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Cronaca

Paternò, ancora in corso intervento pompieri in zona San Marco

Diverse le squadre dei pompieri, protezione civile e forestale attivate per domare il rogo

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E’ ancora in corso l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Catania, impegnati dalle ore 16 di ieri, nelle operazioni di spegnimento e di bonifica di un vasto incendio, che ha distrutto due capannoni e danneggiato un terzo ubicati in contrada San Marco a Paternò. Nei capannoni si trovava una azienda dedita alla lavorazione di prodotti destinati all’imballaggio.

Distrutti anche diversi macchinari oltre al prodotto lavorato e finito. Per spegnere il rogo in queste ore si sono alternati i vigili del fuoco dei distaccamenti di Paternò, Adrano, Acireale, Catania Nord, i pompieri volontari di Maletto e Linguaglossa, nonché forestale, protezione civile di Paternò, Biancavilla e Adrano. Pompieri costretti, per rifornirsi d’acqua a fare da spola tra contrada San Marco e la zona della scuola Don Milani cosi come in contrada Porrazzo.

Sembra che gli altri punti d’acqua sparsi sul territorio paternese e destinati per essere utilizzati dai pompieri in caso di necessita non fossero operativi. Bisogna comprenderne il motivo. In zona San Marco  per interdire la zona e deviare il traffico veicolare agenti della locale polizia municipale e carabinieri della compagnia di Paternò.

Tre pompieri della squadra del distaccamento di Adrano, nel pomeriggio di ieri sono rimati intossicati; soccorsi dal personale medico del 118 uno solo dei tre è stato condotto in ospedale per le cure del caso.  La causa del rogo non è stata possibile accertare con sicurezza ma sembra che tutto sia partito dall’esterno ossia dalla sterpaglia che si trovava sulla strada per poi estendersi verso i capannoni. Sono state evacuate a scopo precauzionale due abitazioni: successivamente quando la situazione era sotto controllo i proprietari hanno fatto rientro in casa.

Sul posto ieri sera anche il sindaco Nino Naso e l’assessore Antonello Longo. “In attesa che vengano chiarite le cause dell’incendio, resta forte e evidente l’impegno di tutte le persone che da ieri stanno lavorando senza sosta per contenere i danni e garantire la sicurezza della comunità- si legge in una nota del sindaco Nino Naso- Un impegno che merita il massimo rispetto e la nostra più sincera gratitudine.

L’Amministrazione Comunale esprime i più sentiti auguri di pronta guarigione ai Vigili del Fuoco coinvolti, riconoscendo il valore del loro impegno e sacrificio. A coloro che, con coraggio e dedizione, mettono ogni giorno a rischio la propria vita per garantire la sicurezza di tutti noi, va il nostro più sincero e sentito ringraziamento. Il loro impegno instancabile, la professionalità esemplare e la responsabilità costante sono un esempio per tutta la comunità”.

 

Cronaca

Paternò, due giovani arrestati dai carabinieri dopo un lungo inseguimento

I due ragazzi sono accusati di resistenza pubblico ufficiale e si trovano ai domiciliari

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Due giovani di Paternò, intorno ai 20 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della locale compagnia con l’accusa di resistenza pubblico ufficiale.

I due giovani allo stato attuale si trovano ai domiciliari. Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che i due ragazzi, poco dopo le 23.30, mentre si trovavano a bordo di una Fiat Panda a transitare nei pressi di Via Garibaldi – Piazza Regina Margherita, non si sarebbero fermati all’alt di una “Gazzella” dei carabinieri del nucleo radiomobile della locale compagnia.

Ne sarebbe uscito fuori un lungo inseguimento che si è sviluppato lungo le strade del centro cittadino per poi concludersi solo dopo che il conducente dell’autovettura ha perso il contro del mezzo finendo in testa coda, lungo la strada provinciale l139 tra contrada San Marco e Ponte Barca.

Non è chiaro perchè i due ragazzi non si sia fermati all’alt. C’è una indagine in corso sia da parte dei carabinieri sia da parte dei vigili urbani di Paternò che hanno provveduto a sequestrare il mezzo che risulterebbe peraltro assicurato regolarmente.

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Cronaca

Catania, “Venite, c’è un deposito di droga in una casa abbandonata”

Dopo la chiamata anonima, la Polizia sequestra 7 chilogrammi di cocaina in via Vittorio Emanuele

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Una chiamata anonima, in piena notte, per segnalare alla Polizia di Stato un deposito di droga in una casa abbandonata del centro storico. L’insolita segnalazione ha attivato l’immediato intervento dei poliziotti della squadra volanti della Questura di Catania che, per verificare la fondatezza dell’informazione ricevuta, hanno compiuto un sopralluogo in un immobile abbandonato della centralissima via Vittorio Emanuele. Secondo quanto riferito ai poliziotti della Sala Operativa della Questura, due uomini, entrambi incappucciati, avevano da poco abbandonato qualcosa all’interno dell’edificio, sospettando che potesse trattarsi di sostanza stupefacente.

Gli accertamenti compiuti sul posto dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si sono rivelati particolarmente complessi, vista la presenza di ogni tipo di spazzatura e detriti nella casa fatiscente. Tra l’immondizia, i poliziotti hanno notato in un angolo un grosso zaino con sette grossi panetti di cocaina per un totale di oltre 7 chili. La droga è stata recuperata e sequestrata a carico di ignoti per essere poi sottoposta a tutte le necessarie analisi di laboratorio effettuate dalla Polizia Scientifica, prima della distruzione disposta dall’Autorità Giudiziaria.

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