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Cronaca

Paternò, 31enne evade dai domiciliari a Catania per rubare in tabaccheria, arrestato

L’uomo, assieme ad un complice che è fuggito e in fase di identificazione, ha tentato all’alba di entrare dentro la ricevitoria di Piazza Stazione ma è scattato il sistema d’allarme con i carabinieri che hanno fermato il ladro dopo una breve fuga

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Non è andato a segno il “colpo” ad una tabaccheria a Paternò, organizzato “in trasferta” e messo in atto da un 31enne catanese, già sottoposto ai domiciliari a Catania per reati relativi allo spaccio di stupefacenti, insieme ad un complice.  In particolare, intorno alle 4 del mattino, la centrale operativa dei carabinieri avendo ricevuto la segnalazione di un furto nei pressi della tabaccheria di Piazza Stazione ha inviato sul posto due pattuglie della compagnia carabinieri Paternò.  I militari sono giunti sul posto mentre i due banditi stavano, con una leva, forzando la porta di accesso della tabaccheria- ricevitoria per entrare.

 

I due uomini, non appena si sono accorti della presenza della pattuglia, hanno iniziato a correre, lanciando lungo il percorso l’arnese da scasso.  Uno dei due è riuscito, complice l’oscurità, a far perdere le proprie tracce tra i vicoli della zona mentre l’altro è stato inseguito fino ad arrivare davanti ad un muro perimetrale di un’abitazione che, in un attimo, è riuscito a scavalcare fino ad entrare in una proprietà privata. Uno dei militari non ha inteso mollare la presa e ha oltrepassato lo stesso muro mentre, un altro carabiniere, girava sul retro dell’immobile per acciuffare il fuggitivo, nel caso avesse deciso di proseguire la corsa attraversando altri terreni di case limitrofe.

 

Rumori lievi e soffusi come di calpestio e, poi, silenzio assoluto hanno indotto i militari a pensare che l’uomo non fosse andato “troppo” lontano e così, con la torcia hanno illuminato le facciate delle abitazioni presenti, riuscendo a scorgere l’uomo che ha tentato di non farsi vedere “appiattendosi” sul pavimento di un balcone sul quale si era arrampicato. Il 31enne, ormai scoperto, avrebbe preferito desistere dalla fuga ed è stato arrestato dai carabinieri.  In seguito agli accertamenti effettuati dai militari dell’Arma, quest’ultimi hanno scoperto che il malvivente, prima di danneggiare la porta della tabaccheria con l’intento di scassinare l’esercizio commerciale, aveva raggiunto Paternò da Catania dove, invece, avrebbe dovuto trovarsi ristretto ai domiciliari presso la sua abitazione. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza mentre continuano le indagini per identificare il fuggitivo.

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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