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Cronaca

Mirabella Imbaccari, picchia la compagna dinnanzi ai figli minori, arrestato 33enne

I militari sono intervenuti a seguito della richiesta d’aiuto avanzata dalla donna che ha contattato direttamente la locale caserma dei carabinieri

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Arrestato dai carabinieri di Mirabella Imbaccari un 33enne per maltrattamenti in famiglia perpetrati ai danni della compagna.  L’ultimo episodio, avvenuto in presenza dei tre figli minorenni della vittima, di 7, 5 e 3 anni, si è verificato presso la loro abitazione che si trova a Mirabella Imbaccari. I militari sono intervenuti a seguito della richiesta d’aiuto avanzata dalla donna, che ha contattato direttamente la locale caserma carabinieri, spiegando al militare di servizio, con la voce singhiozzante per il pianto, di essere stata aggredita dal compagno.  Immediatamente i militari si sono recati presso l’abitazione segnalata, al cui interno hanno trovato la donna seduta su un divano del soggiorno che stringeva tra le braccia i tre figli in tenera età, mentre il 33enne ancora inveiva contro di lei nonostante l’arrivo delle forze dell’ordine.

I carabinieri hanno innanzitutto tentato di ricondurre alla calma l’uomo, contestualmente hanno ascoltato la vittima che ancora aveva sul collo e sulla guancia i segni della violenza subita. La donna, infatti, ha raccontato ai militari di avere avuto l’ennesima discussione con il compagno, a causa della cura degli affari domestici. Il litigio è degenerato: il compagno l’avrebbe dapprima aggredita verbalmente, per poi passare alle mani alla presenza dei tre bambini. Con fatica i carabinier sono riusciti a ricondurre il giovane alla ragione, al punto che, nonostante la loro presenza, avrebbe continuato ad offendere la compagna, per poi sferrare un pugno contro una porta di legno.  La donna ha riferito ai militari di una relazione costellata di aggressioni da parte del compagno. L’uomo è stato dapprima condotto in carcere e successivamente il GIP ne ha convalidato l’arresto, disponendo gli arresti domiciliari.

Cronaca

Paternò, riparte il servizio delle strisce blu, 1078 stalli in diverse zone della città

“L’obiettivo è creare una viabilità più ordinata e sostenibile, rispondendo concretamente alle esigenze dei cittadini” dice l’amministrazione comunale, critiche per l’eccessivo numero di stalli sono arrivate dal capogruppo FdI Alfio Virgolini

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Riparte a Paternò, dopo anni di assenza, il servizio delle strisce blu, il quale rispetto a quello a quella precedente, prevede la presenza di stalli a pagamento in diverse zone della città. Il nuovo servizio è stato illustrato, nella tarda mattinata di oggi, all’interno di Palazzo Alessi. Strisce blu che dovrebbero entrare in servizio al massimo dal primo febbraio 2025.

Lo scorso 31 ottobre il comune ha sottoscritto, infatti, il contratto con la ditta che ha sede in provincia di Savona e che si è aggiudicata l’appalto: entro 90 giorni dalla firma del contratto deve essere ultimata la procedura per il completamento dell’iter per rendere operativi gli stalli a pagamento. Firmato un contratto di 4 anni per un importo da due milioni e seicento mila euro. Si tratta di una cifra calcolata secondo precisi parametri, dicono dall’ufficio della polizia municipale: ossia si presume che in 4 anni si dovrebbe introitare tale somma, ricordiamo 2 milioni e 600 mila euro. Al netto dell’IVA e a quella parte della somma spettante alla ditta, nelle casse comunali dovrebbero entrare in 4 anni circa 700 mila euro.

Alla presentazione del progetto di questa mattina hanno partecipato il sindaco Nino Naso, il comandante dei vigili urbani Antonino La Spina, l’Assessore alla Viabilità Carmelo Ciccia e i consiglieri comunali Orazio Lopis e Salvatore Malerba.

“L’obiettivo è creare una viabilità più ordinata e sostenibile, rispondendo concretamente alle esigenze dei cittadini- si legge in una nota dell’amministrazione-  Attraverso questa iniziativa, si intende migliorare la qualità della vita, garantendo un accesso più semplice e sicuro agli esercizi commerciali. Si mira a ridurre il congestionamento del traffico nelle aree urbane e migliorare la fluidità della circolazione, dimostrando l’impegno a mettere al centro le necessità della comunità”.

Il progetto prevede la realizzazione di 1.078 stalli di sosta regolamentata in tutta la città, supportati da 58 parcometri che garantiranno un accesso più organizzato alle aree di parcheggio. Saranno inoltre assunti 10 ausiliari del traffico, che garantiranno il servizio e contribuiranno a mantenere l’ordine e la sicurezza nelle aree interessate. “L’obiettivo è la riduzione dei fenomeni di parcheggio abusivo e disordinato, aumentando così la sicurezza e l’accessibilità degli spazi pubblici”.

Sull’avvio del servizio degli stalli a pagamento c’è da registrare una nota del capogruppo di Fratelli d’Italia Alfio Viroglini:   “Dopo due anni di richieste, solleciti e confronti con una Amministrazione sorda da parte dei vari gruppi politici tra cui il partito di Fratelli d’Italia,finalmente si comincia a parlare di sosta regolamentata, -scrive Virgolini- ovvero della nuova creazione di soste a pagamento dette “strisce blu”, le quali dovrebbero prevedere una maggiore ed ordinata viabilità cittadina atta a ridurre e snellire il traffico congestionato soprattutto all’interno del centro storico abitato e commerciale”.

Per Virgolini la nota stonata “sarebbe quella di non aver ottemperato all’indirizzo politico proposto dalla commissione consiliare, la quale invitava gli uffici competenti e l’Assessore al ramo di far creare al massimo n.700 stalli anziché gli attuali 1.078, stalli-scrive Virgolini – che invadono tutto il territorio del centro cittadino togliendo in alcune zone la possibilità di poter parcheggiare su strisce bianche alternative e non a pagamento”. L’assessore comunale alla polizia municipale Carmelo Ciccia ha specificato che il “numero degli stalli è stato determinato in base alle esigenze che ha la città. Vediamo che i punti nevralgici sono via Emanuele Bellia in cui puntualmente ogni giorno dalle 8 alle 09.30 del mattino o dalle 12 alle 14 ci sono sempre degli ingorghi; per cui si deve intervenire in quelle zone che adesso hanno una maggiore concentrazione di traffico. I commercianti- ha evidenziato Ciccia- hanno chiesto maggiore attenzione per queste problematiche. Per cui è stato rivisto il numero di 670 stalli del 2009”.

Infine Virgolini guarda con attenzione ai criteri che saranno adottati per assumere i 10 ausiliari del traffico. Secondo il capogruppo di Fratelle D’Italia è necessario “adottare criteri di oggettività e non discrezionali Sul criterio delle assunzioni, si riserviamo di vigilare e comunicare alla Città” chiude la nota stampa di Virgolini .

Andando con ordine i 1078 stalli saranno collocati:

–           Largo Assisi: n.16;

–           • Via Santa Lucia: n. 19

–           • Via Carrara: n. 11

–           • Piazzale Dei Diritti Umani (spazio antistante Ospedale civico): n. 57

–           • Via E. Bellia; n. 142

–           • P.zza Caduti di Nassirya: n. 60

–           • Via G.B. Nicolosi: n. 95

–           • P.zza San Francesco di Paola; n.41

–           • Via San Francesco di Paola: n. 11

–           • P.zza Umberto: n.5

  • Piazza Santa Barbara: n.11

–           • Via Monastero: n. 10 •

–           Piazza Indipendenza: n. 15

–           • Via Roma: n. 34

–           • P.zza Vittorio Veneto: n.41

–           • Via Vittorio Emanuele, tratto compreso tra P.zza Indipendenza e via Stazione: n.159

–           • Via Stazione: n. 16

–           • Via Strano, tratto compreso tra via Vittorio Emanuele e via Circumvallazione: n. 15

–           • Via Circumvallazione, tratto compreso tra vico Cracchiolo e P.zza Purgatorio: n.27

–           • Via Circumvallazione, tratto compreso tra via Strano e via Fallica: n. 38

–           • Via Circumvallazione, tratto compreso tra via Strano e via Virgillito: n. 22

–           • Via Circumvallazione, tratto compreso tra il civico n. 525 di via Circumvallazione e via    Vittorio Emanuele: n. 8

–           • Via Vasta, tratto compreso tra via Baratta e via Circumvallazione/ Bellini: n. 17

–           • Via Canonico Renna, tratto compreso tra via Vittorio Emanuele e via Baratta: n. 33

–           • Via Baratta, tratto compreso tra via Circumvallazione e via Vasta: n. 29

–           • Via Bellini, tratto compreso tra via Fallica e via L. Rizzo: n. 43

–           • C.so Sicilia, tratto compreso tra via Vittorio Emanuele e via Linosa: n. 21

–           • P.zza R. Livatino: n. 27

  • Spazio antistante la “Piscina Comunale”: n. 55.

 

Previste anche le aree libere di parcheggio o sosta delimitate da strisce di colore bianco ubicate in via E. Bellia, tratto compreso tra via Petrarca e via degli Studi nonché tratto compreso tra via Santa Lucia e via N. Sauro; nello spazio antistante l’Ospedale Civico; in via Garibaldi tronco est e tronco ovest; in via Baratta tratto compreso tra via Vasta e via Canonico Renna; in via Vasta; in via Virgillito; in via Petrarca; in P.zza San Francesco di Paola.

Stalli a pagamento che saranno attivi nei giorni feriali dalle ore 09:00 alle ore 13,00 e dalle ore 16,00 alle ore 20,00, ad eccezione nei giorni festivi e domenica. Tariffe giornaliere previste 0,40 euro (più Iva) per i primi trenta minuti di parcheggio/sosta; € 0,70 (sempre più Iva) per ogni ora di parcheggio/sosta; € 2,50(più Iva) per mezza giornata di sosta dalle ore 9,00 alle ore 13,00 o dalle ore 16,00 alle ore 20,00; tariffe agevolate con abbonamento mensile intera giornata € 50,00 (più Iva). Abbonamento annuale intera giornata € 400,00(più Iva).

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Cronaca

Biancavilla, scoperta dai carabinieri una carrozzeria abusiva, denunciato il titolare

L’officina è stata sequestrata e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare

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A Biancavilla i carabinieri del locale comando stazione hanno denunciato per attività di gestione e smaltimento di rifiuti non autorizzata e mancata autorizzazione alle emissioni in atmosfera per gli stabilimenti, un 56enne di Adrano.  Il controllo è stato svolto all’interno di una privata abitazione situata in periferia, nei pressi della SS 284 che congiunge Biancavilla a Catania, dove, all’interno di un garage, i carabinieri hanno scoperto un sito “sensibile” sotto il profilo ambientale, perché pieno di autovetture, in parte smontate, pronte per essere verniciate.

Nei locali della proprietà, infatti, l’uomo ha allestito una vera e propria autocarrozzeria in nero, pur non essendo in possesso di alcuna autorizzazione per quel genere di attività che produrrebbe emissioni in atmosfera attraverso il forno per la verniciatura.  Inoltre, i reflui da attività di verniciatura vengono qualificati quali acque reflue industriali, non assimilabili a quelle domestiche e, pertanto, sono soggetti a specifiche autorizzazioni che il 56 non avrebbe mai richiesto.

Durante l’ispezione, i militari dell’Arma hanno anche recuperato e sequestrato rifiuti speciali come bombolette di vernici, smalti, solventi e altre sostanze infiammabili e tossiche gestite senza alcun rispetto delle normative ambientali. L’officina è stata sequestrata e i veicoli in riparazione sono stati riaffidati ai proprietari, ignari che l’attività fosse irregolare.

 

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