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Paternò, capitano Marco Savo, nuovo comandante della locale compagnia carabinieri

L’Ufficiale ha già avviato il suo lavoro con un’attenzione particolare al territorio e alle sue problematiche, impegnandosi a conoscere da vicino le realtà locali e a instaurare un dialogo con i cittadini

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Il Capitano Marco Savo, 30 anni, è il nuovo Comandante della Compagnia Carabinieri di Paternò. L’Ufficiale, di origini romane, ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e successivamente la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza.  I suoi primi incarichi lo hanno visto ricoprire il ruolo di Comandante di Plotone presso il III° Reggimento Carabinieri Lombardia e di Comandante di Plotone e Insegnante presso la Scuola Allievi Carabinieri di Taranto, dove ha avuto l’opportunità di contribuire alla formazione delle nuove generazioni dell’Arma.

Successivamente, il Capitano Savo è stato assegnato al Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Napoli-Stella, dove ha maturato una solida esperienza investigativa affrontando indagini su crimini complessi e legati al panorama delinquenziale del posto. La sua carriera è poi proseguita a Reggio Calabria, dove, come Comandante della II^ Sezione, ha guidato importanti operazioni contro la criminalità organizzata, distinguendosi per la sua capacità di gestire situazioni delicate e complesse. In questi giorni, il Capitano Savo ha iniziato una serie di incontri con i Sindaci e le altre Autorità del territorio sotto la sua giurisdizione.

Durante questi incontri ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra le varie istituzioni per garantire una risposta efficace alle esigenze di sicurezza dei cittadini.  Il Capitano si è detto onorato dell’incarico ricevuto e ha assicurato il massimo impegno nel contrastare i fenomeni delittuosi che più affliggono quest’area della provincia. Ha dichiarato di voler lavorare per garantire una cornice di sicurezza e legalità che permetta alla comunità di vivere in un contesto di serenità.

Il Capitano ha già avviato il suo lavoro con un’attenzione particolare al territorio e alle sue problematiche, impegnandosi a conoscere da vicino le realtà locali e a instaurare un dialogo diretto con i cittadini.

etna

Etna, cessata attività stromboliana dal cratere di sud-est, a comunicarlo l’Ingv

L’attività esplosiva ha generato tre colate laviche principali: una si è diretta a sud, una seconda a est (ramificandosi in più bracci) e l’ultima, originatasi alla base del fianco settentrionale del cratere di sud-est, si è diretta a nord. Tutte le colate sono ora in fase di raffreddamento

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Cessata l’attività stromboliana dell’Etna. A darne comunicazione è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’attività esplosiva dal cratere di sud-est ha generato tre colate laviche principali: una si è diretta a sud, una seconda a est (ramificandosi in più bracci) e l’ultima, originatasi alla base del fianco settentrionale del cratere di sud-est, si è diretta a nord. Tutte le colate sono ora in fase di raffreddamento. Il flusso piroclastico si è propagato verso nord-est, raggiungendo la parete nord della Valle del Bove.

“Nei prossimi giorni verranno effettuati rilievi sul terreno per la mappatura del deposito” dicono dall’Ingv. Il materiale fine di colore rossastro prodotto dal flusso piroclastico è stato trasportato dai venti in quota disperdendosi a ovest-nord-ovest, con segnalazioni di ricaduta a Cesarò e Bronte. Attualmente dal cratere di nord-est si osservano sporadiche emissioni di cenere che si disperdono in zona sommitale. Dal punto di vista sismico il tremore è rientrato su valori bassi pur mostrando alcune oscillazioni sui valori medi. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area dei Crateri Centrali ad una quota di circa 2500 m sopra il livello del mare.

L’attività infrasonica risulta modesta e gli eventi sono localizzati in corrispondenza dei Crateri Centrali.  I segnali delle deformazioni del suolo hanno mostrato una variazione totale di tilt di circa 0.20 microradianti alla stazione sommitale di Punta Lucia, e una variazione di strain alla stazione di Monte Ruvolo di circa 120 nanostrain. Al momento il trend deformativo appare esaurito. Non si rilevano variazioni significative nei dati GNSS.

Secondo il direttore dell’Ingv osservatorio etneo di Catania, Stefano Branca “era dal febbraio 2021 che sull’Etna non si registrava un’attività vulcanica così intensa” e un episodio analogo “è accaduto nel 2014”. Un fase spettacolare ma, spiega Branca, con “un livello di pericolosità limitato nell’area sommitale dell’Etna, il cui accesso era stato chiuso preventivamente a turisti e curiosi”

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Cronaca

Paternò, celebrazione del 2 giugno, Festa dalla Repubblica

“Il 2 giugno è un momento solenne che celebra i valori repubblicani e il legame tra istituzioni e comunità” dicono dal comune

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Anche Paternò ha celebrato il 79° anniversario della nascita della Repubblica Italiana,  nata dalla volontà del popolo italiano espressa con il referendum del 2 giugno 1946. Una giornata per riaffermare i principi di libertà, uguaglianza e democrazia sanciti dalla nostra Costituzione.

Le celebrazioni ufficiali si sono aperte con il tradizionale corteo che, partendo da Palazzo Alessi, ha attraversato il cuore della città fino a Piazza Santa Barbara, dove si è svolta la cerimonia conclusiva con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Al corteo hanno preso parte il Sindaco Nino Naso e la Giunta Comunale, le autorità militari, i cittadini e numerose associazioni di volontariato e combattentistiche, tutti uniti per rendere omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà.

Tra le autorità presenti: il Capitano Marco Savo, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Paternò; il Maresciallo Franco Iervolino, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Paternò; il Comandante della Guardia di Finanza di Paternò, Niccolò Prosperi; e il Vice Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Rizzo, unitamente ad altri ufficiali e rappresentanti delle forze dell’ordine in servizio presso le rispettive stazioni.

Sempre in mattinata, il Sindaco Nino Naso ha preso parte, su invito di S.E. il Prefetto di Catania, Pietro Signoriello, alle celebrazioni ufficiali organizzate nel capoluogo etneo, rappresentando la comunità paternese insieme ai primi cittadini della provincia, in un’occasione importante per rafforzare il senso di unità e collaborazione istituzionale.

“Il 2 giugno è un momento solenne che celebra i valori repubblicani e il legame tra istituzioni e comunità” dicono dal comune di Paternò.

 

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