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La Federazione Italiana Nuoto “lascia”: la piscina di Paternò resterà chiusa

Il presidente Sergio Parisi: «Non ci sono più i tempi e i presupposti per la gestione temporanea»

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© Foto Etna News 24

La Fin (Federazione italiana nuoto) dice addio alla piscina comunale “Giovanni Paolo II” di Paternò. Non ci sarà nessuna riapertura temporanea, in attesa dell’affidamento in gara della nuova gestione. Troppo il tempo perso, determinando l’amara decisione della FIN regionale.

La notizia è stata resa pubblica, attraverso un comunicato stampa a firma del presidente della FIN, Sergio Parisi.

«Con rammarico, alla luce delle condizioni in cui versa l’impianto in seguito a cinque mesi di inattività e al fine di evitare qualsiasi interpretazione fuorviante dopo i recenti incontri – evidenzia il presidente Parisi -, il comitato regionale della Federnuoto si trova costretto a comunicare come non sussistano più i presupposti per procedere a una gestione temporanea della piscina comunale di Paternò».

«I tempi sempre più stretti, incompatibili con la necessità di programmare in modo adeguato l’attività, e l’incertezza legata all’acquisizione dei documenti richiesti per l’utilizzo della struttura e al decorso del relativo iter burocratico sono ostacoli che precludono ulteriori sviluppi di segno positivo».

«Dopo l’avventata decisione di revocare anticipatamente la gestione che le era stata affidata sino al 2021, la Federnuoto Sicilia, preso atto delle lungaggini nella pubblicazione del bando, aveva individuato nell’affidamento pluriennale l’unica soluzione valida per un impianto che al momento rappresenta la sola opzione (vasca 25 mt, 8 corsie e ampia tribuna) in Sicilia per svolgere attività agonistica nella stagione invernale e, nel contempo, costituisce una preziosa opportunità occupazionale per i numerosi collaboratori della piscina che hanno operato con profitto e professionalità in questi anni».

«Proprio in quest’ottica, la Fin aveva aperto uno spiraglio di discussione – conclude Parisi – per riconsiderare la posizione iniziale, ma l’evolversi (anzi, il mancato evolversi) della vicenda impedisce ulteriori considerazioni in tal senso».

Una doccia fredda. La piscina comunale “Giovanni Paolo II”, l’impianto da tutti definito il “fiore all’occhiello della città”, non sarà più gestito in via transitoria, in attesa di affidare la gara d’appalto, dalla FIN, la Federazione italiana nuoto. Per la piscina, dunque, resta la chiusura, arrivata nel giugno scorso; per i tanti nuotatori restano gli enormi disagi, determinati dal dover viaggiare tutti i giorni verso Catania (per quanti fanno nuoto agonistico) o verso i Comuni del comprensorio, in altre piscine private.

Il primo effetto è l’assenza per quest’anno del tradizionale “Trofeo Santa Barbara”, gara di nuoto regionale, che portava a Paternò centinaia di persone da tutta la Sicilia.

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Cronaca

Paternò, accoltellamento zona ex Velodromo Salinelle, ferito uno straniero

Sempre in città, alle 19.15 circa, in via G.B. Nicolosi, è stata messa a segno una rapina ai danni di una attività commerciale gestita da un cittadino cinese. I due fatti non sono collegati tra di loro. Ad indagare i carabinieri della locale compagnia

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Serata movimentata, quella di oggi a Paternò, dove nel giro di un due ore si sono verificati due fatti di “cronaca nera”, i quali, comunque, da quanto si apprende, non sarebbero collegati tra di loro.

Intorno alle ore 21 di stasera, nei pressi dell’ex velodromo Salinelle in via Fonte Maimonide, si è registrato il ferimento di un cittadino straniero. L’uomo sarebbe stato colpito alla schiena, probabilmente da un coltello o da un oggetto “appuntito”.

Sarebbe rimasto ferito a seguito di una lite avvenuta proprio nella zona esterna all ex velodromo. Ricordiamo che all’interno della struttura sportiva abbandonata da tempo, trovano ospitalità diversi cittadini stranieri, accampati all’interno di alcune tende.

Lanciato l’allarme sul posto dapprima è arrivata un’ambulanza della Misericordia di Santa Maria di Licodia in eccedenza al 118 che ha prestato le prime cure del caso all’uomo. Successivamente sono giunti in va Fonte Maimonide personale medico del 118 e i carabinieri della compagnia di Paternò. Il ferito è stato trasportato in uno degli ospedali della zona. Non si conoscono al momento le condizioni. I militari dell’Arma hanno avviato da subito le indagini. La zona dove è avvenuto  il ferimento è da anni al buio, con la pubblica illuminazione  assente: furono rubati anni addietro i cavi in rame e non più sostituiti.

Altro fatto di “cronaca nera” intorno alle ore 19.15, quando uno o più soggetti hanno fatto irruzione dentro un esercizio commerciale di abbigliamento, sito in via Ronsisvalle ad angolo con via G.B. Nicolosi. Non è chiaro se il colpo sia andato in porto. Sul posto i carabinieri del comando stazione di Paternò che hanno avviato le indagini, visionando le immagini registrate del sistema di video sorveglianza presente nella zona della rapina.  Ascoltato il proprietario dell’attività commerciale, un cittadino di nazionalità cinese.

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Ist. “Don Milani”, i ragazzi a colloquio con ricercatori dell’INGV

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Un nuovo evento formativo quello di stamattina, 1 aprile, per  i ragazzi delle classi terze della secondaria di I grado dell’Ist. Compr. “Don Milani” Paterno’.  Ad incontrare i ragazzi all’interno dell’auditorium sono stati i geologi e ricercatori dell’INGV, Salvatore Giammanco e Filippo Greco. L’evento è stato organizzato dal geologo Orazio Caruso, che ha introdotto l’argomento, e dalla prof.ssa Maria Gabriella Cirino insieme ai colleghi del Dipartimento di Matematica e Scienze della scuola.

Si è parlato ampiamente di vulcanismo, di eventi sismici e di dissesto idrogeologico. Argomenti di grande interesse per chi vive il territorio etneo.

Nonostante le difficoltà e i tecnicismi propri degli argomenti trattati, i relatori sono riusciti a presentare i temi in modo chiaro e accessibile, utilizzando un linguaggio semplice e adatto ai giovani ascoltatori. I ragazzi hanno dimostrato un grande interesse e coinvolgimento, come testimoniano le numerose domande e richieste di chiarimento rivolte ai due esperti.

 

L’evento, per gli spunti offerti e per la curiosità suscitata, si inserisce pienamente nelle attività previste dal Progetto Orientamento della scuola e ugualmente si inserisce anche tra le attività del Progetto di Educazione Civica, contribuendo a sensibilizzare i giovani sulla specificità del territorio in cui vivono e nel quale sono chiamati a vivere in modo consapevole.

 

 

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