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Cronaca

Etna, quarta attività parossistica con fontane di lava e trabocco lavico

Le colate laviche avanzano lentamente, raggiungendo quota 1800 metri; nessun pericolo per i centri abitati.

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Quarta attività parossistica dell’Etna in pochi giorni, caratterizzata da fontane di lave e trabocco lavico dal cratere di sud-est. Il tutto è durato qualche ora. Iniziato nella tarda serata di ieri, poco dopo le 21.30 e concluso poco prima delle 1.30 di questa notte. L’attività eruttiva è  rapidamente diminuita e cessata completamente intorno alle 01.20. Le colate di lava stanno ancora lentamente avanzando, i fronti della colata più lunga, in Valle del Bove, si è attestata  a circa 3.5-4 km di distanza dalla bocca e ad una quota compresa fra 1700 e 1800 metri. Il flusso lavico diretto verso sud-ovest ha percorso solo poche centinaia di metri. Dalle ore 00.50 l’ampiezza media del tremore vulcanico ha subito  una repentina e drastica diminuzione dei suoi valori ed ha raggiunto intorno alle 01:30 il livello medio. Attualmente il parametro mostra la tendenza a diminuire ulteriormente.

Scendendo nel dettaglio l’Ingv aveva rilevato che circa un’ora dopo l’inizio del nuovo fenomeno sul cratere di sud-est si erano attivate altre bocche, in direzione della “bocca della sella”. Successivamente l’attività si è ulteriormente intensificata, generando getti di lava alti 800-1.000 metri.    Poco dopo ha avuto inizio un trabocco lavico dalla “bocca della sella” alimentando un flusso lavico diretto verso sud-ovest. Una colonna eruttiva si è alzata verso il cielo per diversi chilometri sopra la cima dell’Etna La colata lavica diretta verso la Valle del Bove aveva raggiunto una lunghezza di circa 1 km, con un fronte che si attestava intorno a 2800 m.

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Cronaca

Catania, braccialetto elettronico per un 39enne che minaccia la moglie

A denunciare l’uomo alle forze dell’ordine la segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’indagato che ha chiamato la consorte

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La Procura di Catania ha indagato un 39enne per di atti persecutori aggravati, applicando nei confronti di quest’ultimo la misura cautelare di divieto di avvicinamento alla moglie e installazione del cosiddetto braccialetto elettronico.  Le indagini sono state avviate dalla segnalazione di una persona che, mentre era in attesa in una sala di un ospedale, aveva prestato il cellulare all’uomo che lo aveva dimenticato a casa, quest’ultimo ha chiamato  la moglie e l’avrebbe minacciato pesantemente. A fine chiamata il proprietario del telefonino, che ha sentito la conversazione, preoccupato ha allertato la polizia postale con una mail.

Le indagini hanno permesso di identificare la donna, che era la titolare dell’utenza telefonica che era stata chiamata dall’indagato. I poliziotti hanno ascoltato la signora, madre di minorenni, che ha raccontato le vicende di minacce e molestie subite nel corso del tempo dal marito dopo la separazione. È emerso che l’indagato avrebbe minacciato la donna con frasi come “se ti vedo con un altro ti ammazzo davanti la scuola”, “prima che mi denunci ve la faccia finire male a tutti”. L’uomo avrebbe, inoltre, tempestato la vittima di innumerevoli telefonate e messaggi, tanto da ingenerare in lei un costante timore per l’incolumità sua e dei figli e costringendola a modificare le sue abitudini di vita.  Le risultanze investigative acquisite dalla Polizia postale hanno consentito alla Procura di Catania di richiedere e ottenere dal Gip la misura cautelare nei confronti dell’indagato.

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Cronaca

Paternò, incidente sulla SS284 tre mezzi coinvolti con diversi feriti

Il sinistro poco prima delle ore 22 nel tratto della statale compreso tra il bivio di Scalilli e Santa Maria di Licodia

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foto repertorio

E’ attualmente chiusa in entrambe le direzioni di marcia la statale 284 (Paternò- Randazzo) con il traffico letteralmente impazzito, a seguito di un incidente registratosi questa sera poco dopo le 21.45 nel tratto compreso tra il bivio di Scalilli e Santa Maria di Licodia. La dinamica del sinistro è ancora poco chiara e ha visto il coinvolgimento di due autovetture e di un mezzo pesante, il quale si è messo di traverso occupando entrambe le carreggiate.  Una delle due autovetture sarebbe capottata.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò che hanno messo in sicurezza i mezzi incidentati e aiutato le persone rimaste ferite: si tratta delle due conducenti delle due auto una Citroen C3 e una Lancia Y.   Presenti anche diverse ambulanze del 118 che hanno trasportato i feriti negli ospedali della zona: al San Marco e Policlinico a Catania.  Per i rilievi del caso i carabinieri della compagnia di Paternò.

 

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