoso il deflusso del traffico già congestionato.

Inoltre, un violento rogo è divampato nelle campagne adiacenti l’autostrada, sollevando colonne di fumo visibili a chilometri di distanza e creando ulteriore allarme tra i viaggiatori. Il risultato: oltre sette chilometri di coda e una situazione ancora lontana dalla normalità. Si raccomanda di evitare la zona e valutare percorsi alternativi, in attesa che le condizioni permettano una regolare ripresa della circolazione.

Continua a leggere

Trending