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Cronaca

Paternò, controllo del territorio ad opera della Polizia di stato del commissariato di Adrano

Identificate 147 persone, di cui 24 con precedenti, e sono stati controllati 85 veicoli, tra auto e moto, comminando sanzioni amministrative per 8 mila euro. Obiettivo dell’attività verificare l’osservanza delle regole e il rispetto delle norme del Codice della strada

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Controllo straordinario del territorio a Paternò dove lunedì sera si è svolta una attività di pattugliamento da parte della polizia di stato del commissariato di Adrano con il supporto di quattro equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”.

I poliziotti hanno istituito diversi posti di controllo nelle vie del centro storico come Piazza Indipendenza, Piazza Santa Barbara e Umberto e Piazza Regina Margherita ma anche nei punti d’accesso della città come Via Vittorio Emanuele alta, Corso del Popolo, Corso Italia e via Nazario Sauro. Obiettivo verificare l’osservanza delle regole e il rispetto delle norme del Codice della strada, in modo da prevenire comportamenti “scorretti alla guida”.

Identificate 147 persone, di cui 24 con precedenti, e sono stati controllati 85 veicoli, tra auto e moto, comminando sanzioni amministrative per 8 mila euro. In particolare, tre conducenti sono stati sorpresi alla guida di veicoli privi della copertura assicurativa per la responsabilità civile, uno è risultato con la patente di guida scaduta, due non hanno esibito la carta di circolazione e un altro automobilista guidava in mancanza della revisione periodica del mezzo.

Al riguardo, sono scattate le sanzioni pecuniarie ed è stato disposto il sequestro per i tre veicoli senza assicurazione, la sospensione dalla circolazione del mezzo sprovvisto di revisione mentre un mezzo, nonostante fosse sotto sequestro amministrativo, era “circolante” in città ed è stata disposta la confisca.

L’attività di controllo dei poliziotti del commissariato adranita ha avuto pure l’obiettivo di prevenire e contrastare i reati predatori, per assicurare ai cittadini la presenza costante delle forze di Polizia. Ulteriori azioni di controllo nel territorio di competenza del commissariato di Adrano sono già in programma nei prossimi giorni.

 

Cronaca

Paternò, vasto incendio nella zona di Pietralunga, rogo spento in serata

Non è stato possibile accertare le cause del rogo. Sempre a Paternò nella prima mattinata di oggi si è registrato un altro incendio nei pressi di contrada San Marco

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Pomeriggio di fuoco a Paternò nei pressi di contrada Pietralunga. In fiamme una vasta area caratterizzata da terreno incolto. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Sul posto per domare le fiamme i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò nonché personale della protezione.

Il rogo si è esteso anche verso impervie. Necessario l’intervento di un mezzo aereo della forestale L’elicottero ha effettuato diversi lanci per spegnere l’incendio.

Fuoco aggredito quindi sia da terra che dall’alt. L’intervento dei pompieri e del personale della forestale ha permesso anche di evitare che le fiamme si estendessero ad una vicina masseria. Solo poco prima delle ore 19 le fiamme sono state spente. Non è stato possibile accertare le cause del rogo.

Sempre a Paternò nella prima mattinata di oggi si è registrato un altro incendio nei pressi di contrada San Marco.

 

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Cronaca

Catania, molestata in Metropolitana in pieno giorno: la denuncia di Donatella

“Era un giovane, visibilmente eccitato. L’ho allontanato e lui è fuggito”.L’aggressione è avvenuta in Metro, ai danni di una giornalista catanese

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foto Facebook

È ancora scossa Donatella, una giornalista catanese, che nel pomeriggio di ieri ha vissuto un’esperienza traumatica mentre usciva dalla fermata Galatea della metropolitana. Erano circa le 16:45 quando ha percepito una presenza alle sue spalle: un uomo la stava seguendo.“Nel primo momento ho pensato volesse la mia borsa”, racconta. “Non ho subito realizzato cosa stesse accadendo. Poi, quando mi sono girata, l’ho visto avvicinarsi con insistenza. Era un giovane, visibilmente eccitato. L’ho allontanato e lui è fuggito”.Un episodio che, ancora una volta, mette in luce il problema della sicurezza negli spazi pubblici, anche nelle ore diurne e nei luoghi frequentati. La molestia si è consumata in una zona centrale della città, davanti ad altri passeggeri, ma nonostante ciò l’aggressore è riuscito a dileguarsi.

Quella di Donatella non è un caso isolato. La sua testimonianza si aggiunge alle tante che emergono quotidianamente in Italia e nel mondo. Molestie, aggressioni e minacce a sfondo sessuale continuano a colpire soprattutto le donne, anche in contesti che dovrebbero garantire tranquillità e protezione.

Il mio schiaffo è stato troppo poco sei scappato tra le mie urla e quelle della gente che ha assistito alla scena. E facciamolo un video in tutte le lingue e diciamo che la Metropolitana a Catania è pericolosa come in tutte le città del mondo, del resto. Sono sconvolta, disgustata, senza fiato. Si può vivere avendo la paura di essere nata donna? Dove eri appostato fango d’uomo, non eri nel vagone con me. Da dove sei spuntato fuori gia’ pronto per l’uso? In mezzo a tante donne una vera e propria mina vagante pronta a fare danno ad uccidere anima e ragione.” 

Le parole della vittima sono un grido d’allarme e un invito alla responsabilità collettiva: delle istituzioni, dei gestori dei trasporti pubblici, dei cittadini stessi. “Bisogna parlare di queste cose. Denunciare. Pretendere rispetto e protezione”, conclude Donatella.

La sua voce si unisce a quella di molte altre donne che ogni giorno lottano contro un sistema ancora troppo spesso indifferente al tema della violenza di genere. Un sistema che va cambiato, con decisione e urgenza.

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