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Cronaca

Paternò, degrado senza fine, rifiuti abbandonati lungo la scalinata di Santa Margherita

In mattinata presenti decine di bottiglie in vetro, indumenti lasciati fra uno scalino e l’altro, una fioriera ricolma di rifiuti. L’assessore Faranda comunica che la scalinata è stata bonificata già nel pomeriggio di oggi.

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Uno scenario degradante. Tra rifiuti di ogni genere, ecco come, in pieno centro storico, si materializza, agli occhi dei cittadini, un vero scempio. Una fotografia squallida che ha come protagonista l’inciviltà di cui vittime sono l’area antistante e la scalinata della chiesa di Santa Margherita, in via Roma.

Decine di bottiglie in vetro, indumenti lasciati fra uno scalino e l’altro, una fioriera che a parte qualche erbaccia, presenta le sembianze di una poggia abiti, buste in plastica. Insomma un tripudio di inciviltà sotto gli occhi di tutti e, per di più, dinanzi ad un luogo di preghiera. Questo non è che è l’ennesimo atto di una saga che non risparmia, secondo tempi e modi diversi, nessuna zona della città, lo si è visto nel corso degli anni, dalla collina storica, al centro sino alle periferie.

La noncuranza e la mancanza di rispetto per i luoghi e gli spazi condivisi quasi non desta clamore, quasi rientrasse nella norma. Fra le altre cose, proprio lo scorso anno, l’area antistante la chiesa di Santa Margherita è balzata all’attenzione delle cronache per un furto, più o meno surreale, relativo ad un lampione che illuminava l’ingresso della chiesa, oltre che per episodi che la vedono, spesso e volentieri, essere deturpata senza ritegno con l’abbandono di rifiuti.

Situazione questa che dovrebbe risvegliare le coscienze, quel  senso di appartenenza che pare sia andato perduto, a partire dai cittadini, costretti a vivere in un contesto degradante, costretti ad accettare passivamente tali brutture,  sino alle istituzioni  che, probabilmente, dovrebbero adottare misure severe per contrastare atteggiamenti e azioni che poco hanno a che fare con il senso civico che si misura proprio a partire dal rispetto e dalla responsabilità etica verso l’ambiente e l’intera comunità.

AGGIORNAMENTO ORE 19.30

L’assessore comunale ai servizi ecologici Roberto Faranda ha contattato la nostra redazione, sostenendo di “non essere stato informato della presenza di rifiuti sulla scalinata della Chiesa Santa Margherita” e che domani mattina “darà disposizione affinchè gli operatori ecologici della Dusty intervengano per bonificare la zona  e ridarle il decoro che merita”.

AGGIORNAMENTO ORE 21.15 

L’assessore comunale ai servizi ecologici Roberto Faranda ci comunica che “dopo aver preso le opportune informazioni, la scalinata è stata ripulita già nel pomeriggio di oggi. Al riguardo invio delle foto per testimoniare l’avvenuta rimozione dei rifiuti”.

 

Cronaca

Catania, arrestato titolare di panificio per allaccio abusivo alla rete elettrica

Irrogate sanzioni per oltre 30 mila euro

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A Catania la Polizia di Stato ha effettuato un’attività di controllo straordinario del territorio nella zona del centro cittadino. Complessivamente sono state identificate 130 persone e sono stati controllati 65 veicoli, con l’irrogazione di 30 sanzioni per violazioni del Codice della Strada, tra cui 10 verbali per guida senza casco protettivo, 7 per guida senza copertura assicurativa, 5 per mancanza della revisione, 10 per parcheggio in sosta vietata e 3 per guida senza patente.

Inoltre, è stato denunciato un parcheggiatore abusivo recidivo in Corso Sicilia, che avrebbe importunato i passanti con insistenti richieste di denaro, e nei suoi confronti si è provveduto ad emettere l’ordine di allontanamento, così come previsto dall’ordinanza prefettizia sulle cd. zone rosse.

L’attività di controllo del territorio ha consentito, altresì, di rinvenire 8 autovetture che erano state rubate nei giorni scorsi e sono state, quindi, riconsegnate ai legittimi proprietari.

I poliziotti del Commissariato Borgo Ognina hanno controllato un b&b del centro al fine di accertare il rispetto delle norme di settore, con particolare riguardo all’obbligo di comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza degli alloggiati, senza riscontrare irregolarità, ed un panificio in via Ravenna.

In merito a quest’ultimo controllo gli agenti hanno appurato che il titolare, un 43enne catanese, avrebbe manomesso il contatore dell’attività commerciale per rifornirsi gratuitamente di energia, allacciandosi direttamente alla rete elettrica, senza alcun esborso economico e con un danno stimato in 17 mila euro.

Durante gli accertamenti all’interno del panificio i poliziotti hanno notato alcune anomalie al contatore e hanno, quindi, chiesto l’intervento di personale specializzato della società di distribuzione dell’energia.

I tecnici hanno appurato l’effettivo collegamento abusivo del locale alla rete elettrica. Infatti, l’uomo avrebbe manomesso il contatore per rifornirsi di ingenti quantità di energia in modo da alimentare i macchinari a più alto assorbimento energetico, abbattendo del tutto i costi dei consumi. Il personale della società di distribuzione ha scollegato l’impianto e ha ripristinato le normali condizioni di sicurezza, mentre i poliziotti hanno provveduto ad arrestare l’uomo per il reato di furto di energia elettrica.

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Cronaca

Paternò, cimitero monumentale degradato, rabbia dei visitatori

ll campo comune, lungo Viale San Luca, dove sono seppelliti i neonati è invaso dalla vegetazione spontanea che ha in pratica coperto le croci delle piccole tombe

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Cimitero monumentale di  Paternò degradato, soprattutto  Viale San Luca . Il campo comune dove sono seppelliti i neonati è invaso dalla vegetazione spontanea che ha in pratica coperto le croci delle piccole tombe e che rende difficile per i parenti localizzare il proprio defunto.

Ed ancora tra la vegetazione sono state state rinvenute dai visitatori le foto che ritraggono il volto dei defunti seppelliti in uno dei blocchi che ospitano dei loculi e che si trova proprio lungo il Viale San Luca. Foto attaccate proprio alle lapidi. La piccola struttura che ospita I loculi è stata oggetto di recente di un intervento di messa in sicurezza.

Tuttavia la ditta che ha eseguito i lavori ha tolto da ogni singolo loculo la lapide e depositandole in uno spazio del campo commune. Una volta finite il lavoro alcune lapidi sono state ricollocate nei loculi; il resto no. Numerosi loculi sono al momento  senza nome e rimangono ignoti.

Monta la rabbia dei visitatori che chiedono rispetto per i defunti. L’assessore comunale Luigi Gulisano ha specificato che il lavoro scerbamento era in programma e sarebbe stato effettuato nei prossimi giorni ma il recente furto di attrezzature varie non consente di intervenire

E sulla presenza delle foto dei defunti disseminate tra la vegetazione del campo comune di Viale San Luca l’assessore Roberto Faranda alcuni chiarimenti. “Domani mi recherò con il mio collega Gulisano e con capo settore dell’ufficio manutenzione del comune al cimitero monumentale  per un sopralluogo e accertare cosa sia successo” ha concluso Faranda.

 

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