Connect with us

Cronaca

Mascali, in casa droga e bombe artigianali, arrestato dai carabinieri un 57enne

L’uomo è stato condotto in carcere e tutto il materiale è stato sequestrato e verrà inviato al laboratorio per le analisi qualitative e quantitative

Pubblicato

il

I carabinieri della stazione di Mascali hanno arrestato un 57enne per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione di materiali esplodenti pericolosi.  L’attività trae origine da una mirata azione info-investigativa, maturata nel tempo grazie a una serie di servizi di osservazione e appostamento eseguiti dai militari dell’Arma della Stazione di Mascali.

In particolare, in seguito ad alcuni movimenti sospetti rilevati nei pressi di un immobile riconducibile all’arrestato, i carabinieri hanno avviato un’attenta attività di monitoraggio, finalizzata a verificare la fondatezza delle loro ipotesi investigative. Gli elementi raccolti nel corso di tali servizi hanno permesso di delineare un quadro indiziario chiaro e concreto, tale da giustificare l’intervento operativo, eseguito con il supporto di un’unità cinofila del Nucleo Cinofili di Nicolosi e del 12° Battaglione Cacciatori di “Sicilia”.

Alle prime ore dell’alba, infatti, i carabinieri hanno dato il via al blitz, procedendo ad una perquisizione presso un’abitazione con giardino in uso al 57enne, una casa a due piani ancora in fase di costruzione, situata nella periferia del paese.

All’interno di questo stabile, i militari dell’Arma hanno rinvenuto un significativo quantitativo di sostanze stupefacenti e materiale destinato allo spaccio: numerosi involucri in cellophane termosaldati contenenti marijuana e cocaina, già suddivisi in dosi pronte per la vendita, oltre a un contenitore con stupefacente sfuso, bilance di precisione e strumenti per il confezionamento nascosti nel vano di un mobile al piano terra.

Le ricerche sono poi proseguite all’esterno dello stabile, comprese aree nascoste da pietre e muretti, e in più punti, gli investigatori hanno recuperato bustine contenenti una sostanza di colore giallastro simile all’eroina, un sacchetto in panno chiaro con sostanza pietrosa, e un altro con cocaina del peso di circa 25 grammi.

In un altro punto del giardino, invece, sotto un canaletto di irrigazione, è stato trovato un panetto di hashish da 100 grammi, sigillato insieme a un secondo pezzo da 48,23 grammi. Poco distante, su un muretto nei pressi dell’ingresso, è stato scovato un sacchetto in plastica contenente 5 bustine di marijuana da circa 5 grammi ciascuna. Complessivamente, solo in quest’area, la marijuana rinvenuta ha raggiunto un peso di quasi 25 grammi.

Nel corso della perquisizione, inoltre, i militari dell’Arma hanno scoperto un contenitore con circa 50 ordigni esplosivi artigianali, alcuni del peso di circa 50 grammi e altri addirittura di 100 grammi.  Questi botti artigianali sono ordigni simili ai petardi potenziati, ma con una carica esplosiva non autorizzata e quindi potenzialmente letale, considerati armi improprie o vere e proprie bombe artigianali. La detenzione di questi materiali è severamente vietata, soprattutto se non dichiarati e non custoditi in modo conforme alle norme di sicurezza. L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere. Tutto il materiale è stato sequestrato e verrà inviato al laboratorio per le analisi qualitative e quantitative.

 

Cronaca

Catania, sparito cavallo ferito durante un allenamento forse per una corsa clandestina

Denunciato un 53enne, proprietario dell’equino, per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato l’animale sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce

Pubblicato

il

A Catania la Polizia di Stato ha denunciato un 53enne per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato un cavallo sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce.

Gli investigatori sospettano che il cavallo possa essere quello rimasto vittima di un grave incidente: durante l’allenamento il cavallo trainava un calesse, verosimilmente per corse clandestine e giunto all’altezza del tondo Gioeni, sulla circonvallazione, rovinava a terra, riportando gravi ferite con una copiosa perdita di sangue. I due uomini che erano a bordo del calesse e un terzo soggetto che li seguiva a bordo di uno scooter, incitando il cavallo a correre sempre più veloce, a quel punto avevano fatto sopraggiungere un veicolo per il trasporto animali, caricando a bordo, con non poche difficoltà, l’equide, che zoppicava vistosamente.

Successivamente si sono allontanati dal luogo dell’incidente per eludere il controllo della polizia municipale che era subito intervenuta perché poco distante ed era stata informata da cittadini. Tutta la scena è stata ripresa da telecamere del sistema di sicurezza attivo a Catania. Agenti della squadra a Cavallo, visionando le immagini di telecamere di sicurezza, grazie alla loro conoscenza del territorio, hanno riconosciuto il cavallo di colore bianco perché alcune settimane era stato sottoposto e sottoposto a vincolo sanitario dalla polizia su disposizione dei veterinari dell’Asp e gli era stato applicato un microchip.

Un controllo nella stalla di Catania, siti nel rione Picanello, dove l’animale sarebbe dovuto custodito ha dato esito negativo. Il proprietario ha detto agli investigatori che il cavallo era stato spostato in un altro luogo, ma non ricordava né dove né quando, confermando i sospetti dei poliziotti che sarebbe stato fatto sparire per evitare di incorrere in sanzioni più gravi. Le ricerche dell’animale sono state effettuate anche in provincia di Ragusa, in quanto l’indagato ha successivamente riferito ai poliziotti di averlo trasferito lì presso una struttura autorizzata.

Dal controllo non è stato possibile individuare il cavallo che, essendo stato munito di microchip durante uno dei controlli, non poteva essere scambiato con altri.  Secondo gli investigatori il cavallo, a causa delle gravi ferite, è morto o è stato soppresso e destinato alla macellazione perché non più utilizzabile per le corse clandestine. La ricostruzione di quanto accaduto è stata possibile non solo grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza pubblico, che ha ripreso buona parte della corsa del cavallo prima dell’incidente, ma anche all’attività di controllo che viene quotidianamente svolta dalla Polizia di Stato in tutte le stalle della città, consentendo così di avere piena la piena conoscenza del territorio.

Continua a leggere

Cronaca

Belpasso, incendio di vaste dimensioni in via Cairoli

I residenti della zona hanno tentato di contenere l’avanzare del fuoco utilizzando bidoni colmi d’acqua, ma ogni sforzo si è rivelato vano

Pubblicato

il

Un  incendio, di vaste proporzioni, è divampato intorno alle 20:30 di questa sera all’ingresso di Belpasso, in via Cairoli, nella zona 4/II. Le fiamme si sono sviluppate in un’area incolta, ma situata proprio di fronte a un gruppo di abitazioni, creando immediata apprensione tra i residenti.

I residenti della zona hanno tentato di contenere l’avanzare del fuoco utilizzando bidoni colmi d’acqua, ma ogni sforzo si è rivelato vano: le fiamme, alte e ben alimentate dalla vegetazione secca, si sono propagate rapidamente.

Sul posto sono stati allertati i Vigili del Fuoco, che si stanno dirigendo nell’area per domare le fiamme e mettere in sicurezza la zona.

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

Continua a leggere

Trending