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Palermo, “Nocellara dell’Etna”: un dossier per il marchio DOP dell’oliva di Paternò

Presentata alla Regione Siciliana la richiesta per ottenerne la certificazione: undici i comuni coinvolti nell’iniziativa.

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Presentata alla Regione Siciliana la richiesta per ottenere la certificazione Dop per la cultivar “Oliva di Paternò” della Nocellara dell’Etna. Una iniziativa  che vede il coinvolgimento di 11 comuni del catanese e dell’ennese. Il dossier, preparato dai componenti del comitato è stato depositato a Palermo, all’assessorato regionale dell’Agricoltura. La consegna è avvenuta nel corso di un incontro, organizzato dal deputato regionale, Giuseppe Zitelli, al quale erano presenti, oltre allo stesso Zitelli, i componenti del comitato Pippo Cosentino e Giuseppe Carciotto, l’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera e il dirigente d’area 5 dello stesso assessorato, Pietro Miosi.

“Siamo felici di aver finalmente presentato la documentazione alla Regione Sicilia per fare in modo che l’oliva di Paternò venga riconosciuta nel mondo come DOP- ha specificato Pippo Cosentino, presidente del comitato “Nocellara dell’Etna”-  Un riconoscimento che ha l’obiettivo di proteggere la nostra produzione oltre ad avere un futuro migliore nel mercato. Speriamo che Roma possa nel breve tempo dare una risposta positiva al nostro progetto”. Undici i comuni coinvolti: si tratta di Adrano, Belpasso, Biancavilla, Camporotondo Etneo, Centuripe (in territorio ennese), Ramacca, Ragalna, Motta Sant’Anastasia, Misterbianco, Paternò e Santa Maria di Licodia.  Il deputato regionale Giuseppe Zitelli ha evidenziato che dopo iù di un anno e mezzo di intenso lavoro burocratico “siamo stati finalmente in assessorato regionale agricoltura, qui a Palermo, in  compagnia dell’assessore Edy Bandiera. Abbiamo depositato tutto ciò che riguarda l’iter burocratico per avviare il percorso, oggi formale, per ottenere il riconoscimento DOP dell’oliva di Paternò. Lavoriamo insieme per un’agricoltura nuova che punti su qualità ed eccellenza dei prodotti, guardando anche all’innovazione”.

Un lavoro importante, questo del comitato, supportato anche dall’attività dell’agronomo Giuseppe Spina. Sull’argomento soddisfazione l’ha espressa l’assessore regionale Edy Bandiera: “E’ un passo fondamentale in avanti, continuiamo questo rapporto in stretta sinergia e collaborazione- ha detto Bandiera- proprio per arrivare nel tempo più breve possibile, completati tutti i passaggi, quello regionale, ministeriale e poi ultimo, quello comunitario, finalmente all’ottenimento di questo marchio che contribuirà, senza dubbio, ad una valorizzazione di un prodotto e di un territorio in grado di generare valore aggiunto e quindi, la capacità di remunerare per l’attività agricola e favorire l’inserimento e il mantenimento di sempre più imprenditori e lavoratori agricoli nel territorio della DOP, Oliva di Paternò”. Tutta la documentazione prodotta dal comitato è stato, poi, portato all’attenzione del capo unità operativa “Riconoscimento e tutela dei prodotti di qualità”, dello stesso assessorato, Antonella Di Gregorio che esaminerà gli atti. Da qui l’invio a Roma.

 

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Eventi

Milo, l’Etna Arts Fest Celebra l’Anima Poliedrica di Franco Battiato

Un omaggio eterico per rivivere l’arte e l’anima del grande artista

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È partito oggi a Milo l’“Etna Arts Fest – No Time No Space. La via di Franco Battiato come ponte tra terra e cielo”, il festival dedicato all’arte e alla spiritualità dell’indimenticato maestro siciliano. L’evento, promosso dal Centro Studi Gravità Permanente e riconosciuto come Progetto Speciale 2025 dal Ministero della Cultura, ha preso il via con una profonda partecipazione emotiva e culturale, nonostante il rinvio della cerimonia di intitolazione della piazza “Scariceddu” di Riposto, dove Battiato nacque, a causa del maltempo.

Nel pomeriggio si sono già svolti i primi due appuntamenti del programma. Alle 14.00 ha avuto luogo il seminario sufi esperienziale “La via dell’amore”, guidato da Sheykh Hassan Dyck, rappresentante europeo della Confraternita Naqshbandia Haqqania. A seguire, alle 17.00 in Piazza Belvedere Giovanni d’Aragona, il pubblico ha assistito con entusiasmo allo spettacolo teatrale “Anima la vita per dare vita all’anima”, scritto e interpretato da Sandro Vergato, che ha mescolato filosofia e comicità con omaggio sincero allo spirito del cantautore.

Grande attesa ora per l’appuntamento delle ore 21.00, sempre nella piazza di Milo, con “Come verdi fili d’erba”, una performance intensa e suggestiva ideata da Stefano Pio, figlio di Giusto Pio, storico collaboratore di Battiato. Sul palco saliranno Filippo Destrieri (tastiere), Alberto Grossi (pianoforte), Mauro Roveri e Maddalena Main (violoncelli), accompagnati dal Quintetto d’archi ‘Sulle Corde di Aries’ e dalle attrici Lucia Sardo e Ketty Governali. Il tutto arricchito dalla performance estemporanea del calligrafo sensitivo Norbu Grinparich, che realizzerà un’opera ispirata all’energia della serata.

“Questa rassegna nasce da un sentimento autentico – afferma Fiorella Nozzetti, direttrice artistica e presidente del Centro Studi Gravità Permanente – per celebrare ciò che Franco Battiato ha rappresentato per l’anima di questa terra. Vogliamo offrire un’esperienza viva e condivisa, nel segno della sua eredità artistica e spirituale”.

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Cultura

Paternò, gemellaggio tra la città paternese e Brionne, comune della Normandia

“Questo legame suggella un importante ponte tra la Sicilia e la Normandia, basato su una storia normanna condivisa” dicono dal comune

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Paternò e la Normandia sempre più vicino.  È stato ufficialmente siglato, nelle scorse ore, all’interno di Palazzo Alessi, il gemellaggio tra le città di Paternò e Brionne, una piccola cittadina di circa 4500 abitanti che si trova proprio In Francia. “Questo legame suggella un importante ponte tra la Sicilia e la Normandia, basato su una storia normanna condivisa” dicono dal comune di Paternò.

L’incontro ha visto la partecipazione della delegazione ufficiale di Brionne, rappresentata dal Vicesindaco e Assessore alla Cultura e al Patrimonio, Janine Lerouvillois, e dal Segretario Comunale, Aurélie Lefebvre. Ad accogliere la delegazione sono stati il sindaco Nino Naso, l’assessore alla cultura e al turismo Giovambattista Caruso, gli assessori Giuseppe Torrisi e Antonello Longo, la Presidente della Pro Loco Salvina Sambataro, il cerimoniere Franco Tartareso e i ragazzi del Servizio Civile.

Nel corso della cerimonia il sindaco Naso ha specificato che questo “gemellaggio non è solo un atto formale, ma un simbolo della volontà di costruire un futuro basato su radici comuni e valori condivisi. Attraverso la cultura, il dialogo e il turismo, possiamo rafforzare i legami tra le nostre comunità e offrire nuove opportunità di crescita per entrambe le città.”

Il Vicesindaco di Brionne, Janine Lerouvillois, entusiasta si è detta “onorata ad essere qui per celebrare questo legame storico. Le nostre città condividono una ricchezza culturale e storica unica, e questo gemellaggio rappresenta un’occasione per approfondire la conoscenza reciproca e costruire una collaborazione duratura”.

“Grazie a questo gemellaggio, Paternò, Brionne e Catania si impegnano a lavorare insieme, unendo le proprie risorse e competenze per valorizzare il patrimonio storico, culturale e architettonico che le accomuna. Nel corso della visita, è stato dedicato ampio spazio alla scoperta dei monumenti simbolo di Paternò: dalla suggestiva cappella del Santissimo Crocifisso, alla panoramica collina che  domina la città, passando per gli straordinari quadri di Sofonisba Anguissola, autentiche gemme d’arte che raccontano la storia e l’anima del territorio.

A seguire, la visita si sposterà verso i maestosi castelli di Motta e Adrano, custodi di leggende, battaglie e memorie che ancora oggi parlano ai visitatori con tutta la forza della loro imponenza. Non mancherà poi una tappa a Catania, città ricca di storia millenaria e di un patrimonio culturale unico, che completa questo itinerario denso di emozioni e significati. Un percorso che non solo rinsalda il legame tra Paternò, Brionne e  Catania, ma che celebra la bellezza, la storia e la cultura come ponti di un’amicizia destinata a durare nel tempo”.

 

Alla fine dal comune paternese hanno evidenziato che “grazie a questo gemellaggio, Paternò e Brionne si impegnano a lavorare insieme, unendo le proprie risorse e competenze per valorizzare il patrimonio storico, culturale e architettonico che le accomuna”.

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