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Cronaca

Paternò, bonificato campo comune di Viale San Luca al cimitero monumentale

Intervento effettuato dopo la segnalazione giunta ai vari organi di stampa da parte di alcuni visitatori rimasti “sconvolti” per il degrado trovato con la vegetazione spontaneo che ha ricoperto le tombe dei piccoli defunti

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A Paternò, nelle scorse ore, personale comunale ha “bonificato” il campo comune di Viale San Luca all’interno del cimitero monumentale. Si tratta di un intervento che fa seguito alle segnalazioni giunte agli organi di stampa corredate da apposite foto e video, da parte di alcuni visitatori rimasti “sconvolti” per il degrado presente in quella parte del cimitero.

Nel campo comune di Viale San Luca sono seppelliti i neonati deceduti.  Zona invasa dalla vegetazione spontanea che ha in pratica coperto le croci delle piccole tombe e che ha reso difficile per i parenti localizzare il proprio defunto.  Inoltre la vegetazione sono state rinvenute dai visitatori delle portafoto che avrebbero dovuto essere attaccate alle lapidi  e che  ritraggono il volto dei defunti che riposano  in uno dei blocchi che ospitano dei loculi e che si trova proprio lungo il Viale San Luca.

La piccola struttura che ospita I loculi è stata oggetto di recente di un intervento di messa in sicurezza. Tuttavia la ditta che ha eseguito i lavori ha tolto da ogni singolo loculo le lapidi, depositandole proprio nel campo comune. Una volta concluso l’intervento di messa in sicurezza alcune lapidi sono state ricollocate nei loculi. Tutto il resto no.

Ed ieri proprio mentre operai del comune procedevano allo scerbamento gli assessori Luigi Gulisano e Roberto Faranda hanno effettuato  un sopralluogo al cimitero per verificare lo stato dei luoghi e “dove come già in programma,- si legge in una nota dell’assessore Faranda- sono iniziati i lavori di scerbamento. Inoltre, con gli operai del Comune sono state recuperate le cornici porta foto dei defunti.

L’ assessore Faranda, dopo aver interloquito con gli uffici per verificare lo stato dei lavori di ristrutturazione del blocco di Viale San Luca, comunica, da quanto appreso dal responsabile, che i lavori si sono conclusi e che le lapidi mancanti erano rotte prima dell’ intervento della ditta esecutrice dei lavori. In ogni caso si dà disponibilità, a chi ne farà richiesta, alla sola messa in opera della lapide” si chiude cosi la nota stampa diffusa dai due amministratori.

Tuttavia c’è da sottolineare che sempre su Viale San Luca a meno di 10 metri dal campo comune è presente un’altra area ricolma di vegetazione spontanea e di rifiuti. Quest’ultima non è stata oggetto di intervento da parte degli operai comunali. “A breve il lavoro sarà effettuato in tutto il cimitero – ha detto l’assessore Luigi Gulisano- Abbiamo dato, al momento, priorità al campo comune dove ci sono i nostri defunti”.

Cronaca

Acireale, minori all’interno di un centro scommesse, sospesa per 10 giorni la licenza

ll provvedimento è stato adottato dopo che i poliziotti hanno constatato, in precedenza, la presenza di 6 minorenni nel locale senza che il titolare procedesse alla loro identificazione mediante esibizione documento di identità

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Ad Acireale agenti di polizia del locale commissariato ha dato esecuzione al decreto del Questore di Catania con il quale è stata disposta la sospensione, per la durata di 10 giorni, della licenza di pubblica sicurezza di un centro scommesse acese.  Il provvedimento è stato adottato dopo che i poliziotti hanno constatato, in precedenza, la presenza di 6 minorenni nel locale senza che il titolare procedesse alla loro identificazione mediante richiesta di esibizione di un documento di identità. I poliziotti hanno riscontrato la presenza dei minori all’interno del centro scommesse, presenza che, non è consentita, anche quando questi non effettuano scommesse. La normativa violata dal titolare

(art.7 comma 8 del decreto legge 158/2012, convertito con modificazioni dalla legge 189/2012) ha lo scopo di prevenire la ludopatia, anche tra i minori, non solo tramite le informazioni sul gioco responsabile, ma anche per mezzo delle iniziative demandate agli istituti di istruzione primaria e secondaria per rappresentare agli studenti i potenziali rischi connessi all’abuso o all’errata percezione del gioco.

La violazione della norma concretizza una contravvenzione per la quale è prevista la sanzione pecuniaria da 5.000 a 20.000 euro, con possibilità di procedere, entro 60 giorni, al pagamento in misura ridotta della somma di € 6666,67. L’illecito contestato scaturisce dalle costanti attività di controllo espletate dal commissariato nell’ambito delle attività coordinate dal CO.PRe.G.I. – Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori.

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Cronaca

Adrano, controlli dei carabinieri, denunciati due giovani trovati con mazza e tirapugni

L’attività ha interessato due distinti interventi eseguiti per prevenire reati predatori e comportamenti potenzialmente pericolosi

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Ad Adrano i militari della locale stazione hanno denunciato in stato di libertà due ragazzi di 23 e 18 anni, entrambi del posto, per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. L’attività di controllo ha interessato due distinti interventi eseguiti nell’ambito di servizi di vigilanza del territorio, disposti per prevenire reati predatori e comportamenti potenzialmente pericolosi, messi in atto anche attraverso controlli alla circolazione stradale.

In tale contesto, proprio durante un accertamento “su strada” nel centro storico, i carabinieri hanno fermato una vettura condotta dal 23enne il quale, alla vista dei militari, è apparso subito nervoso e accampava scuse per evitare il controllo. L’equipaggio, dunque, ha deciso di approfondire e lo ha sottoposto ad una perquisizione personale e veicolare, durante le quali, nella tasca del suo giubbotto sono stati scovati 0,5 grammi di marijuana mentre, nel cofano dell’auto, il giovane aveva nascosto una mazza in ferro lunga 63 cm, oggetto chiaramente riconducibile a strumenti di offesa la cui detenzione, in assenza di giustificato motivo, costituisce un reato.

Poco più tardi, invece, nei pressi di una scuola, la pattuglia ha sottoposto a verifiche uno scooter con a bordo il neo maggiorenne, e anche lui si è mostrato insofferente al controllo, insospettendo i carabinieri che, così, lo hanno perquisito, recuperando, dalla tasca dei suoi jeans, un tirapugni in ferro da 11 centimetri.

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