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Cronaca

Mascalucia, incendio nella notte, morta una donna di 73 anni residente in via Verdi

Il rogo sarebbe partito dall’interno dell’appartamento al secondo piano, per le alte temperature i solai avrebbero subìto ingenti danni.

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Una donna di 73 anni è morta a Mascalucia nell’incendio che ha devastato l’appartamento dove la vittima abitava da sola. Il fatto è successo qualche ora addietro, poco prima delle ore 01.30 del mattino, in via Verdi, in una palazzina a quattro piani: incendio sviluppatosi all’interno dell’appartamento al secondo piano.

Da quanto accertato ad allertare i soccorsi sarebbe stata una vicina di casa che abitava al piano superiore dell’immobile,  la quale notando la fuoriuscita  del fumo dal piano inferiore  avrebbe chiamato la centrale operativa dei pompieri. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccmento “Catania Nord”,  altre autobotte di supporto provenienti dalla sede del comando provinciale di via Cesare Beccaria, nonche un’autoscala.Giunte sul posto le squadre dei vigili del fuoco, hanno messo in salvo gli abitanti dell’appartamento soprastante che si trovavano sul balcone e non potevano usare le scale perché completamente invase dal fumo.

Gli appartamenti della palazzina, a scopo preacuzionale, sono stati fatti evacuare. I pompieri, una volta dentro hanno trovato la donna riversa sul pianerottolo del terzo piano: portata fuori dall’edificio e consegnata ai sanitari del  118 che ne avrebbero constatato il decesso.  La vittima avrebbe inalato i fumi del rogo. Sul posto oltre a pompieri e a ambulanze del 118, anche i carabinieri della locale Tenenza. Solo dopo le 7.30 del mattino sono state ultimate le operazioni  di spegimento e di bonifica dell’immobile. Non si conoscono ancora  le cause che hanno provocato l’incendio che sarebbe partito dalla lavanderia; rogo da attribuire probabilmente ad un evento accidentale di natura elettrica.  La notevole quantità di materiali presenti all’interno dell’abitazione avrebbe agevolato ed alimentato la combustione.  In corso un sopralluogo per verificare i danni subiti dalla palazzina.Per le alte temperature raggiunte nell’incendio i solai avrebbero subìto danni che dovranno essere oggetto di ulteriori e più accurate verifiche tecniche.

 

 

ARS

Sicilia, ARS: si dimette la portavoce di Galvagno, indagata per corruzione l’assessore Amata

Al centro dell’indagine fondi pubblici per eventi culturali e presunti incarichi in cambio di finanziamenti

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L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, risulta indagata per corruzione per l’esercizio della funzione nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Palermo, la stessa in cui è coinvolto anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno.

I militari della Guardia di Finanza hanno notificato ad Amata un avviso di proroga delle indagini. La notizia è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella, che ha dichiarato: “Abbiamo ricevuto la richiesta nei mesi scorsi, che ora sarà stata accolta dal gip. In questa fase non abbiamo però ulteriori informazioni, né accesso ad atti dell’indagine. Non abbiamo ricevuto altre notifiche.”

L’inchiesta ruota attorno all’assegnazione di contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, che -secondo l’ipotesi accusatoria – sarebbero stati elargiti in cambio di incarichi e consulenze destinati allo staff del presidente Galvagno. Quest’ultimo è indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce Sabrina De Capitani, che si è nel frattempo dimessa dall’incarico.

Coinvolti anche Caterina “Marcella” Cannariato, presidente della Fondazione Dragotto, Nuccio La Ferlita, imprenditore specializzato nell’organizzazione di eventi, e Marianna Amato, dipendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana. Le indagini sono tuttora in corso.

Intanto il presidente dell’ARS, Galvagno, che aveva fatto sapere di riferire in aula entro l’8 luglio per esporre le proprie ragioni, ha fatto sapere che anticiperà a domani, 1 luglio,  alle 14:00, mettendo da parte altri impegni istituzionali. 

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Cronaca

Belpasso, grave incidente:motociclista trasportato in elisoccorso

Impatto tra una Lancia Musa ed una Moto, ad avere la peggio il centauro, un 62enne di Nicolosi

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Grave incidente stradale  nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:30, lungo la circonvallazione di Belpasso, in via Giovanni Paolo II, nei pressi della rotonda che immette su via Scuole Medie.

Coinvolti una moto di grossa cilindrata (una Moto Guzzi 750) e una Lancia Musa, che secondo una prima ricostruzione procedevano nella stessa direzione di marcia quando, per cause ancora da accertare, sono entrati in collisione.

Ad avere la peggio è stato il motociclista, un uomo di 62 anni residente a Nicolosi, che ha perso il controllo del mezzo ed è caduto rovinosamente sull’asfalto, riportando gravi ferite.

Immediato l’intervento dei soccorsi.  Sul posto sono giunte due ambulanze del 118 e l’elisoccorso, atterrato nel parcheggio adiacente alle scuole medie. L’uomo è stato intubato e trasportato in codice rosso all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove si trova in condizioni critiche.

I veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro. Le indagini per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente sono in corso a cura della Polizia Municipale di Belpasso, con il supporto dei Carabinieri della stazione locale, che si sono occupati della gestione del traffico.

La circonvallazione è rimasta temporaneamente chiusa al traffico, con deviazioni predisposte per agevolare le operazioni di soccorso e i rilievi delle forze dell’ordine.

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