Connect with us

In Primo Piano

«Faccio il lavoro più bello del mondo», a Catania festa per i Vigili del fuoco

Chiusura, a Catania, delle celebrazioni, per festeggiare gli 80 anni dei Vigili del Fuoco.

Pubblicato

il

Dario Ambiamonte e Giorgio Grammatico, a Catania; Antonino Candido, Matteo Gastaldo e Marco Triches, a Quargnento (in provincia di Alessandria). A loro è stata dedicata la giornata di oggi, con la chiusura delle celebrazioni per festeggiare gli 80 anni del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, tenutasi a Catania.

Fulcro degli eventi il teatro “Vincenzo Bellini”, dov’è arrivato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Ad attenderlo numerosi rappresentanti Istituzionali, militari e religiosi, in testa il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci e il sindaco di Catania, Salvo Pogliese. Presente anche il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese e il comandante nazionale dei Vigili del fuoco, Fabio Dattilo.

«Il Corpo dei Vigili del Fuoco ha bisogno del sostegno di tutti noi – ha evidenziato il Ministro Lamorgese – per l’alto senso di altruismo. Faremo di tutto per dare soddisfazione alle richieste, compatibilmente con le risorse che ci sono nei nostri bilanci».

Vigili del fuoco sotto organico in diversi comandi in Sicilia, come più volte denunciato dai sindacati. « Le carenze d’organico sono in tutta Italia – ha spiegato il comandante dei Vigili del fuoco, Fabio Dattilo -. C’è stato un +1.500 che stiamo assegnando in questi giorni, con la ridistribuzione del personale. In Sicilia c’è un forte potenziamento. A Catania è prevista l’apertura del distaccamento di Palagonia con 33 unità di personale in più».

Prima della consegna della medaglia al valore, sul palco anche due Vigili del fuoco del Comando provinciale di Catania, che hanno raccontato i momenti concitati vissuti la notte di San Lorenzo dello scorso anno, quando il terremoto ha seminato distruzione tra Zafferana Etnea e la zona dell’acese.

«La notte del terremoto era in servizio presso la sala operativa del 115 – racconta il pompiere, Stefano Bertrand -, poi abbiamo sentito le scosse. Ho capito che poteva essere grave. Il telefono, però, inizialmente restò muto. Poi cominciarono ad arrivare decine e decine di chiamate. Sono fiero e orgoglioso di essere un vigile del fuoco, è il lavoro più bello del mondo».

Al termine della cerimonia il Presidente della Repubblica si è spostato all’ospedale San Marco di Catania, dopo una visita tra i reparti ha preso la parola e parlando della sanità e dell’azione dei Vigili del fuoco ha detto: «sono due esempi della capacità della nostra società di organizzare la mutua solidarietà. Vorrei rivolgere un saluto particolarmente intenso a coloro che lavorano in questo ospedale».

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cultura

Le scuole di Paterno’, questa mattina, insieme per piantare Radici di Pace

Sette vasi colorati con dentro una targa a forma di fiore con pensieri di Pace, dalle scuole elementari e medie

Pubblicato

il

Mattinata di festa quella di oggi a piazza Nassirya per le scuole di Paterno’. I ragazzi di tutti i Circoli didattici e delle quattro scuole medie presenti sul territorio hanno infatti accolto l’invito a partecipare al progetto “Piantiamo Radici di Pace”.

Il progetto,  partito dalla IV commissione consiliare alla Cultura, Istruzione e Pari Opportunità, presieduta dalla consigliera Rosanna Lauria, in collaborazione con l’ass. Patrizia Virgillito,  ha coinvolto le scuole ed  aveva l’obiettivo di rendere protagonisti i ragazzi di un momento che mettesse in primo piano il valore della Pace. Alla realizzazione dell’evento ha collaborato anche l’IIS Francesco Redi che ha contribuito con la piantumazione di un alberello di ulivo, simbolo sempreverde di Pace,  in uno degli spazi della piazza. Accanto all’ulivo le varie scuole hanno infine posto un loro alberello simbolico contenente un fiore-targa con pensieri di pace. Ad arricchire l’evento sono stati gli stessi ragazzi con canti, recite di pensieri e  disegni.

Una giornata di speranza, dunque, in questo assolato venerdì dell’Addolorata, una giornata vera come è vera la vita che mette insieme cose gioiose e tristi: non è mancato infatti un momento di silenzio, su invito del sindaco, per fermarsi un attimo col pensiero al dolore della famiglia del giovane Gabriele, che proprio all’alba di questa mattina ha lasciato questa terra.

Ma domani è un altro giorno. Quell’alberello di ulivo, circondato dai colorati alberelli delle scuole di Paterno’, rimarrà lì a dire che c’è desiderio di Pace e di Speranza nel cuore dei ragazzini paternesi come in quello dei meno giovani.

Continua a leggere

Cronaca

Mascalucia, rissa tra calciatori e dirigenti dentro lo stadio, denunciate sette persone

Causa scatenante della rissa alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degenerata

Pubblicato

il

Rissa all’interno dello stadio di Mascalucia che ha visto il coinvolgimento di calciatori e dirigenti di due squadre di calcio dilettanti. Un fatto di violenza che ha spinto uno spettatore ad allertare i carabinieri, i quali, alla fine delle opportune indagini,  hanno denunciato a piede libero sette uomini, tra i 24 ed i 44 anni.  I fatti sono accaduti nei giorni scorsi presso il campo sportivo comunale “Bonaiuto Somma”, in occasione dello svolgimento di una gara del campionato di calcio tra dilettanti; i militari dell’Arma  sono giunti all’interno dello stadio, ma al loro arrivo gli animi dei contendenti si erano già calmati ma, entrati all’interno dello spogliatoio, i militari hanno riscontrato la presenza di tre calciatori che avevano alcune ferite di natura traumatica, i quali, successivamente sono stati trasportati al pronto soccorso del Policlinico di Catania dal personale del 118.

I giovani sono stati visitati dai medici che hanno riscontrato traumi con relative prognosi da due a trenta giorni, quest’ultima diagnosticata ad un giovane originario del Gambia, al quale è stata rilevata la frattura delle ossa nasali.  Sembra  che la causa scatenante della rissa sia stata originata da alcune “espressioni sgradite” a sfondo razziale, poi ulteriormente degeneratesi in atti violenti tra gli appartenenti alle due squadre. Inoltre i carabinieri hanno provveduto a segnalare alla Questura di Catania il presidente di una delle due squadre poiché avrebbe organizzato una manifestazione sportiva senza darne formale comunicazione alla competente autorità di pubblica sicurezza.

Continua a leggere

Trending