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“Lavoro e dignità”, gli ambulanti bloccano la tangenziale di Catania

L’iniziativa è stata organizzata dai sindacati di Fapi, Fenailp e Fiva Confcommercio, per chiedere aiuto al Governo nazionale

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Al grido di “lavoro e dignità”, i commercianti ambulanti di Catania, aderenti ai sindacati di Fapi, Fenailp e Fiva Confcommercio, hanno creato un blocco, questa mattina, sulla tangenziale di Catania, dopo l’uscita di Gravina in direzione Misterbianco.

Piegati da una pesante crisi economica e dalle continue chiusure disposte su diverse realtà territoriali, a causa di continue “zone rosse” e lo stop al commercio ai mercati delle sagre e delle fiere e da tutte le restrizioni imposte dai DPCM anticovid, i commercianti ambulanti sono economicamente in ginocchio.

Lo stop parziale alla circolazione che ha comportato non pochi disagi, è cominciato alle 8 di questa mattina.

«Siamo stati costretti a chiedere quest’intervento – evidenzia Sebastiano Coco, portavoce della Fenailp ambulanti nazionale – perché lo Stato ci aiuta poco. Siamo stati costretti a creare questo disagio. Chiediamo scusa alla città. Il nostro è un messaggio che rivolgiamo alle Istituzioni, allo Stato che non ascolta la categoria, non ascolta il grido dei commercianti, non ascolta gli ambulanti che non sono più in grado di gestire la situazione economica delle loro famiglie, siamo allo sbando totale. Abbiamo un disagio unico, siamo quasi al collasso. Vogliamo risposte concrete dallo Stato, vogliamo che si muova. Sono 14 mesi che siamo chiusi, non riusciamo più ad andare avanti. Il Governo è sordo alle nostre richieste. Abbiamo bisogno di aiuto. Vogliamo che Roma ci ascolti. Non ce la facciamo più.»

E non sono mancati i momenti di tensione. A vigilare che ogni cosa procedesse regolarmente gli agenti della Polizia della Questura di Catania. Sul posto anche i vigili del fuoco.

Poco prima delle 12, i mezzi hanno tolto il blocco e si sono messi in marcia. Ad andatura lenta percorrendo la tangenziale in direzione Siracusa. Scortati dalla polizia.

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Eventi

“Paternò incontra la ricerca”, ricavato libro del professore Mazzarino a favore AIRC

Ospite illustre dell’evento il professore Salvatore Mazzarino, autorevole endocrinologo, autore di un volume dal titolo ‘Sei e più personaggi in cerca di dottore”

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Anche la città di Paternò con iniziative ad hoc, ha aderito alla lunga maratona dell’AIRC  che ha visto coinvolte molte città italiane con iniziative di vario genere.  L’associazione “Città Viva”, presieduta da Grazia Scavo, ha organizzato presso la biblioteca comunale un evento “Paternò incontra la ricerca” a cui hanno partecipato personalità che si impegnano attivamente a favore della ricerca. Ospite illustre della serata è stato il professore Salvatore Mazzarino, autorevole endocrinologo, autore di un piacevole volume dal titolo ‘Sei e più personaggi in cerca di dottore”.

L’incontro, moderato dalla professoressa Angela Pistorio, vice presidente della Associazione, è stato impreziosito dalla presenza della responsabile AIRC per la provincia di Catania Barbara Giuffrida Nicotra, del medico diabetologo Domenico Arcoria, dell’attrice Barbara Cracchiolo, Rosa Rita Virgillito componente dell’”Osservatorio violenza e suicidio”, dalla cantante Rita Corsaro nonche il sindaco Nino Naso. La serata è stata ricca di emozioni e il ricavato della vendita del libro sarà devoluto a favore della ricerca.

Interviste Salvatore Mazzarino e Grazia Scavo

 

“Si è trattato di un evento incentrato sulla salute e la prevenzione, organizzato dall’associazione “Citta viva”- ha detto il sindaco Nino Naso-Un sentito ringraziamento alla Presidente Grazia Scavo per aver reso possibile questa iniziativa che sostiene la Fondazione AIRC nella sua missione di ricerca contro il cancro”.

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Cronaca

Paternò, casa ospitalità Ipab “S.Bellia”, dal primo gennaio previsto aumento rette

Ci sarà un rincaro di 100 euro delle rette degli ospiti della casa d’ospitalità, una decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro

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Non 150 euro ma 100 euro mensili. Sarà questo il rincaro nelle rette degli ospiti dell’Ipab Salvatore Bellia di Paternò, attivo da Gennaio 2025. La decisione a seguito di un incontro congiunto tra il sindaco Nino Naso, il commissario straordinario Giovanni Rovito e il referente del comitato degli ospiti Angelo Corsaro.

A disporre inizialmente l’aumento della retta di 150 euro era stato proprio Rovito, spiegando che il provvedimento si era reso necessario viste le difficoltà persistenti dell’ente e per fronteggiare anche la concorrenza delle strutture private. Da lì sono scaturiti malcontenti e dissapori dei familiari dei circa 40 nonnini ospiti presso l’Ipab, i quali hanno dato vita ad un comitato “spontaneo” e in una nota hanno comunicato di non condividerne l’aumento in quanto non riuscirebbero a sostenerlo.  Dunque si è arrivati ad una via di mezzo che può venire in qualche modo incontro alle esigenze dell’ente e contestualmente ai familiari degli anziani: nello specifico, le rette da passeranno dagli attuali 1250 euro a 1350 euro.

“L’IPAB Bellia- ha dichiarato il sindaco Naso – rappresenta per tanti concittadini un punto di riferimento fondamentale nella cura e assistenza dei propri cari. È per questo che mi sono attivato per cercare di venire incontro a chi vive ogni giorno la fatica e la preoccupazione di garantire il miglior sostegno possibile ai propri affetti. Ho quindi proposto al commissario- conclude – di ridurre l’entità dell’aumento delle rette, e sono lieto che la mia richiesta sia stata accolta”.

“Una decisione – conferma il commissario straordinario Rovito – presa alla luce anche delle prime dimissioni che si sono registrate nelle scorse ore. Ho proposte alle famiglie di rivolgersi a dei legali in modo tale che lavorando in sinergia si possa inoltrare all’Asp etnea la richiesta per ottenere dei sussidi soprattutto per gli ospiti che avrebbero delle difficoltà nel saldare le rette mensili”.

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