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Misterbianco e il Bilancio di Genere: un passo avanti per la Trasparenza e l’Equità Sociale

La Città di Misterbianco si distingue come una delle poche in Sicilia ad adottare il Bilancio di genere, uno strumento fondamentale per promuovere la parità e la trasparenza nelle politiche pubbliche.

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Il Comune di Misterbianco è il primo tra i pochi enti siciliani ad intraprendere l’adozione del Bilancio di genere, un passo importante verso la realizzazione di politiche pubbliche più inclusive e sensibili alle disuguaglianze di genere. Il progetto pilota è stato ufficialmente lanciato durante un convegno che si è tenuto presso lo Stabilimento Monaco, dove sono state presentate le linee guida del piano elaborato dall’Assessorato alle Pari opportunità, sotto la guida di Marina Virgillito.

Il Bilancio di genere è uno strumento innovativo che consente di analizzare gli effetti delle politiche pubbliche sotto un’ottica di equità di genere, valutando in particolare gli impatti potenzialmente discriminatori nei confronti delle donne e delle persone non binarie. Un intervento che si inserisce in un contesto più ampio di politiche per le pari opportunità, con l’obiettivo di rimuovere le discriminazioni e promuovere una gestione equa ed efficiente delle risorse pubbliche.

Marina Virgillito, assessore alle Pari Opportunità, ha dichiarato: «Siamo orgogliosi di introdurre il Bilancio di genere nel nostro Comune. Misterbianco è tra i pochi enti in Sicilia ad adottarlo, dimostrando con questa scelta di lavorare concretamente per le pari opportunità, con un approccio pragmatico che mira a rimuovere le discriminazioni attraverso la forza della buona amministrazione».

La nuova iniziativa prevede la creazione di una task force che si occuperà di analizzare e monitorare le scelte politiche e le decisioni economico-finanziarie dell’amministrazione, garantendo che vengano valutati gli effetti di queste decisioni rispetto alle donne e alle persone non binarie. In particolare, l’ente comunale si impegna a rivedere eventuali disuguaglianze economiche, culturali e sociali che possano emergere dalle politiche attuate.

Il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, ha sottolineato l’importanza di un approccio inclusivo che va oltre le etichette ideologiche: «Non deve stupire che un’amministrazione di centrodestra avvii questo progetto, poiché l’azione di governo nelle grandi città non ha bisogno di etichette politiche. Abbiamo investito con determinazione sulle pari opportunità, e ora vogliamo affrontare anche la sfida del Bilancio di genere. Dopo l’analisi della task force, attueremo i correttivi necessari per ridurre le disuguaglianze e i divari economici e socio-culturali. L’obiettivo è di garantire trasparenza, equità e efficienza, in linea con i principi amministrativi sanciti dalla legge».

Durante il convegno sono intervenuti diversi esperti e testimoni significativi per approfondire il tema e promuovere la cultura della parità. Tra gli interventi più rilevanti, Fulvio Giardina, già presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, ha parlato dell’importanza della psicologia sociale nella comprensione delle disuguaglianze di genere. Elisa Rita Ferrari, docente dell’Università Kore di Enna, ha illustrato le dimensioni economiche e sociali delle politiche di genere, mentre Maurizio Caserta, economista dell’Università di Catania, ha analizzato le implicazioni economiche del Bilancio di genere per il Comune.

Inoltre, Stella Emmanuele, docente dell’Università di Foggia, ha evidenziato l’importanza di integrare la parità di genere nei processi decisionali pubblici. Non sono mancate testimonianze di rilievo, come quella di don Giuseppe Raciti, vicario episcopale dell’Arcidiocesi di Catania, che ha sottolineato l’importanza della sensibilizzazione alla parità nelle comunità religiose, e Natascia Maesi, presidente nazionale di Arcigay, che ha trattato temi legati alla visibilità e ai diritti delle persone non binarie.

Presenti anche altre figure istituzionali, come Agata Aiello, presidente Acli Sicilia, e la vicecomandante della Polizia locale di Misterbianco, Santina Caffo, che hanno sottolineato il ruolo fondamentale delle istituzioni locali nell’attuare politiche inclusive. I consiglieri comunali Davide Strano e Ninni Anzalone, presidenti rispettivamente delle Commissioni Politiche sociali e Bilancio del Comune di Misterbianco, hanno portato i loro saluti istituzionali, mentre l’assessore del Comune di Catania, Bruno Brucchieri, ha sostenuto con entusiasmo il progetto.

Il lancio del Bilancio di genere rappresenta un passo significativo verso una gestione delle risorse più equa e trasparente. L’amministrazione di Misterbianco, con l’impegno di analizzare in profondità l’impatto delle proprie politiche, si prepara ad attuare correttivi per rimuovere le disuguaglianze e a garantire che ogni cittadino, indipendentemente dal genere, possa godere degli stessi diritti e opportunità. Un’iniziativa che non solo porterà benefici concreti per le donne e le persone non binarie, ma contribuirà anche a creare una società più giusta e inclusiva per tutti.

In Primo Piano

Paternò, adeguamento sismico e efficientamento energetico, al via lavori plesso scolastico di “Via della Libertà”

Un intervento di circa 5 milioni e mezzo di euro. Si tratta di fondi che arrivano dal PNRR. Lavori che saranno eseguiti a step per non creare disagi agli studenti

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Consegnati questa mattina i lavori di adeguamento sismico, efficientamento energetico e adeguamento  impiantistico dell’immobile di Via della Libertà che ospita le classi della materna,  elementari e medie dell’istituto comprensivo “G.B. Nicolosi”.

Un intervento di circa 5 milioni e mezzo di euro. Si tratta di fondi che arrivano dal PNRR. Lavori che saranno eseguiti a step per non creare disagi agli studenti. Alcune classi saranno  trasferite, a giorni, nella alla sede centrale del comprensivo, sita  in via Scala Vecchia.

Presenti questa mattina alla consegua dei lavori il sindaco Nino Naso, l’assessore Roberto Faranda, il caposettore lavori pubblici del comune Domenico Benfatto, la dirigente della “G. B. Nicolosi” Melita Clemenza, nonche i progettisti e i responsabili della ditta che eseguirà i lavori.

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Chiesa

Catania, nel Porto del capoluogo etneo “La Via Crucis dei lavoratori”

“Condividiamo quelle che sono le ansie, le speranze del mondo del lavoro soprattutto dopo le notizie che ci dicono che c’è un aumento della povertà” ha detto Mons. Luigi Renna

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Si è svolta questa mattina a Catania presso il Porto del capoluogo etneo “La Via Crucis dei lavoratori”. L’evento è stato organizzato dall’Arcidiocesi di Catania -Ufficio Problemi Sociali e Lavoro e ha visto la partecipazione della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Catania, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e di altri enti legati alla realtà portuale.

“Condividiamo quelle che sono le ansie, le speranze del mondo del lavoro soprattutto dopo le notizie apparse sui giornali ieri che ci dicono che c’è un aumento della povertà: un italiano su quattro rischia di scendere nella deriva della povertà per salari insufficienti che vengono resi tali dall’aumento dell’inflazione”. A dirlo l’Arcivescovo Metropolita di Catania Mons. Luigi Renna che ha presieduto la “Via Crucis dei lavoratori.

“Occorrono politiche che possano allineare gli stipendi, che possano far avere in tempo i contributi statali per i pagamenti, che tante volte non arrivano in tempo, e politiche che possano contenere il peso delle bollette. Nella nostra realtà – ha concluso – ci sono tante di queste situazioni delle quali si sentiamo preoccupati e corresponsabili non perché possiamo decidere grandi cose ma perché non possiamo mettere la polvere sotto il tappeto. Tutti dobbiamo fare la nostra parte”.

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