Il NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale) Carabinieri di Catania, assieme ai militari del locale comando stazione, ha effettuato un controllo presso un’officina meccanica in contrada Fara in territorio di Militello in Val di Catania.
Già dalla documentazione esibita dal legale rappresentante della società che gestiva l’officina, non si aveva alcuna traccia dello smaltimento dei rifiuti che la stessa produceva, quali parti di carrozzeria, oli e liquidi di refrigeranti, solventi, residui da stuccatura di carrozzeria, rottami ferrosi o altro.
Ispezionando il terreno circostante al capannone adibito all’officina, i militari hanno rinvenuto numerosi cumuli di rifiuti depositati sul nudo suolo, composti da parti di carrozzeria, plastiche interne di autoveicoli, sportelli completi, radiatori, parti di motore, cruscotti, rifiuti da apparecchiature elettroniche e cumuli di pneumatici fuori uso. Vi erano inoltre tracce di oli minerali provenienti da motori sversati sul terreno e sulla vegetazione e contenitori intrisi di solventi e vernici.
Sullo stesso terreno erano state abbandonate da diversi anni diverse vetture che, per lo stato fisico in cui si trovavano, dovevano essere considerate a tutti gli effetti rifiuti.
E’ stata anche riscontrata la presenza di una pozza di liquido scuro e torbido, presumibilmente utilizzata dal gestore per riversare rifiuti liquidi derivanti dalla manutenzione delle auto, quali oli di motore, liquidi refrigeranti e altre sostanze chimiche pericolose, con la concreta possibilità che siano potuti penetrare nelle falde acquifere, con grave danno ambientale.
Sono state trovate inoltre due aree che erano state di recente utilizzate per la combustione di varie tipologie di rifiuti. A conclusione dei controlli i carabinieri hanno posto sotto sequestro una parte del terreno per una estensione di circa 4.500 mq., in cui erano presenti i veicoli e rifiuti riscontrati e hanno denunciato il titolare dell’attività per reati ambientali.