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Cronaca

Nicolosi, carabinieri cinofili in lutto per la scomparsa del cane “Auro”

Aveva 14 anni il pastore tedesco addestrato e abilitato per la ricerca di stupefacenti, che è stato in servizio per 8 anni al nucleo cinofili

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E’ deceduto a 14 anni “Auro”, il pastore tedesco addestrato e abilitato per la ricerca di stupefacenti, che è stato in servizio per 8 anni al Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Nicolosi.

Nel corso della sua carriera, il fiuto di Auro ha consentito di ritrovare ingenti quantità di droghe e, nel 2018, il suo impegno è stato premiato con un elogio da parte del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia.   Auro era “in pensione” dal febbraio 2021 per sopraggiunti limiti di età, in quanto l’avanzare degli anni non gli consentiva più di sostenere gli sforzi dell’impiego operativo, perciò faceva compagnia ai suoi “colleghi” quando non impegnati, assieme ai loro conduttori, nelle varie attività sul territorio.  Il Servizio Cinofili dell’Arma dei Carabinieri, infatti, assicura l’impiego di Carabinieri conduttori di cani in attività di polizia giudiziaria, di ricerca di armi e droga, di soccorso in aree sensibili e in tutte le operazioni in cui tale intervento è ritenuto di valido supporto.

Nei suoi quasi 70anni di attività, le unità cinofile dell’Arma hanno conseguito innumerevoli, preziosi risultati nel campo della polizia giudiziaria, accanto ai molti episodi di soccorso e di assistenza che hanno trovato risalto nella stampa nazionale. Localizzare e seguire le tracce dei malviventi fiutando oggetti o capi di vestiario, individuare i nascondigli di armi, esplosivi e droga, ispezionare boschi, località impervie e casolari isolati nel corso di battute e rastrellamenti durante la ricerca di latitanti, inseguire e bloccare soggetti in fuga, cooperare alla sicurezza dei reparti dell’Arma impegnati in particolari condizioni ambientali e in situazioni di ordine pubblico, sono queste e molte altre le attività del Servizio Cinofili dei Carabinieri.

Determinante resta poi il loro impiego in caso di “intervento straordinario” in operazioni di soccorso, diretto in genere a salvare vite umane, ricercando persone travolte da valanghe (tale compito è affidato in particolare alle unità cinofile che operano a supporto del Centro carabinieri addestramento alpino) o disperse nel caso di calamità naturali, come terremoti, alluvioni, inondazioni, crolli, esplosioni. Dal 2013 il Servizio Cinofili dispone difatti anche di una “Squadra Ricerca Molecolare”, con sede a Firenze, che ha competenza su tutto il territorio nazionale e che, utilizzando esemplari di razza “Bloodhound”, si occupa della specifica ricerca di persona su traccia (“mantrailing”) per operazioni di Polizia Giudiziaria e di soccorso.

Attualmente l’Arma conta 24 nuclei cinofili distribuiti sul territorio nazionale e dipendenti dai reparti territoriali dove sono ubicati, a cui vanno aggiunti una squadra cinofili per il Nucleo Carabinieri di Castelporziano, posto alle dipendenze del Reparto Carabinieri Presidenza della Repubblica, un’unità presso la stazione Carabinieri Aeroporto MI-Linate e la Compagnia CC Aeroporti RM-Fiumicino, nonché unità presso taluni reparti del Comando Aeronautica Militare e del Comando Marina Militare.

Il servizio cinofili dell’Arma viene inoltre esportato anche all’estero, dove per convenzione prende il nome di K9 Unit (K9 – Canine), partecipando alle più rilevanti missioni internazionali di “peacekeeping” nei territori stravolti dai conflitti bellici, come avvenuto in passato in Bosnia/Erzegovina, Kosovo, Albania.

Nella parte orientale della Sicilia, l’Arma dei Carabinieri dispone di unità cinofile, costituite da cane e conduttore, addestrate per la ricerca di persone, armi, esplosivi, sostanze stupefacenti, nonché per compiti di “Ordine Pubblico” presso il Nucleo Cinofili dei Carabinieri di Nicolosi, operando a supporto ai Comandi territoriali nelle province di Catania, Messina, Siracusa, Ragusa ed Enna.

Quello tra cane e conduttore è un binomio indissolubile e quando il cane, per ragioni di età, smette di lavorare per le Forze dell’Ordine, solitamente viene adottato dallo stesso conduttore, come accaduto per AURO, che è stato accudito con amore fino all’ultimo giorno.

 

 

Cronaca

Caltagirone, Suv forza posto di blocco e tenta di investire militari, inseguimento con sparatoria

La Procura di Caltagirone, diretta da Rosanna Casabona, coordina le indagini e sta valutando se indagare l’uomo per tentato omicidio

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Mattinata infuocata quella di oggi a Caltagirone dove un uomo alla guida di un Suv, che sarebbe stato rubato, ha forzato un posto di blocco dei carabinieri provando a travolgere i militari dell’Arma che gli avevano imposto l’alt.

Nell’inseguimento che ne è seguito, con tamponamento tra i due mezzi, un carabiniere avrebbe esploso dei colpi di pistola alle ruote del fuoristrada per fermarlo.

Il Suv si è schiantato contro un muro e il conducente è riuscito a fuggire a piedi. Nella zona sono in corso le ricerche del fuggitivo, che sarebbe stato identificato perché ha precedenti penali. La Procura di Caltagirone, diretta da Rosanna Casabona, coordina le indagini e sta valutando se indagare l’uomo per tentato omicidio.

 

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Cronaca

Paternò, fiamme in contrada Patellina e Viale Unità d’Italia

In entrambi i casi, il denso fumo ha ridotto drasticamente la visibilità, in particolare lungo il tratto iniziale della Strada Statale 121, provocando disagi alla circolazione.

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Un vasto incendio è divampato oggi pomeriggio in zona Scala Vecchia, nei pressi di Viale Unità d’Italia, a Paternò, interessando un’area incolta e con rifiuti e spazzatura dati alle fiamme. Le fiamme, alimentate dal vento e dalle alte temperature, si sono rapidamente propagate, avvicinandosi pericolosamente alle abitazioni a ridosso del villaggio Giaconia. Sul posto i Vigili del Fuoco di Adrano.

Contemporaneamente, un altro incendio si è sviluppato nelle campagne della contrada Patellina, nel territorio di Paternò, colpendo sia aree incolte che terreni agricoli. In entrambi i casi, il denso fumo ha ridotto drasticamente la visibilità, in particolare lungo il tratto iniziale della Strada Statale 121, provocando disagi alla circolazione.

Intervenute tempestivamente diverse squadre dei vigili del fuoco  impegnate in operazioni di spegnimento complesse, data l’estensione e la natura dei roghi. Al momento, non si segnalano feriti, ma la situazione resta critica e sotto costante monitoraggio

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