Cronaca
Etna, salvato escursionista in zona Piano Vetore, sospetta frattura di una gamba
Si tratta di un 69enne soccorso dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e dai militari della Finanza del soccorso alpino di Nicolosi, scivolato a causa del terreno viscido e in pendenza

Un escursionista di 69 anni è stato salvato sull’Etna, nel pomeriggio di oggi, dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e dai militari della Finanza del soccorso alpino di Nicolosi. I soccorritori, allertati dalla centrale operativa del 118, sono intervenuti per il recupero dell’uomo, infortunatosi nella zona di contrada Serra La Nave, nel versante sud dell’Etna, in territorio di Ragalna. L’escursionista, mentre percorreva un breve e ripido sentiero in discesa sotto Piano Vetore, a circa 1600 metri di altezza, sarebbe scivolato a causa del terreno viscido e in pendenza, procurandosi un importante trauma alla gamba sinistra, con sospetta frattura esposta di tibia e perone.
Si sono attivate e operazioni di soccorso ed i soccorritori si sono diretti verso il luogo segnalato dalle coordinate G.P.S. trasmesse dal “118”. Immobilizzato l’arto e imbarellato, l’uomo è stato trasportato dalle squadre di soccorso del CNSAS Sicilia e del SAGF della Guardia di Finanza, fino all’uscita del sentiero impervio, dove ad attendere erano presenti i sanitari del 118 con un’ambulanza che lo prendevano in carico per trasportarlo presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Cannizzaro di Catania.

Cronaca
Catania, carabinieri scovano 7 kg di cocaina nascosti all’interno di uno zaino tra i rifiuti
La droga avrebbe potuto fruttare oltre 2 milioni e mezzo di euro una volta suddivisa in dosi e immessa sul mercato dello spaccio

A Catania, nel quartiere San Cristoforo, i carabinieri della compagnia di Piazza Dante hanno rinvenuto e sequestrato uno zaino contenente circa 7 chilogrammi di cocaina, suddivisa in otto panetti. Lo stupefacente era destinato con ogni probabilità alla successiva immissione nel mercato locale dello spaccio.
Il ritrovamento è avvenuto durante un’attività di perlustrazione in una zona interna del quartiere: i militari dell’Arma hanno notato uno zaino, apparentemente in ottime condizioni, appoggiato vicino a un cumulo di rifiuti in una via secondaria del quartiere. La droga avrebbe potuto fruttare oltre 2 milioni e mezzo di euro una volta suddivisa in dosi e immessa sul mercato dello spaccio. Sebbene parzialmente occultato, la presenza dell’oggetto, appariva chiaramente fuori contesto e non coerente con l’ambiente circostante, pertanto ha attirato l’attenzione dei carabinieri. Sono in corso approfondimenti investigativi, anche con il supporto dei reparti specializzati dell’Arma, per individuare i responsabili e ricostruire la rete di approvvigionamento dello stupefacente.
In passato, sempre nel rione San Cristoforo, nello scorso mese di febbraio, gli investigatori del Nucleo Investigativo di Catania recuperarono 250 chilogrammi di marijuana nascosti in sacchi dell’immondizia tra materiale di risulta. Ed ancora nel marzo del 2022, sempre a San Cristoforo, furono rinvenuti, all’interno di un appartamento apparentemente abbandonato in via Bianchi, due borsoni contenenti un fucile mitragliatore AK-47 Kalashnikov, un mitragliatore calibro 9 con silenziatore, un fucile lanciagranate con sei proiettili, una pistola Benelli Army, numerose munizioni, un giubbotto antiproiettile, un passamontagna e nove ordigni esplosivi artigianali. In quello stesso periodo, in un parcheggio nei pressi di un centro commerciale, fu trovata una valigetta occultata sotto alcuni sacchi di rifiuti contenente un’altra pistola Benelli calibro 9 priva di matricola e circa 300 cartucce di vario calibro.
Infine, nelle adiacenze di un edificio scolastico, venne rinvenuto un borsone con un mitra AK-47 Kalashnikov, un fucile a pompa, una pistola calibro 38 con matricola abrasa, sessantotto cartucce, un puntatore laser e tre ordigni artigianali. “Tutti questi episodi hanno contribuito a consolidare nei militari la consapevolezza di una modalità operativa che sta prendendo piede nel traffico illecito, non solo di sostanze stupefacenti, ma anche di armi ed esplosivi- si legge in una nota del comando provinciale di Catania- e che consiste nell’abbandonare temporaneamente il materiale in luoghi isolati, tra i rifiuti, materiali di risulta o in edifici dismessi, per poi recuperarlo in un secondo momento, riducendo il rischio di essere intercettati durante il trasporto o colti in flagranza”.
Cronaca
Catania, denunciato un 43enne,quale presunto autore di un “Revenge- porn”
L’uomo in più di una occasione avrebbe utilizzato un nickname e avrebbe pubblicato sui social alcune foto intime della ex e screenshot di conversazioni private scambiate con la donna

A Catania un 43enne è stato denunciato per essere l’autore di un presunto caso di “Revenge-porn”. L’uomo in più di una occasione avrebbe utilizzato un nickname e avrebbe pubblicato sui social alcune foto intime della ex e screenshot di conversazioni private scambiate con la donna, che però è stata riconosciuta ed informata di ciò che stava accadendo.
La vittima si è così rivolta ai poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza ‘Borgo – Ognina’, che sono risaliti all’identità dell’autore. L’uomo, in precedenza, era stato già denunciato dall’ex compagna per maltrattamenti e per tale ragione nei suoi confronti era stata adottata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla vittima.
L’uomo avrebbe utilizzato il nickname di ‘Capitan Nemo’ per chattare con perfetti sconosciuti ai quali avrebbe rivelato particolari intimi della relazione con la ex. Sul web, oltre a scrivere delle pesanti offese nei confronti della donna, avrebbe pubblicato foto strettamente private e personali della donna, in alcuni casi legate a rapporti sessuali.
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