Alla luce dei recenti dati allarmanti dell’Osservatorio nazionale sulle dipendenze, secondo cui oltre il 25% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni ha fatto uso di sostanze stupefacenti nell’ultimo anno, la società civile, e specie quella che ricopre ruoli rappresentativi e di governo, non può permettersi indugi. Quello della diffusione delle sostanze stupefacenti tra i giovani, e la soglia d’età sembra scendere sempre più, è un fenomeno che impone non solo riflessioni ma anche atteggiamenti concreti e utili a contrastare il fenomeno.
Hashish, marijuana, cocaina e droghe sintetiche circolano con una facilità disarmante, spesso a pochi passi dalle scuole, dai centri sportivi, dai luoghi di aggregazione. Il territorio del comune di Paternò, al riguardo, non fa eccezioni. Si tratta di numeri che non possono essere ignorati.
Parte da queste amare considerazioni l’iniziativa del consigliere Michele Russo –la credibilità della politica non può prescindere dall’esempio personale. Non possiamo chiedere ai giovani di fare scelte sane se noi per primi non siamo disposti a metterci in gioco.
Su tale tema , la politica non può stare in silenzio, per questo, nei prossimi giorni presenterò una mozione d’indirizzo che proporrò alla firma di tutti i colleghi consiglieri che vorranno sostenerla. A Paternò, come in tante altre città, non possiamo più far finta di niente, dietro ogni dato ci sono storie di disagio, famiglie che combattono in silenzio, giovani che smettono di credere nel proprio futuro.
E lo dico con una convinzione maturata giorno dopo giorno, a contatto con le difficoltà vere che vivono i nostri concittadini-.

L’obiettivo proposto con la mozione è quello di attivare – tramite un protocollo d’intesa con l’ASP – test antidroga volontari rivolti ai membri del Consiglio comunale e della Giunta, come segno concreto di trasparenza, responsabilità e rispetto verso la comunità rappresentata.
Non è una mossa simbolica, né una provocazione, è un primo passo per ricostruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini, soprattutto verso quei giovani che oggi cercano riferimenti veri.
Se la politica non è disposta a dare l’esempio, allora non è degna di chiedere fiducia.