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Cronaca

Paternò, controlli della Polizia di Stato, sanzionati automobilisti indisciplinati

Complessivamente, sono state identificate 120 persone, 30 delle quali risultati con precedenti di polizia, e sono stati controllati 51 veicoli, comminando sanzioni amministrative per circa 2500 euro

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A Paternò la Polizia di Stato ha eseguito, nelle scorse ore, un articolato controllo straordinario nel territorio paternese per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa. L’attività di pattugliamento è stata coordinata dai poliziotti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano e ha visto impiegati i poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale unitamente agli agenti della Polizia Locale.

Sono stati istituiti diversi posti di controllo fissi, posizionati in alcune zone del centro, in diversi punti strategici della periferia e nelle vie d’accesso alla città per verificare l’osservanza delle regole, il rispetto delle norme del Codice della strada, a tutela della sicurezza di tutti gli utenti della strada. Complessivamente, sono state identificate 120 persone, 30 delle quali risultati con precedenti di polizia, e sono stati controllati 51 veicoli, comminando sanzioni amministrative per circa 2500 euro.

I poliziotti del Commissariato di Adrano hanno avuto modo di rilevare diverse infrazioni alla normativa che disciplina la circolazione stradale e il loro intervento ha scongiurato pericoli concreti per la sicurezza dei pedoni.

Due automobilisti sono stati sorpresi alla guida di veicoli privi della copertura assicurativa per la responsabilità civile e, pertanto, è scattato il sequestro amministrativo, mentre in altri due casi, altri conducenti guidavano in mancanza della revisione periodica dei mezzi.

Controllati diversi cittadini extracomunitari che lavorano nelle campagne. Verificata la loro posizione sul territorio nazionale. Alcuni sono stati condotti in commissariato per ulteriori accertamenti. L’attività di prevenzione e controllo del territorio etneo è già stata programmata dai poliziotti del Commissariato di Adrano per i prossimi giorni.

 

 

Cronaca

A19, incidente stradale mortale nei pressi svincolo Enna, traffico in tilt

E’ morto il conducente del Tir che è precipitato dal cavalcavia da un’altezza di almeno 12 metri e ha preso fuoco

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FOTO LIVESICILIA

Tragedia oggi sulla A19 la Catania- Palermo. E’ morto  il conducente del Tir che è precipitato dal cavalcavia poco primo lo svincolo per Enna, direzione del capoluogo siciliano.  Il mezzo è volato da un’altezza di almeno 12 metri e ha preso fuoco. Le fiamme si sono propagate nella valle raggiungendo anche la strada statale 192 che è stata chiusa al transito in direzione Calderai.

Rimane chiusa l’autostrada dallo svincolo di Enna, sia in direzione di Catania che di Palermo. A Enna bassa traffico è paralizzato. Sul posto sono al lavoro il corpo forestale, i vigili del fuoco e la polizia stradale.

Ed ancora si è registrato l’incendio di un altro TIR sulla SS 192 poco prima dello svincolo di Dittaino. Le fiamme hanno lambito un impianto di stoccaggio di rifiuti.  Sul posto la Protezione civile del Comune di Enna e i vigili del fuoco. L’incendio ha reso necessaria anche la chiusura provvisoria della strada statale 192 “della Valle del Dittaino”, ad Enna, dal km 0 al km 11. l traffico è deviato con indicazioni sul posto.

A causa di un incendio, l’autostrada A19 – già chiusa per incidente tra gli svincoli di Enna e Mulinello – è attualmente chiusa in entrambe le direzioni tra gli svincoli di Caltanissetta e Mulinello.Il traffico è deviato con indicazioni sul posto. L’itinerario alternativo prevede la percorrenza delle statali SS626, SS117bis e SS121.

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Cronaca

Grammichele, si scaglia contro i Carabinieri intervenuti per soccorrerlo: denunciato

Un 38enne, probabilmente in preda ad allucinazioni dovute all’assunzione di droghe, stava distruggendo oggetti e mobili della sua abitazione

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Era già noto ai carabinieri per le sue pregresse vicissitudini giudiziarie, il 38enne di Grammichele che è stato denunciato dai militari della compagnia di Caltagirone per minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare una “Gazzella” era intervenuta presso l’abitazione del 38enne su richiesta del fratello di quest’ultimo che, molto preoccupato, aveva chiamato il 112 NUE perché il congiunto, probabilmente in preda ad allucinazioni dovute all’assunzione di droghe, stava distruggendo oggetti e mobili della sua abitazione.

Non appena giunti sul posto, come prima cosa, i carabinieri si sono assicurati che la moglie e i figli dell’uomo non fossero in casa e, difatti, si erano già allontanati per il timore di essere aggrediti; poi, i militari dell’arma hanno cercato di instaurare un dialogo con il 38enne che, però, invece di calmarsi, li ha minacciati di morte, paventando anche una presunta appartenenza ad organizzazioni malavitose.

Visto il persistente stato di agitazione dell’uomo i carabinieri hanno chiesto l’intervento di personale medico ma, all’arrivo dell’ambulanza, il 38enne, pur di non sottoporsi alla terapia calmante proposta dai dottori, ha aggredito i carabinieri con calci e pugni.

Ci è voluto l’intervento di una ulteriore pattuglia della locale stazione, di una della Polizia Locale e, infine, di suo fratello, per riportare alla calma l’uomo che, dunque, è stato trasportato in ospedale a Caltagirone.

 

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