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Cronaca

Paternò, consigliere di maggioranza attacca la giornalista Mary Sottile

Assostampa e Unci solidali con la cronista: “Respingiamo le accuse che suonano come un’intimidazione” dice l’Unione Cronisti

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PATERNO’. “Ancora una volta la politica non trova di meglio che insultare un giornalista per il solo motivo di avere compiuto correttamente fino in fondo il proprio dovere di informare i cittadini. E’ accaduto, stavolta, a Paternò dove a essere presa di mira è stata la collega Mary Sottile, direttrice dell’emittente locale Ciak Telesud e corrispondente del quotidiano “La Sicilia” che svolge da anni questa professione con grande impegno e con la massima serietà e responsabilità professionale seguendo con estrema attenzione le vicende sia politiche che di cronaca della città ai piedi dell’Etna”.

Lo afferma la sezione di Catania dell’Associazione Siciliana della Stampa che “condanna con fermezza le gravissime offese etiche e professionali rivolte in particolare via Facebook da un consigliere comunale di maggioranza di Paternò, il quale, con una ricostruzione quantomeno fantasiosa e di parte delle puntuali e precise cronache delle sedute del Consiglio comunale, evidenzia un grande fastidio per l’attività della cronista volta a fornire ai cittadini ogni elemento per giudicare l’operato di chi li amministra”.

Sulla vicenda è intervenuta anche l’Unci di Catania che “stigmatizza quanto scritto su Facebook dal consigliere comunale di Paternò”. “Nessuno – ha commentato il presidente dell’Unci di Catania Filippo Romeo – può permettersi di denigrare il lavoro, attento e scrupoloso, di giornalisti che con professionalità ogni giorno raccontano quanto accade nei territori. Notizie, forse per qualcuno scomode, che vanno sempre e comunque riportate. Respingiamo con forza le accuse del consigliere, che suonano come un’intimidazione, e siamo vicini alla collega Mary Sottile, al centro di un attacco frontale che-ha concluso Romeo – l’Unione cronisti condanna senza mezzi termini”.

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Cronaca

Catania, indagati due giovani per una spedizione punitiva

Secondo l’accusa l’aggressione, ai danni di quattro persone, sarebbe stata messa in atto per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico

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A Catania la Squadra Mobile h eseguito una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa nei confronti di due soggetti, rispettivamente di 26 e 27 anni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di lesioni, aggravato dai futili motivi. Sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora, con l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle 20 alle 8.

I due sarebbero gli autori, assieme ad altri soggetti in corso di identificazione, di una violenta aggressione in due fasi avvenuta il 21 aprile del 2024 ai danni di quattro giovani che hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i sette e i 30 giorni. I due sono indagati per lesioni aggravate dai futili motivi e dall’avere commesso il fatto da più persone riunite e con armi improprie.

Alla loro identificazione la polizia è giunta dal monitoraggio di Facebook, Tik Tok e Instagram che ha consentito alla squadra mobile di comparare i soggetti ripresi dal sistema di video sorveglianza della discoteca con quelli postati sui profili social. Alla base dell’aggressione uno dei ragazzi aggrediti avrebbe spinto involontariamente una ragazza sulla pista da ballo di una discoteca di Catania.

Secondo l’accusa l’aggressione, commessa con persone ancora da identificare con tondini di ferro divelti da una pista ciclabile, sarebbe stata una spedizione punitiva avvenuta per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico.

Secondo la Procura di Catania, “le tempestive indagini, articolate anche attraverso riconoscimenti fotografici e l’acquisizione di immagini captate da apparati di videosorveglianza, hanno permesso una minuziosa ricostruzione della dinamica dei fatti, svoltisi in due fasi tra le 2 e le 3 di notte: la prima nel locale a un ragazzo afferrato per la maglietta, strattonato e colpito con schiaffi e pugni; la seconda, un’ora dopo, fuori dalla discoteca con l’aggressione, con spranghe in metallo allo stesso ragazzo e ad altri tre giovani”.

 

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Cronaca

Misterbianco, incidente mortale sulla SS 121, perde la vita un motociclista

Sul posto personale sanitario del 118 e carabinieri. Indagini in corso per ricostruire l’esatta dinamica.

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Incidente mortale la notte scorsa, poco dopo le 02.30, sulla SS121 in territorio di Misterbianco, in direzione di Paternò in un tratto dove si trova l’autovelox. Il sinistro ha visto il coinvolgimento di una moto. Non è chiara la dinamica dell’incidente su cui sono a lavoro i carabinieri della locale Tenenza e della compagnia di Catania Fontanarossa.

Non è da escludere che si tratti di un incidente autonomo. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo alla guida della moto abbia perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro lo spartitraffico centrale. La moto è stata ritrovata circa 50 metri più avanti rispetto al punto dell’impatto. Il motociclista sarebbe morto sul colpo; scattati i soccorsi sul posto un’ambulanza del 118 ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che accertate la morte dell’uomo.  Il traffico è andato a rilento.

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