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Cronaca

Misterbianco, Finanza sequestra oltre 4 mila fuochi d’artifizio illegale, una denuncia

Trovati diversi scatoloni contenenti nel complesso oltre 170 Kg di prodotti pirotecnici, cittadino italiano indagato per detenzione illecita di materiale esplodente

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I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno eseguito un intervento presso un’attività commerciale di Misterbianco, sequestrando oltre 4 mila articoli pirotecnici, potenzialmente pericolosi e dannosi per la incolumità pubblica, pronti per essere immessi nel mercato in occasione delle prossime festività natalizie.

In particolare, i finanzieri del I Gruppo di Catania hanno individuato nel centro urbano di Misterbianco un’attività commerciale gestita da un cittadino italiano all’interno della quale erano custoditi, in assenza delle previste autorizzazioni di Pubblica Sicurezza e con modalità non conformi alle vigenti disposizioni di legge, diversi scatoloni contenenti nel complesso oltre 170 Kg di prodotti pirotecnici, appartenenti alle categorie F2 e P1 aventi una massa attiva superiore al limite consentito e che il commerciante non poteva detenere poiché privo di licenza di P.S.

Tra questi vi sono le “Batterie di tubi monocolpo” confezionate in diverse dimensioni, della tipologia “100 colpi” aventi un’elevata carica esplosiva, e altre che, pur avendo una minore carica, risultano altrettanto pericolose se utilizzate incautamente. Inoltre sono stati rinvenuti oltre 2.800 petardi (emettitori di suono) di svariati tipi quali TIGER – DEMON e THUNDER, di elevata pericolosità per l’incolumità delle persone.

Le merci pericolose sono state accatastate, unitamente ad altro materiale plastico, all’intero di un magazzino sprovvisto di dispositivi antincendio, costituendo in tal modo un potenziale pericolo per l’incolumità pubblica. L’attività di polizia giudiziaria si è conclusa con il sequestro di oltre 4 mila artifici illegali e la contestuale denuncia a piede libero del cittadino italiano per detenzione illecita di materiale esplodente. La pericolosità della merce sequestrata ha necessitato dell’intervento del personale del Nucleo Artificieri dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania che ha messo in sicurezza i luoghi ispezionati.

Cronaca

Sicilia, 83 roghi in un solo giorno e 27 ancora attivi

Le province più colpite sono Catania, Caltanissetta e Agrigento. La maggior parte degli interventi ha riguardato incendi di vegetazione

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Giornata ad alta criticità per la Sicilia sul fronte incendi. Sono 83 i roghi registrati oggi, 14 luglio 2025, in tutto il territorio regionale. Di questi, 27 risultano ancora attivi, con Catania tra le province più colpite: 22 incendi totali, di cui 10 ancora in corso. Seguono Caltanissetta con 19 episodi (6 attivi) e Agrigento con 12 incendi (4 ancora in fase di spegnimento). Fiamme anche nei territori di Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani. La maggior parte degli interventi (ben 57) ha riguardato incendi di vegetazione, mentre 5 sono stati classificati come incendi boschivi e 21 come episodi di altra natura.

Fin dalle prime ore del mattino, sono al lavoro le squadre operative del Corpo Forestale della Regione Siciliana, coordinate dalla Sala operativa regionale, in sinergia con i Vigili del fuoco. A supporto delle operazioni anche le strutture della Protezione civile e numerose associazioni di volontariato, attive nelle aree colpite per fornire assistenza logistica e supporto operativo. Nei casi più complessi si è reso necessario l’impiego di mezzi aerei: quattro Canadair e gli elicotteri regionali sono intervenuti in cinque situazioni critiche. Tra queste, un incendio boschivo a Mazzarino (Caltanissetta) e incendi urbani a Belpasso e Castiglione di Sicilia (Catania), Buccheri (Siracusa) e Itala (Messina), dove le fiamme hanno minacciato anche le aree abitate. Particolarmente delicata la situazione a Mazara del Vallo, in località Tre Fontane, dove un incendio si è sviluppato in prossimità di abitazioni: i Vigili del fuoco hanno richiesto il supporto delle organizzazioni di volontariato, coordinate dalla Protezione civile regionale.

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Cronaca

Catania-Messina, mattinata da incubo sulla tangenziale: lunghe code e un furgoncino andato a fuoco

Traffico congestionato anche a causa di un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale

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Lunedì nero per la viabilità catanese dal momento che la tangenziale in direzione Messina si è trasformata in un lungo serpentone di auto bloccate, in una mattinata che ha messo a dura prova la pazienza degli automobilisti. A paralizzare il traffico, una sequenza di eventi critici che hanno colpito contemporaneamente la stessa area. Tra le cause, certamente, un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale, in particolare nella corsia riservata al Telepass. Il restringimento della carreggiata ha costretto i veicoli a rallentare drasticamente, generando in breve tempo chilometri di coda a partire dallo svincolo di San Giorgio. A peggiorare la situazione, poco dopo i caselli, un furgoncino, per cause ancora in via di accertamento,ha preso fuoco, obbligando le squadre di soccorso a intervenire con urgenza. L’incendio ha comportato la chiusura parziale della carreggiata, rendendo ancora più difficoltoso il deflusso del traffico già congestionato.

Inoltre, un violento rogo è divampato nelle campagne adiacenti l’autostrada, sollevando colonne di fumo visibili a chilometri di distanza e creando ulteriore allarme tra i viaggiatori. Il risultato: oltre sette chilometri di coda e una situazione ancora lontana dalla normalità. Si raccomanda di evitare la zona e valutare percorsi alternativi, in attesa che le condizioni permettano una regolare ripresa della circolazione.

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