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Chiesa

Gristina ha scelto: padre La Manna è il nuovo rettore del Seminario arcivescovile

Prestigioso incarico per il sacerdote proveniente dalla parrocchia “San Pietro” e dall’oratorio del “Rosario” di Adrano

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Padre Antonino La Manna è il nuovo rettore del Seminario arcivescovile dei chierici di Catania. La nomina è del vescovo, mons. Salvatore Gristina. La Manna, parroco nella chiesa “San Pietro” e responsabile dell’oratorio del “Rosario” di Adrano, nonché vicario foraneo del XIV vicariato, succede nell’incarico a mons. Giuseppe Schillaci, nominato vescovo di Lamezia Terme.

«Con la nomina di mons. Giuseppe Schillaci a vescovo di Lamezia Terme, si è reso necessario provvedere alla sua sostituzione nel compito di rettore del seminario, da lui svolto a lungo, con la generosità e la competenza di cui tutti siamo riconoscenti testimoni», ha detto Gristina.

«Mi sono messo alla ricerca della volontà del Signore, sostenuto dalla preghiera di tanti fratelli e sorelle, come pure di consigli delle persone opportunamente consultate. Sono adesso lieto –ha continuato l’arcivescovo– di comunicare alla comunità diocesana, e particolarmente ai sacerdoti, ai diaconi, ai seminaristi e alle persone di vita consacrata, che nomine rettore del nostro seminario don Antonino La Manna».

Padre La Manna è nato a Catania il 7 gennaio del 1968 ed ha ricevuto l’ordinazione presbiterale nel 1992 dall’allora arcivescovo, Luigi Bommarito. Ha perfezionato gli studi, frequentando il Pontificio Istituto Biblico, dove ha conseguito la licenza e la candidatura a dottore in Sacra scrittura. Ha svolto il ministero sacerdotale impegnandosi soprattutto nella pastorale giovanile sia a livello diocesano sia presso l’oratorio del Rosario di Adrano, dove è presente sin dal 2001. Dal 15 ottobre 2009 svolge il compito di parroco presso la parrocchia San Pietro di Adrano.

«Lo affidiamo –ha voluto sottolineare l’arcivescovo– alla particolare assistenza del Buon Pastore, accompagnandolo con la preghiera e i più affettuosi auguri. Non mancherà, inoltre, la nostra cordiale e fattiva collaborazione al carissimo padre Nino e agli altri responsabili del seminario, affinché il Signore continui a benedire la Chiesa di Catania con generose risposte da parte delle persone che egli chiama a speciali compiti ministeriali nella comunità».

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Chiesa

Catania, nel Porto del capoluogo etneo “La Via Crucis dei lavoratori”

“Condividiamo quelle che sono le ansie, le speranze del mondo del lavoro soprattutto dopo le notizie che ci dicono che c’è un aumento della povertà” ha detto Mons. Luigi Renna

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Si è svolta questa mattina a Catania presso il Porto del capoluogo etneo “La Via Crucis dei lavoratori”. L’evento è stato organizzato dall’Arcidiocesi di Catania -Ufficio Problemi Sociali e Lavoro e ha visto la partecipazione della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Catania, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e di altri enti legati alla realtà portuale.

“Condividiamo quelle che sono le ansie, le speranze del mondo del lavoro soprattutto dopo le notizie apparse sui giornali ieri che ci dicono che c’è un aumento della povertà: un italiano su quattro rischia di scendere nella deriva della povertà per salari insufficienti che vengono resi tali dall’aumento dell’inflazione”. A dirlo l’Arcivescovo Metropolita di Catania Mons. Luigi Renna che ha presieduto la “Via Crucis dei lavoratori.

“Occorrono politiche che possano allineare gli stipendi, che possano far avere in tempo i contributi statali per i pagamenti, che tante volte non arrivano in tempo, e politiche che possano contenere il peso delle bollette. Nella nostra realtà – ha concluso – ci sono tante di queste situazioni delle quali si sentiamo preoccupati e corresponsabili non perché possiamo decidere grandi cose ma perché non possiamo mettere la polvere sotto il tappeto. Tutti dobbiamo fare la nostra parte”.

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Chiesa

Paternò: Il “Cristo alla Colonna” in processione in occasione del Giubileo 2025

La Settimana Santa quest’anno sarà impreziosita dalla processione del SS. Cristo alla Colonna, simulacro secentesco, custodito nella Chiesa Santa Maria dell’Alto (ex-Monastero)

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La città di Paternò si appresta a vivere uno dei momenti più solenni e partecipati della sua tradizione religiosa. La Settimana Santa, già da sempre vissuta con grande intensità dalla comunità paternese, quest’anno sarà impreziosita da un evento eccezionale, ossia, la processione del SS. Cristo alla Colonna, simulacro secentesco di straordinaria bellezza e valore devozionale, custodito nella Chiesa Santa Maria dell’Alto (ex-Monastero) che uscirà in occasione dell’Anno Giubilare 2025.

L’appuntamento è fissato per la mezzanotte di giovedì 10 aprile quando, sul sagrato della Chiesa, u Patruzzu o Munti si affaccerà per poi essere portato in processione per piazza Indipendenza, via Roma, piazza Vittorio-Veneto, via S. Caterina, piazza Santa Barbara, via Provvidenza Virgillito-Bonaccorsi, via degli Svevi poi, sosta al Cimitero Monumentale e ingresso nella chiesa ove, storicamente era custodito, ossia la Chiesa di “Cristo al Monte” dove sosterà sino alla sera in attesa dell’incontro, venerdì, con la Madre Addolorata. Sarà un momento straordinario che si inserisce in un contesto già ricco di fede e tradizione.

Le processioni del Venerdì dell’Addolorata e del Venerdì Santo rappresentano da sempre il cuore pulsante della spiritualità paternese durante la Settimana Santa e la comunità vive questi giorni con un’intensità particolare, fatta di raccoglimento, memoria e partecipazione profonda. La Madonna Addolorata, con il suo volto dolente, attraversa le vie del centro storico tra il silenzio e la commozione dei fedeli mentre, il Venerdì Santo rappresenta il culmine della riflessione e della condivisione del dolore del Cristo il cui fercolo viene portato a spalla per le strade della città, in un clima di raccoglimento e contemplazione.

In questo contesto, già fortemente suggestivo, la processione del Cristo alla Colonna, che richiama la flagellazione di Gesù e l’umiliazione prima del sacrificio, aggiunge un ulteriore elemento di riflessione sul mistero della Passione e rappresenta un evento raro e profondamente simbolico che certamente segnerà la memoria di chi vi prenderà parte, un momento di sicuro impatto emotivo e religioso. 

Di seguito il programma diramato dalla Parrocchia Santa Maria dell’Alto-Matrice.

 

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