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Cronaca

Leonardo Zappalà indagato dalla Procura di Catania per “istigazione a delinquere”.

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Nuova grana per il cantante neomelodico paternese, Leonardo Zappalà. Dopo l’esposto e la querela per diffamazione a mezzo social, presentate da sindaco, Nino Naso e “l’avviso orale” emesso dal Questore di Catania, Mario della Cioppa, per “Scarface”, arriva anche un provvedimento della Procura distrettuale di Catania che lo ha iscritto nel registro degli indagati, ipotizzando il reato di istigazione a delinquere.

Secondo le forze di polizia il video, pubblicato su youtube lo scorso giugno, «esprimeva apertamente la sua vicinanza all’ambiente malavitoso, inneggiando alla cultura mafiosa». Un video che non si trova più in rete, con lo stesso Leonardo Zappalà che ha deciso di renderlo privato. Una scelta maturata in seguito alle forti polemiche determinate dalle immagini che appaiono nel video, dove si racconta spaccio di droga, lotte con armi tra bande rivali, l’affiliazione alla criminalità organizzata, con una “punciuta” (incisione con un coltello per fare uscire del sangue dal braccio) e un santino che brucia. Nel video girato tra il vandalizzato Centro operativo misto (sede della protezione civile) e l’ingresso di una scuola, ha tra i suoi protagonisti anche ragazzi minorenni.

Zappalà era già finito all’attenzione della Procura di Catania ad inizio dello scorso giugno per le sue dichiarazioni rese sui giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, al programma ‘Realiti”, su Raidue. “Scarface” disse:”Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita, le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce, ci deve piacere anche l’amaro”.

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Cronaca

Catania, pedone investito lungo il Viale dei lidi Playa, sul posto soccorritori

Presenti personale del 118 e agenti della locale polizia municipale

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Un pedone è stato investito questa sera poco dopo le ore 21 lungo Viale Kennedy a Catania, nei pressi della spiaggia libera nr. 3 . Le notizie sono ancora frammentarie. Da quanto si apprende dalla centrale operativa della polizia municipale del capoluogo etneo, l’uomo sarebbe rimasto ferito e si trova riverso a terra.

Da capire se al momento dell’investimento stava per attraversare la strada oppure camminava ai margini della strada. A soccorrere il pedone investito sarebbe  stato lo stesso conducente dell’autovettura che l’ha travolto. Il pedone teneva in mano un pallone. Sul posto è giunto il personale del 118 . Non si conoscono le sue condizioni di salute. Sul posto agenti della locale polizia municipale per i rilievi del caso.

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Cronaca

Catania, denunciato titolare di autolavaggio per impiego manodopera straniera irregolare

Sospesa l’attività imprenditoriale in quanto i carabinieri hanno trovato, su 8 lavoratori, sette irregolari

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I carabinieri del comando stazione di Catania Librino, nel corso di un controllo sul territorio, hanno proceduto all’ispezione di un autolavaggio situato nel quartiere Zia Lisa, dove hanno riscontrato la presenza di sette cittadini stranieri extracomunitari intenti a lavorare senza contratto e privi della documentazione necessaria per svolgere regolarmente attività lavorativa in Italia.

Accertate già nelle prime fasi del controllo gravi violazioni in materia di lavoro, i carabinieri della Stazione hanno richiesto l’ausilio dei colleghi specialisti del Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) di Catania, che hanno immediatamente valutato la situazione, accertando l’impiego illecito di manodopera straniera non regolarizzata e avviando le relative procedure amministrative e sanzionatorie.

Il datore di lavoro non ha verificato la regolarità dei permessi di soggiorno dei lavoratori, non ha formalizzato alcun contratto di assunzione e non ha effettuato le comunicazioni obbligatorie agli enti preposti prima dell’inizio dell’attività lavorativa.

Punito il datore di lavoro che occupa cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno per motivi di lavoro e prevede, nei casi in cui una quota significativa del personale risulti impiegata in nero, l’adozione della sospensione immediata dell’attività imprenditoriale, come avvenuto nel caso specifico in cui 7 lavoratori su 8 sono risultati irregolari.

Il titolare, un uomo di 25 anni, incensurato e residente a Catania, è stato deferito in stato di libertà.  Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un totale di 36.600 euro, di cui 2.500 euro relative al provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego irregolare di manodopera. L’operazione ha anche consentito il recupero di contributi previdenziali e assistenziali per un importo pari a 7.000 euro, precedentemente omessi a danno degli enti di competenza.

 

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