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Cronaca

Paternò, arrestato un uomo per detenzione di droga e denunciato per evasione

Trovati a casa dell’uomo complessivamente 256 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e la somma di 150 euro in contante

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Arrestato dai carabinieri della compagnia di Paternò un 29enne per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”, nonché  denunciato per evasione.  In particolare i militari dell’Arma mentre transitavano lungo via Bengasi, hanno notato la presenza di tre uomini che parlavano tra di loro; alla vista dei militari che avrebbero voluto controllare il gruppetto di giovani, quest’ultimi si sono rapidamente dileguati. I carabinieri hanno riconosciuto uno dei tre fuggitivi, un 29enne noto alle forze dell’uomo. Peraltro l’uomo, in quel momento, avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari per scontare una pena per spaccio di stupefacenti. I carabinieri si sono recati presso l’abitazione del 29enne, dove l’hanno trovato in evidente stato di nervosismo, e dunque lo hanno sottoposto ad una perquisizione personale e domiciliare.

A seguito del controllo sono stati rinvenuti, all’interno dell’intercapedine di un muro del corridoio dell’abitazione, 133 dosi di marijuana, singolarmente confezionate e pronte per la vendita al dettaglio, nonché, in un pensile della cucina, un involucro con ulteriori 35 grammi della medesima sostanza stupefacente per un peso complessivo di 256 grammi, due bilancini di precisione e la somma di 150 euro, probabilmente provento dell’attività illecita, che teneva all’interno delle tasche dei  pantaloni. L’uomo, dopo la convalida dell’arresto, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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