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Paterno’: 55enne in carcere per maltrattamenti ed estorsione a familiari

Custodia cautelare in carcere per un 55enne paternese, già pregiudicato e agli arresti domiciliari, che maltrattava i familiari per estorcere denaro

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L’attività dei Carabinieri ha svelato e posto fine ad un vero inferno familiare messo in atto da tempo da un uomo, paternese, di 55 anni che vessava i propri familiari conviventi, la madre ed il fratello disabile allo scopo di estorcere denaro con violenza. Contro l’uomo, già pregiudicato e disoccupato, la Procura Distrettuale della Repubblica, nell’ambito dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri della Stazione di Paternò  per “maltrattamenti in famiglia” e per “estorsione”, ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Catania la misura cautelare della custodia in carcere.

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio con l’indagato, hanno fatto luce sulle condotte dell’indagato, già gravato da precedenti penali per sfruttamento della prostituzione ed estorsione, nei confronti della madre e del fratello disabile, ripetute dal dicembre 2023 fino al maggio 2024.

Più dettagliatamente, da circa sei mesi l’uomo era sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di Paternò, nella quale da circa 3 anni viveva assieme alla madre e al fratello ma, con i suoi atteggiamenti violenti e prevaricatori, avrebbe reso impossibile il proseguo della convivenza tanto che, nel pomeriggio del 5 maggio u.s., il fratello aveva chiamato i Carabinieri per chiedere aiuto in seguito all’ennesimo attacco d’ira del congiunto.

La pattuglia intervenuta in quella circostanza, aveva  trovato dinanzi al portone dell’abitazione la madre dell’uomo, la quale, spaventata, aveva riferito ai militari di essere scappata in seguito alle minacce del figlio, scaturite dal suo diniego alle continue richieste estorsive di denaro, pari a 50 euro al giorno. In quel frangente, anche il fratello del 55 enne aveva raccontato ai militari di essere stato minacciato per aver difeso la madre, facendo emergere la difficile situazione familiare ingenerata dalle richieste di denaro sempre più pressanti da parte dell’uomo il quale, se non accontentato, avrebbe minacciato di morte i parenti, terrorizzandoli e costringendoli a vivere in un clima di sofferenza e angoscia.

In uno dei violenti episodi intercorsi, l’indagato avrebbe anche aggredito fisicamente il fratello, peraltro affetto da disabilità, ingenerando nei un forte timore per la propria incolumità.

Dopo l’intervento della pattuglia, le vittime hanno deciso di querelare il parente, permettendo così agli investigatori di cristallizzare la storia di ripetuti abusi e violenze e richiedere all’Autorità Giudiziaria la misura cautelare in carcere, celermente applicata ed eseguita dai Carabinieri della Stazione di Paternò.

Cronaca

Catania, aggredita dal proprio compagno, donna “salvata” dalla Polizia di Stato

La giovane, esasperata dai continui soprusi subiti, ha raccontato ai investigatori la frequente violenza fisica e verbale esercitata dall’uomo che per motivi di gelosia le avrebbe impedito ogni relazione sociale

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A Catania la Polizia di Stato è intervenuta, nel pomeriggio di ieri, in un’abitazione del centro cittadino su richiesta di aiuto di una donna vittima di aggressione commessa dal compagno convivente.

La giovane, esasperata dai continui soprusi subiti, ha raccontato ai poliziotti la frequente violenza fisica e verbale esercitata dall’uomo, un 31enne catanese, che per motivi di gelosia le avrebbe impedito ogni relazione sociale fino a costringerla ad allontanarsi dagli amici e dalla famiglia di origine.  Una foto contenuta nel cellulare della vittima che la ritraeva in un raro momento di spensieratezza avrebbe scatenato l’ultima violenta reazione del convivente che, strappatole il telefono, l’avrebbe percossa al volto danneggiandole gli occhiali da vista che indossava.

Grazie all’intervento degli agenti della volante è stata quindi interrotta l’ennesima violenza proprio nella giornata istituita per l’eliminazione della violenza contro le donne.  Il 25 novembre rappresenta infatti una ricorrenza internazionale in occasione della quale la Polizia di Stato rinnova l’impegno a prevenire e contrastare ogni forma di violenza di genere, fornendo alle vittime un’opportunità per denunciare in modo protetto e per conoscere, tramite gli incontri con la cittadinanza nelle piazze italiane, gli strumenti a disposizione per uscire dalla spirale di violenza e soprusi.

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ambiente

Paternò, lavori al geosito “Salinelle” fermi da mesi, si attende la perizia di variante

Una volta ultimata i lavori dovrebbero riprendere o entro la fine dell’anno o al più all’inizio del nuovo anno

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A Paternò da 4 mesi i lavori per la rinaturalizzazione del geosito delle Salinelle vicino all’ex velodromo sono sospesi. L’ente appaltante, ossia la Soprintendenza ai beni culturali e ambientali di Catania, da quanto si apprende, sarebbe a lavoro per redigere una perizia di variante necessaria per l’ultimazione dell’intervento nel geosito. Una volta ultimato il progetto con tanto di approvazione da parte di chi di dovere, i lavori alle Salinelle dovrebbero riprendere o entro la fine dell’anno o al più  all’inizio del nuovo anno, in modo tale che nel 2025 il sito possa essere del tutto riqualificato.

Dall’inizio dei lavori, ossia ottobre 2023, l’impresa appaltante ha eseguito diversi interventi. Ha provveduto a rimuovere 13.000 mq di asfalto su Via dei mulini, Via delle Acque Grasse e Via dello Stadio, restituendo suolo naturale; si è proceduto all’ampliamento dell’area del sito per circa 5.000 mq, lungo via Salso (area recuperata dal degrado), vale a dire la zona del nuovo ingresso del sito, destinata alla piantumazione di specie arboree della macchia mediterranea.

La ditta inoltre ha realizzato delle strutture necessarie per la costruzione di argini e bacini al fine del contenimento, filtraggio e gestione dei flussi di fango; costruite piccole aree all’interno del sito, per la sosta e i percorsi con la relativa predisposizione della parte impiantistica. Restano ancora da realizzare percorsi interni con le relative pavimentazioni, le aree d’accesso con le recinzioni e l’area di sosta destinata al front-office e ai servizi igienici per gli utenti, su via Salso; collocare 700 piante con relativo impianto di irrigazione; realizzazione dell’impiantistica elettrica, illuminazione e di videosorveglianza; installazione della segnaletica e della piattaforma multimediale per la divulgazione e promozione del geosito. Infine realizzazione della perforazione per le attività di monitoraggio dell’Ingv.

Le Salinelle sono un fenomeno di vulcanesimo secondario che da tempo è sotto l’attenzione dell’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia per la sua importanza scientifica e per il legame con le evoluzioni interne dell’Etna. La valorizzazione è stata pensata anche dal punto di vista turistico e culturale: per riqualificare il geosito è stata stanziata, sotto il governatore Nello Musumeci, una somma pari ad un milione e mezzo di euro.

 

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