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In Primo Piano

Paternò, assessorato regionale promuove due nuovi cantieri di lavoro

Ripartono i lavori di manutenzione dei marciapiedi

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A Paternò riprendono i cantieri di lavoro, un’opportunità di impiego promossa dall’Assessorato Regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro nell’ambito delle iniziative di sostegno alla comunità. Il programma, reso possibile attraverso un bando pubblico, sarà gestito dal Centro per l’Impiego di Paternò, che si occuperà della selezione del personale e dell’assistenza ai cittadini interessati a partecipare.

Interventi previsti e risorse stanziate

Attualmente, sono previsti due cantieri di lavoro per la manutenzione dei marciapiedi in Via G. B. Nicolosi, con finanziamenti complessivi che superano i 228 mila euro:

Primo cantiere: intervento nel tratto tra Piazza Regina Margherita e Largo Assisi, per un importo di oltre 112 mila euro.

Secondo cantiere: lavori nel tratto tra Piazza Regina Margherita e Via Mediterraneo, con un investimento superiore ai 116 mila euro.

Il numero di lavoratori che verranno impiegati nei singoli cantieri non è ancora stato definito.

Destinatari e modalità di partecipazione

L’iniziativa si rivolge ai cittadini disoccupati o inoccupati, di età compresa tra i 18 e i 67 anni, residenti a Paternò e nei comuni limitrofi. Gli interessati possono presentare domanda presso il Centro per l’Impiego di Paternò, entro e non oltre il 24 febbraio.

Orari di apertura del Centro per l’Impiego

Lunedì – Venerdì: 9:00 – 12:30

Mercoledì: 15:00 – 17:30

L’Amministrazione comunale sottolinea come questa iniziativa rappresenti un segnale concreto di attenzione verso il territorio e un sostegno per chi si trova in difficoltà lavorativa.

In Primo Piano

Paternò, La Delfa M5stelle: “Per il Referendum promuovere il voto dei fuorisede”

“Si tratta di una misura – scrive La Delfa – di grande valore democratico, volta a contrastare l’astensionismo involontario e a garantire una più ampia partecipazione al voto”

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Promuovere l’opportunità di voto ai fuorisede in occasione del Referendum 2025.

È questa la richiesta di Salvo La Delfa, referente del Movimento cinque stelle di Paternò, al sindaco Nino Naso in vista del referendum dei prossimi 8 e 9 giugno sui 5 quesiti in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza.

“Si tratta di una misura – scrive La Delfa – di grande valore democratico, volta a contrastare l’astensionismo involontario e a garantire una più ampia partecipazione al voto, soprattutto da parte delle nuove generazioni e di chi, per motivi di studio o lavoro, si trova lontano dalla propria residenza anagrafica.”

“Al fine di massimizzare la diffusione di questa opportunità – prosegue La Delfa – e informare in modo capillare i cittadini, Vi chiedo di voler comunicare questa possibilità sui siti istituzionali e pubblicizzarla sulle pagine social ufficiali della nostra Regione, fornendo le indicazioni aggiornate sulle modalità e sulle scadenze per la presentazione della domanda di voto fuorisede.”

“Un’adeguata comunicazione istituzionale – conclude nella nota il referente del Movimento 5 Stelle paternese – può fare la differenza nella riuscita di questa opportunità, contribuendo a rafforzare il legame tra istituzioni e cittadinanza attiva.”

 

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Cronaca

Catania, denunciato un uomo per malgoverno di animali e sequestrato un cavallo

Sottoposto a sequestro sanitario anche un intero allevamento di animali a Vaccarizzo.

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La Polizia di Stato ha denunciato per malgoverno di animali un catanese di 50 anni e ha sequestrato un cavallo maltrattato, affidandolo in giudiziale custodia. Nell’ambito dei controlli che vengono effettuati ogni settimana per la prevenzione e la repressione del fenomeno delle corse e della macellazione clandestina, i poliziotti della Squadra a Cavallo della Questura di Catania, unitamente ai medici del Dipartimento di Prevenzione – Servizio Veterinari – dell’Asp di Catania, hanno proceduto al controllo di una stalla in via Castromarino, in pieno centro storico.  I poliziotti hanno rintracciato il proprietario del fatiscente box abusivo, che era stato adibito a stalla, priva di acqua e luce, al cui interno vi era un cavallo in evidenti condizioni di maltrattamento.

L’equide era molto sporco e maleodorante, in condizioni igienico sanitarie estremamente precarie, senza cibo e acqua sufficienti, ed il box non aveva alcuna apertura per l’areazione degli ambienti. Unitamente ai poliziotti della Squadra a Cavallo il medico del Servizio Veterinari dell’Asp ha constatato le pessime condizioni di salute del cavallo. L’animale non era mai stato sottoposto al controllo dell’anemia infettiva previsto dalle norme vigenti e il proprietario non aveva alcuna autorizzazione alla detenzione dell’animale di specie equina. Il Servizio Veterinari ha, quindi, contestato sanzioni per circa 4.500 euro per le violazioni commesse.

Nel corso del controllo, i poliziotti hanno accertato anche la presenza di un allaccio abusivo all’energia elettrica, motivo per il quale l’uomo è stato denunciato, oltre che per malgoverno di animali con contestuale sequestro dell’equide, anche per furto di energia elettrica, provvedendo al sequestro del contatore con l’ausilio di competente personale dell’Enel. I poliziotti, in seguito, hanno proseguito i controlli in un allevamento di animali ubicato in Contrada Vaccarizzo. Durante l’ispezione dei locali, hanno individuato due cavalli privi di microchip e dei previsti controlli per l’anemia infettiva. La struttura che li ospitava era completamente priva di autorizzazione da parte dell’Asp competente per territorio.

Per quanto constatato, è stato disposto il vincolo sanitario sugli equidi, nonché su due pecore e cinque maiali presenti all’interno e sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi 14 mila euro.

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