Sarà la Sala Mattarella del Palazzo dei Normanni a ospitare domani, mercoledì 16 aprile alle ore 10, la presentazione ufficiale dell’11ª edizione di “Muoviti 2025”, l’evento itinerante che mette in moto la Sicilia nel nome dello sport e della prevenzione. Un’iniziativa che ha ormai consolidato la propria identità: promuovere stili di vita sani attraverso la scoperta del movimento e la cultura della salute.
Organizzato da Palestre Body Studio di Palermo e O2 Sport Club di Paternò, con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana e del CONI, “Muoviti 2025” è supportato da partner di rilievo nazionale come Novartis, Merck Italia, Grimaldi Lines, Acqua Minerale San Benedetto e Sibeg Coca Cola.
L’obiettivo è portare lo sport tra la gente, attraversando le province siciliane con eventi dinamici, inclusivi e altamente formativi. Più di 40 discipline sportive saranno protagoniste delle tappe previste, tra cui anche attività adattate per pazienti con patologie metaboliche, cardiovascolari e oncologiche. Spazio anche agli screening gratuiti e ai momenti di confronto con medici e specialisti della prevenzione.
«Per il secondo anno consecutivo questa presidenza è al fianco di Muoviti», ha dichiarato il Presidente dell’ARS Gaetano Galvagno. «Promuovere una sana attitudine all’esercizio fisico e alla prevenzione significa prendersi cura della nostra comunità. Una Sicilia più sana è una Sicilia più forte e consapevole».
Alla presentazione interverranno anche altre figure chiave dell’organizzazione e del mondo medico e sportivo: Giorgio Trupiano (consulente Body Studio), Sonia Nicosia e Carmela Di Dio (rispettivamente dirigente e direttrice generale di O2 Sport Club), Andrea Ganci (cofondatore di Muoviti), Sergio Fasullo (direttore UOC Cardiologia G.F. Ingrassia di Palermo) e Livio Blasi (coordinatore AIOM Sicilia).
Quella del 2025 sarà un’edizione ricca di novità, pensata per coinvolgere tutte le fasce d’età e promuovere un messaggio tanto semplice quanto rivoluzionario: muoversi è un atto d’amore verso se stessi. Lo sport non come sfida agonistica, ma come strumento di prevenzione e benessere accessibile a tutti.