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In Primo Piano

Paternò, assessorato regionale promuove due nuovi cantieri di lavoro

Ripartono i lavori di manutenzione dei marciapiedi

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A Paternò riprendono i cantieri di lavoro, un’opportunità di impiego promossa dall’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro nell’ambito delle iniziative di sostegno alla comunità. Il programma, reso possibile attraverso un bando pubblico, sarà gestito dal Centro per l’Impiego di Paternò, che si occuperà della selezione del personale e dell’assistenza ai cittadini interessati a partecipare.

Interventi previsti e risorse stanziate

Attualmente, sono previsti due cantieri di lavoro per la manutenzione dei marciapiedi in Via G. B. Nicolosi, con finanziamenti complessivi che superano i 228 mila euro:

Primo cantiere: intervento nel tratto tra Piazza Regina Margherita e Largo Assisi, per un importo di oltre 112 mila euro.

Secondo cantiere: lavori nel tratto tra Piazza Regina Margherita e Via Mediterraneo, con un investimento superiore ai 116 mila euro.

Il numero di lavoratori che verranno impiegati nei singoli cantieri non è ancora stato definito.

Destinatari e modalità di partecipazione

L’iniziativa si rivolge ai cittadini disoccupati o inoccupati, di età compresa tra i 18 e i 67 anni, residenti a Paternò e nei comuni limitrofi. Gli interessati possono presentare domanda presso il Centro per l’Impiego di Paternò, entro e non oltre il 24 febbraio.

Orari di apertura del Centro per l’Impiego

Lunedì – Venerdì: 9:00 – 12:30

Mercoledì: 15:00 – 17:30

L’Amministrazione comunale sottolinea come questa iniziativa rappresenti un segnale concreto di attenzione verso il territorio e un sostegno per chi si trova in difficoltà lavorativa.

Eventi

Adrano, la Polizia presenta “Insieme, per la sicurezza”: un vademecum contro le truffe

L’iniziativa rientra in una campagna di sensibilizzazione avviata nei comuni della provincia etnea, con l’obiettivo di allertare in particolare gli anziani e le persone più vulnerabili

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Presentato a Palazzo Bianchi, ad Adrano, dalla Polizia di Stato, il vademecum Insieme, per la sicurezza, un prontuario di consigli pratici per proteggersi dalle più comuni truffe messe a punto da abili malviventi. L’iniziativa, rientra in una campagna di sensibilizzazione avviata nei comuni della provincia etnea, con l’obiettivo di allertare in particolare gli anziani e le persone più vulnerabili, spesso prese di mira da raggiri ben congegnati.

Durante l’incontro, il dirigente del Commissariato di Adrano e il suo staff hanno illustrato le tecniche di frode più diffuse, invitando i cittadini a porre la massima attenzione in situazioni sospette. Tra gli esempi più recenti figurano le richieste di denaro inviate tramite messaggi sul cellulare mediante i quali, i truffatori, sfruttano la buona fede delle vittime, facendo leva sull’emotività per simulare emergenze familiari.

Gli esperti raccomandano di non rispondere a tali richieste e di contattare immediatamente la Polizia di Stato, sottolineando anche l’importanza di chiamare il Numero Unico di Emergenza 112. Ricordata, inoltre, la possibilità di utilizzare l’applicazione YouPol, con cui segnalare, anche in forma anonima, reati di qualunque tipo, inclusi quelli legati a violenza domestica.

L’iniziativa, parte integrante delle attività di prossimità della Polizia di Stato, sta già registrando risultati concreti: emblematico il caso di un 92enne che, grazie alle informazioni apprese in un precedente incontro, è riuscito a sventare una truffa rivolgendosi prontamente alle forze dell’ordine.

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Cronaca

Randazzo, demoliti due manufatti abusivi in contrada Murazzorotto

“I fabbricati risultavano riconducibili ad un soggetto pregiudicato per reati di associazione mafiosa, in atto ristretto in custodia cautelare in carcere, e utilizzati, altresì, precedentemente, da un clan locale” dicono i componenti della Commissione straordinaria

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Demolite a Randazzo due strutture abusive in contrada Murazzotto.  A darne comunicazione stamani la Commissione Straordinaria attualmente alla guida della città. Una situazione, quella legata ad alcuni manufatti abusivi insistenti nella zona, che si protraeva da oltre 30 anni.

Alle operazioni di demolizione di oggi erano presenti tra gli altri esponenti della Prefettura, forze dell’ordine e il personale dell’ufficio tecnico comunale.

Lo smantellamento dei fabbricati, riconducibili ad un pregiudicato per reati di associazione mafiosa, e in passato covo di un clan locale, si è svolto regolarmente ed in una cornice di sicurezza grazie anche all’invio di rinforzi deciso in sede di Riunione Tecnica Interforze in Prefettura e di successivo Tavolo tecnico svoltosi ieri presso i locali della Questura.

“L’intervento odierno – si legge nella nota a firma dei commissari Caliò, Gambadauro e Giusto – rappresenta un segnale tangibile e di immediata percezione per la collettività rispetto all’attenzione che la Commissione straordinaria rivolge al ripristino della legalità in generale e, in particolare, alla tematica dell’abusivismo, oggetto di costante monitoraggio anche da parte del Comando Stazione dell’Arma dei Carabinieri”

 

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