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In Primo Piano

Etna, incidente zona Rifugio Citelli, morti due escursionisti rispettivamente di 60 e 17 anni

Il 17enne è deceduto, nel tardo pomeriggio, dopo qualche ora il suo ricovero al presidio ospedaliero etneo.

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Giornata funestata, quella di oggi, caratterizzata da due gravi incidenti sull’Etna: due persone, una di 60 anni e una di 17 anni sono decedute. Un’altra è rimasta ferita. Incidenti che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco con un mezzo aereo. Entrambi gli incidenti si sono registrati poco dopo le 12.30. Il primo in località “Schiena dell’Asino” in territorio di Zafferana Etnea ed il secondo a 2700 mt tra il Rifugio Citelli e l’Osservatorio Pizzi Dineri, in territorio di Sant’Alfio; entrambi gli incidenti si sono registrati all’interno della Valle del Bove.

Gli interventi di soccorso sono stati effettuati sia da squadre di vigili del fuoco a terra che con il risolutivo impiego dell’elicottero Drago VF165 del Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Catania. Nel primo intervento un ragazzo di 17 anni è caduto in una scarpata facendo un volo di 100 metri. Soccorso dal personale sanitario con l’elisoccorso, è stato trasportato all’ospedale Cannizzaro dove è deceduto nel pomeriggio. All’ospedale è arrivato intubato e con manovre rianimatorie in corso in quanto aveva subito un arresto cardiaco.

Nel secondo intervento sono state due le persone raggiunte e soccorse dagli eli soccorritori dei Vigili del Fuoco, con l’utilizzo del verricello. Anche in questo caso le persone ferite sono state condotte al Cannizzaro. Nel secondo intervento i sanitari hanno riferito che una delle due persone è deceduta. La vittima è un 60enne, il cui decesso è stato constatato all’ospedale. Sul posto presenti anche volontari del Soccorso Alpino, militari della GdF, personale della Forestale e sanitari del Servizio 118.

 

 

Cronaca

Catania, ubriaco con passamontagna e coltello minaccia cassiere di un bar, arrestato

Si tratta di un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per precedenti contro il patrimonio. Ad allertare le forze dell’ordine un passante

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Si è introdotto in un bar con il volto coperto da un passamontagna e con un coltello in mano per minacciare i dipendenti nel tentativo di farsi consegnare l’incasso. A sventare la tentata rapina, poco dopo la mezzanotte, in un’attività commerciale di via VI Aprile sono stati gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti su segnalazione di un passante.

L’uomo, un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, era visibilmente ubriaco, ma ciò non gli ha impedito di minacciare il banconista, puntandogli contro un coltello. In quell’istante un uomo che stava passando davanti al bar ha visto tutta la scena e ha immediatamente chiesto l’intervento della Polizia.

In pochi istanti, la Sala Operativa della Questura ha diramato la segnalazione alla volante di zona. Non appena il 35enne ha sentito le sirene della volante è uscito dal bar per fuggire verso piazza Martiri della Libertà, riuscendo a disfarsi del coltello.

I poliziotti l’hanno rincorso senza mai perderlo di vista fino a quando l’hanno definitivamente bloccato, mettendo fine alla sua fuga durata soltanto una manciata di minuti.

Grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza del bar, i poliziotti hanno ricostruito la dinamica dei fatti, identificando con assoluta certezza il 35enne algerino che è stato denunciato dal banconista, perquisito e trovato in possesso del passamontagna utilizzato nel bar.

L’uomo è stato arrestato per tentata rapina aggravata ed è stato condotto in carcere in attesa del giudizio di convalida davanti al Gip.

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In Primo Piano

Catania, Convegno sui disturbi alimentari

Focus dell’evento, diretto specialmente alle nuove generazioni, sarà: ciò che mangiamo, perché lo mangiamo e come lo mangiamo

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Previsto per il prossimo 23 e 24 giugno, presso il Four Points by Sheraton di Catania, il Convegno dal titolo: “Promuovere una cultura condivisa dei Disturbi della Nutrizione e Alimentazione (DNA)”. Il Convegno, promosso dall’UOC Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche, diretta da Fabio Brogna, afferente al Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Catania, guidato da Carmelo Florio, si propone come un momento di confronto e aggiornamento interdisciplinare su patologie complesse, definite dal DSM-5 come “comportamenti inerenti all’alimentazione che determinano un alterato consumo o assorbimento di cibo, compromettendo significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale”.
I disturbi legati all’alimentazione e nutrizione rappresentano oggi una vera emergenza di sanità pubblica, con un’incidenza in costante aumento tra adolescenti, giovani adulti e adulti con problematiche croniche. La salute dipende in buona parte da ciò che consumiamo e in un era in cui spesso si assorbono cibi processati o ultraprocessati, in cui spesso ci si lascia attrarre da offerte fast food, gradevoli al palato ma povere in nutrienti, diventa importante riflettere maggiormente sulla natura oltreché dalla qualità di ciò che ingeriamo. Insomma occorre un’attenta attività di informazione specie diretta alle nuove generazioni affinché sappiano orientarsi per scegliere al di là dell’accattivante packaging o della moda del momento, ciò che è nutrizionalmente valido.
Il Convegno intende approfondire, secondo un serio approccio scientifico gli aspetti epidemiologici, diagnostici e terapeutici, anche attraverso il contributo di docenti universitari e esperti di rilevanza nazionale.
Nel corso dei lavori sarà presentato lo stato dell’arte dei centri dedicati ai Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) e sarà inoltre illustrato il Piano Terapeutico Diagnostico Assistenziale (PTDA) della Regione Siciliana.
Alla sessione inaugurale prevista la presenza dell’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni.
Interverranno inoltre i vertici dell’Asp di Catania, il direttore generale Giuseppe Laganga Senzio, con il direttore sanitario Giuseppe Angelo Reina, e il direttore amministrativo, Tamara Civello; il sindaco di Catania, Enrico Trantino, e l’assessore ai Servizi sociali, Bruno Brucchieri; il dirigente generale del DASOE, Giacomo Scalzo, con il responsabile del Servizio 5, Francesco Grasso Leanza.
Il quadro istituzionale degli interventi si completa con il presidente ANCI Sicilia, Paolo Amenta; il direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia-Ambito di Catania, Emilio Grasso; il presidente CUS Catania, Massimo Oliveri; il presidente FMSI (Federazione medico sportiva italiana), Vittorio Virzì; il coordinatore regionale Rete civica della salute, Pieremilio Vasta.
Il confronto sarà arricchito dalla partecipazione di rappresentanti del terzo settore e delle associazioni delle famiglie, che svolgono ruoli importanti e complementari nel contesto del trattamento del DNA, specialmente in ambito medico, sanitario, e sociale.
Il convegno è accreditato ECM (9,1 crediti formativi) per le seguenti figure professionali: biologo, dietista, educatore professionale, infermiere, medico chirurgo, psicologo e tecnico della riabilitazione psichiatrica. L’evento è inoltre accreditato dall’Ordine degli Assistenti Sociali.
Le iscrizioni al convegno sono aperte. Per partecipare, è necessario compilare il modulo online al seguente link: https://forms.gle/nvgC9im8eMPdjgdWA.

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