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Il “Grande Fratello” scruta Santa Maria di Licodia: sistema con 100 telecamere

Installazione nei “punti sensibili” del paese: progetto finanziato per 130mila euro dal ministero dell’Interno

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L’occhio del “Grande Fratello” sarà presto acceso 24 ore al giorno per riprendere tutto ciò che accade lungo i luoghi sensibili di Santa Maria di Licodia. 

Le prime 12 telecamere di videosorveglianza -delle 100 previste per controllare il territorio e combattere fenomeni di criminalità e di inciviltà oltre che l’annoso problema degli atti vandalici -, sono state installate all’interno della villa comunale “Belvedere”.

L’amministrazione, guidata dal sindaco Totò Mastroianni, che si pone l’obiettivo di “garantire la pubblica sicurezza”, ha voluto dare l’avvio dei lavori da un luogo simbolo, quale la bambinopoli, spesso mortificata dal comportamento di balordi senza scrupoli. 

Il progetto è stato realizzato mediante un finanziamento di 130 mila euro da parte del Ministero dell’Interno e il co-finanziamento del  10% di fondi comunali.

Ci saranno telecamere agli ingressi cittadini per leggere le targhe in entrata e in uscita, lungo la zona artigianale e ai margini della periferia verde, dove si registra ancora l’abbandono di rifiuti. Solo dopo che tutte le telecamere entreranno a regime, le immagini saranno trasmesse istantaneamente alla Polizia municipale e ai carabinieri.

Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore ai lavori pubblici, Gabriele Gurgone, che sottolinea: «Partiamo dalla sicurezza di un luogo dedicato ai bambini, che grazie al progetto sarà estesa a tutto il territorio e a tutti i cittadini, aggiungendo un altro importante tassello al nostro programma».

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Associazionismo

Catania, spiagge libere e solarium di S. G. Li Cuti, attrezzati con sedie anfibie per disabili

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale, l’associazione “Catania Più Attiva”, il Centro Ortopedico Siciliano e il Liceo statale Giuseppina Turrisi Colonna

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A Catania da oggi le spiagge libere n. 1 e n. 3 della Plaia e il solarium di San Giovanni Li Cuti sono provvisti di sedie anfibie e strumenti per consentire la balneazione alle persone con disabilità.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla sinergia tra l’amministrazione comunale, l’associazione “Catania Più Attiva”, il Centro Ortopedico Siciliano e il Liceo statale Giuseppina Turrisi Colonna.

Alla base della collaborazione c’è il contratto di comodato d’uso gratuito promosso dall’avv. Francesco Sanfilippo con “Catania Più Attiva” per la consegna al comune dei vari presidi di mobilità da mettere a disposizione di chi ne ha bisogno: “Ringraziamo Catania Più Attiva e l’avvocato Sanfilippo – ha detto l’assessore al Mare Andrea Guzzardi – per avere coinvolto diverse realtà e sensibilità in questo importante e necessario progetto che consentirà a tutti, senza ‘barriere’ e ostacoli, di accedere al nostro mare e godere della stagione estiva in un clima di piena condivisione”.

Santo Musumeci presidente di “Catania Più Attiva” si dice particolarmente soddisfatto. “Un ringraziamento particolare all’avvocato Francesco Sanfilippo, promotore di questa iniziativa, ai soci e simpatizzanti di Catania più Attiva all’azienda COS centro ortopedico siciliano e alla preside del Turrisi Colonna che ha aderito all’iniziativa e ai ragazzi e ai professori tra cui il professore Dario Consoli. Negli ultimi 4 giorni di scuola hanno realizzato una straordinaria e generosa raccolta fondi permettendo l’acquisto della terza sedia job. Da questa esperienza abbiamo maturato l’idea che la gente di Catania ha un grande cuore e tanto amore verso i più fragili”.

 

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Cronaca

Aci Castello, tentano furto al Palacannizzaro: arrestati due catanesi

Colti in flagrante dai Carabinieri mentre cercavano di portare via materiale elettrico. I due sono pregiudicati catanesi

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Un blitz dei Carabinieri della Stazione di Aci Castello ha portato all’arresto di due uomini di 34 e 37 anni, entrambi catanesi e già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. I due sono accusati di furto aggravato in concorso, dopo essere stati sorpresi mentre tentavano di rubare materiale elettrico all’interno del “Palacannizzaro” di via Napoli.

L’intervento è scattato grazie alla segnalazione di un automobilista che, nella mattinata, ha notato movimenti sospetti nei pressi della struttura. Immediata la risposta dei militari, che hanno intercettato i due in flagranza di reato: stavano uscendo dall’edificio con diversi quadri elettrici, pronti per essere caricati. Alla vista della pattuglia, i malviventi hanno abbandonato la refurtiva e tentato la fuga a piedi. Uno dei due è stato bloccato immediatamente, mentre il complice ha provato a nascondersi in un magazzino adiacente. Dopo aver richiesto rinforzi, i Carabinieri hanno cinturato l’area e rintracciato anche il secondo uomo.

La refurtiva è stata restituita al responsabile dell’Ufficio Edilizia della Città Metropolitana di Catania. Gli arrestati, in attesa degli sviluppi giudiziari, sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto. Resta valido, come previsto dalla legge, il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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