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In Primo Piano

Mascali, guerra ai rifiuti: tolleranza zero contro gli incivili

Scoperti i responsabili di discariche abusive: il Comune pensa di farli ripulire le aree contaminate. Intervento d’urgenza per roghi tossici.

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Foto Ansa

Mascali dichiara guerra ai rifiuti abbandonati. In una vasta operazione di controllo e repressione del fenomeno delle discariche abusive, gli agenti della polizia municipale – affiancati dall’Ufficio igiene ambientale e dallo stesso sindaco Luigi Messina – hanno setacciato tre macro-zone del territorio comunale, dove erano stati segnalati accumuli illeciti di rifiuti.

Decine i sacchetti passati al vaglio degli agenti, che, grazie ai riscontri trovati tra i materiali, sono riusciti a risalire all’identità di alcuni trasgressori. Per loro è già scattata la sanzione. Ma le indagini non si fermano: i controlli proseguiranno nei prossimi giorni e potrebbero portare a ulteriori identificazioni.

«Stiamo valutando di obbligare i responsabili a ripulire i luoghi che hanno deturpato», ha dichiarato il sindaco Luigi Messina, sottolineando la ferma volontà dell’amministrazione di “ripristinare il decoro urbano” e “punire chi inquina”.

In uno dei casi più gravi, è stato necessario un intervento urgente per la bonifica di alcuni cumuli di rifiuti dati alle fiamme da ignoti, un gesto tanto incivile quanto pericoloso. I fumi tossici sprigionati hanno infatti messo a rischio la salute dei cittadini. Il personale tecnico del Comune è intervenuto rapidamente, utilizzando anche sabbia per mettere in sicurezza e ripulire l’area.

«Non possiamo più tollerare comportamenti che danneggiano il nostro ambiente e la salute pubblica. Mascali merita rispetto», ha concluso il sindaco. Una linea dura, quella dell’amministrazione, che segna un chiaro cambio di rotta nel contrasto all’inciviltà ambientale.

In Primo Piano

Etna, nuova attività stromboliana dal cratere di Sud-Est

In aumento il tremore vulcanico con un trabocco lavico sul versante sud-orientale del cratere

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 18:00 circa si osserva dalle telecamere di sorveglianza dell’INGV-OE, un’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Il modello previsionale indica che un eventuale nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione Est. Si osserva inoltre un trabocco lavico sul versante sud-orientale del cratere. Dal punto di vista sismico, dalle ore 13:00 circa l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un rapido incremento, raggiungendo intorno alle 17:20:00 l’intervallo dei valori alti. Attualmente i valori sono alti con tendenza ad un ulteriore aumento. La localizzazione delle sorgenti del tremore ricade nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2800 m sopra il livello del mare. L’attività infrasonica ha mostrato un graduale e moderato aumento dalle 17:50 e gli eventi risultano localizzati nell’area del Cratere di Sud-Est con ampiezze medie.

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Cronaca

Catania, aggredito infermiere al prornto soccorso “Garibaldi Centro”

Una paziente di 45 anni, contraria alle sue dimissioni, avrebbe lanciato contro il sanitario una bottiglia piena d’acqua, colpendolo al volto e procurandogli un trauma allo zigomo sinistro

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“Gli episodi di violenza ai danni di personale sanitario sono intollerabili. Abbiamo già avviato le procedure necessarie per denunciare l’aggressore. La tutela di tutto il personale, ma anche dei pazienti, è per noi una priorità”.

A parlare è il direttore generale dell’Arnas Garibaldi, Giuseppe Giammanco, all’indomani dell’ennesima aggressione nei confronti di un infermiere del pronto soccorso dell’ospedale “Garibaldi Centro”. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio lunedì pomeriggio. Dopo aver avuto l’assistenza necessaria, una donna di 45 anni, contraria alle sue dimissioni, avrebbe aggredito prima verbalmente e poi attraverso il lancio di vari oggetti uno degli infermieri presenti all’accettazione. Il sanitario è stato colpito in pieno volto con una bottiglia piena d’acqua procurandogli un trauma al volto con un evidente ematoma allo zigomo sinistro. Per lui una prognosi di 10 giorni.

“E’ intollerabile- dice Giammanco- assistere a questi episodi di violenza nei confronti di chi ogni giorno cerca di svolgere al meglio la propria professione. Le manifestazioni aggressive non fanno altro che aumentare il livello di tensione cui tutti gli operatori sono sottoposti quotidianamente. E la questione non riguarda solo i sanitari. Chi si reca al pronto soccorso deve potersi sentire al sicuro. E noi faremo di tutto per garantire sicurezza, obiettivo comune di tutte le aziende sanitarie”.

La CGIL di Catania esprime piena solidarietà all’infermiere aggredito presso il pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro, colpito al volto con una bottiglia da una paziente appena dimessa. “Si tratta di un gesto che condanniamo con fermezza, e che purtroppo rappresenta l’ennesimo caso di aggressione ai danni del personale sanitario nella nostra città. L’episodio avvenuto ieri è gravissimo e non può passare sotto silenzio- dichiara Carmelo De Caudo, segretario generale della CGIL di Catania- Chi lavora nei pronto soccorso, spesso in condizioni di forte pressione, garantisce ogni giorno assistenza e professionalità nonostante le carenze strutturali e la cronica carenza di organico. Subire anche la violenza fisica è inaccettabile. Continueremo a stare al fianco di questi lavoratori”.

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