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Cronaca

Paternò e Biancavilla. Controlli anticaporalato nelle campagne

Il controllo è stato portato avanti dai Carabinieri

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Paternò, unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del lavoro di Catania e supportati dal Reggimento “Sicilia”, hanno effettuato un servizio volto a garantire il rispetto della normativa in materia di legislazione sociale e tutela del lavoro.

I controlli, concentratisi nelle campagne di di Paternò e Biancavilla, hanno consentito di effettuare verifiche ispettive in diverse aziende agricole del comprensorio.

Nel corso dell’attività è stata denunciata per omessa sorveglianza sanitaria nei confronti dei dipendenti, che al momento del controllo sono stati trovati sul posto di lavoro, la 41enne responsabile di una società cooperativa biancavillese, con relativa sanzione di 1.280 euro.

Negli snodi viari del circondario sono state dislocate pattuglie del Nucleo Radiomobile, che hanno così permesso una valida attività preventiva del fenomeno, controllando quindi 24 operai agricoli dediti in prevalenza alla raccolta agrumicola, nonché 53 persone e 21 veicoli in transito.

Nel medesimo ambito operativo, sono stati effettuati vari controlli per il rispetto delle disposizioni per il contenimento della diffusione epidemica, a seguito dei quali sono state elevate sei sanzioni amministrative nei confronti di altrettanti operai per mancanza della prevista certificazione verde, tutti a bordo di un furgoncino per il trasporto dei lavoratori.

Il mezzo è stato sottoposto a sequestro e a fermo amministrativo, mentre il proprietario è stato sanzionato per violazioni al codice della strada per un totale di 3.750 euro, mentre al conducente è stata inoltre ritirata a patente di guida.

Cronaca

Catania, terrore per una donna vittima di una tentata violenza sessuale, due arresti

Si tratta di due uomini di 35 e 45 anni, il fatto è avvenuto nella notte dello scorso 9 marzo e la ragazza è riuscita a fuggire in strada dall’abitazione dove si sarebbe verificata la tentata violenza

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Tentata violenza sessuale, sequestro di persona e rapina. Sono i reati contestati a due uomini  di 35  e 45 anni arrestati dalla  polizia di stato a Catania. Al 35enne è stata contestata anche la resistenza a pubblico ufficiale per essersi scagliato contro la polizia. A fare intervenire gli agenti, in via Vincenzo Giuffrida, la mattina del 9 marzo scorso, era stato un passante che aveva notato una ragazza in strada, chiedere aiuto perché aveva subito una tentata violenza sessuale da parte di due persone. Sul posto è immediatamente intervenuta una volante con i poliziotti che hanno individuato la vittima seduta sui gradini del portone di uno stabile. In lacrime ha raccontato agli agenti  di aver subito una violenza fisica e sessuale da parte di due uomini, di cui forniva anche le descrizioni, che si trovavano ancora all’interno dell’appartamento dove si era verificato il crimine.

Poliziotti che si sono  diretti nella casa dove sarebbe avvenuta la tentata aggressione al cui interno c’erano i due uomini che sono stati arrestati. Il gip ha già convalidato il provvedimento.  All’interno dell’appartamento, dove è stata anche fatta intervenire la Polizia scientifica, sono state rinvenute numerose bottiglie di alcolici e tracce di sostanze stupefacenti, verosimilmente cocaina e crack.  I due uomini sono stati condotti da agenti delle Volanti negli uffici della Questura per ulteriori approfondimenti e per ricostruire l’accaduto. È emersa la notte di terrore vissuta dalla vittima a conclusione di una serata cominciata in discoteca e finita nell’appartamento nella disponibilità del 35enne dove, probabilmente a causa dell’abuso di alcolici e di sostanze stupefacenti, la situazione è degenerata. I tentativi di violenza sessuale e le aggressioni fisiche subite hanno costretto la donna a fuggire in strada.

Uno dei due si era anche impossessato del denaro che la vittima aveva nella borsa e le aveva distrutto il telefonino, probabilmente per impedirle di chiedere aiuto.  La vittima, ultimati gli accertamenti clinici nel pronto soccorso di un ospedale della città, è stata dimessa con una prognosi di 15 giorni, per le lesioni riportate.

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Cronaca

Catania, a Piazza Michelangelo arrestati dai carabinieri due giovani pusher ventenni

Sottoposti a perquisizione personale i due ragazzi di 19 e 20 anni sono stati trovati con circa 3 mila euro di cui 2 mila nel marsupio del 20enne mentre la restante somma era suddivisa nelle tasche di entrambi

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A Catania i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato due catanesi di appena 19 e 20 anni di età per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, in concorso”.  In particolare i militari, nell’ambito di una più ampia attività investigativa, hanno organizzato un’attività investigativa fatta di appostamenti e osservazioni verso la coppia particolarmente “operosa” nelle vicinanze delle scuole che si trovano vicino Piazza Michelangelo a Catania, peraltro zona di residenza del 20enne.

Compresa quindi la dinamica dei loro spostamenti, i carabinieri hanno quindi atteso il momento propizio per intervenire, facendo scattare il blitz proprio quando i pusher sono usciti dall’appartamento del 20enne e sono tornati in sella allo scooter. I due accortisi all’ultimo momento della presenza dei carabinieri hanno tentato la fuga imboccando Viale Mediterraneo a bordo dello scooter dove ad attenderli si trovavano altre pattuglie bloccando la coppia a bordo del mezzo a due ruote.  Bloccati e messi in sicurezza, si è quindi dato inizio alla perquisizione personale dei due giovanissimi, di fatto disoccupati, che ha permesso di scovare banconote di vario taglio per quasi 3 mila euro, di cui 2 mila erano nascosti nel marsupio del 20enne, mentre la restante somma era suddivisa nelle tasche di entrambi.

I militari dell’Arma hanno poi deciso di recarsi nello stabile dal quale i due erano stati visti uscire poco prima. Qui, all’interno di uno zaino nascosto nella camera da letto del 20enne, hanno trovato ben 70 dosi di marijuana del peso complessivo di circa 150 grammi e 13 dosi di hashish per 21 grammi totali, nonché un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.  Tutto il materiale ritrovato, comprese le banconote, è stato sequestrato, mentre i due pusher sono stati arrestati e condotti presso le rispettive abitazioni agli arresti domiciliari.

 

 

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