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Paternò, Giardino Moncada: in arrivo 2,5 milioni per la riqualificazione

Villa Moncada riconosciuta come giardino di interesse storico dalla Regione Siciliana e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania

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Negli ultimi giorni il Giardino Moncada di Paternò è tornato al centro dell’attenzione pubblica. Anche la nostra testata, come si ricorderà, ha acceso i riflettori sulle sue criticità, documentando attraverso alcune immagini le condizioni di degrado che affliggono il più grande polmone verde della città. Gli scatti hanno mostrato chiaramente la mancanza di decoro: rifiuti abbandonati, resti di cibo e, in generale, uno stato di incuria. A ciò si è aggiunta la presenza di extracomunitari intenti a lavare panni nella fontana, episodio che ha ulteriormente alimentato la percezione di un luogo in declino e poco sicuro.

Le segnalazioni, divenute virali sui social, hanno spinto l’amministrazione comunale ad agire con tempestività. È così scattato un intervento di pulizia e riqualificazione del verde pubblico per ripristinare il decoro dell’area.

Nella giornata di ieri, il sindaco Nino Naso, accompagnato dagli assessori Roberto FarandaAntonello Longo e Luigi Gulisano, ha effettuato un sopralluogo al Giardino Moncada per fare il punto sulla situazione e illustrare il futuro del parco. L’area sarà infatti interessata da un ambizioso progetto di riqualificazione reso possibile grazie a un investimento di 2,5 milioni di euro.

«Il Giardino Moncada- ha dichiarato il primo cittadino – è stato riconosciuto, su nostra iniziativa, come giardino di interesse storico dalla Regione Siciliana e dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, a conferma del suo valore culturale e identitario per la nostra comunità».

Il progetto, ha sottolineato Naso, non si limiterà a restituire al giardino il suo antico splendore. Sarà infatti trasformato in un’area strategica anche per le attività della Protezione Civile, rafforzando sicurezza e funzionalità. «Questa iniziativa rappresenta un passo fondamentale per una Paternò che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici, puntando al benessere e alla sicurezza dei cittadini», ha concluso il sindaco.

Cultura

Ragalna, Mille parole non basterebbero, una sinfonia sì

Presentato a Ragalna il secondo libro di Alfio Cartalemi: omaggio alla famiglia Chiara e alla forza educativa dell’arte

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Si è tenuta a Ragalna, presso il Palmento Arena e con il patrocinio del Comune, la presentazione del libro “La famiglia Chiara: Artisti per vocazione” del giornalista Alfio Cartalemi. L’evento, presentato da Mary Sottile, si è svolto in occasione del 40° anniversario dell’Autonomia e ha offerto intensi spunti di riflessione sul valore dell’arte, sulla memoria e sull’importanza della cultura come strumento formativo.

Alfio Cartalemi, al suo secondo volume dopo quello dedicato a Michelangelo Virgillito, ha spiegato la scelta della famiglia Chiara come protagonista del suo lavoro: una famiglia paternese dal grande talento musicale, che rappresenta un esempio virtuoso di dedizione e passione. Particolarmente toccante il ricordo di Benedetto Chiara, padre di Rosario — presente alla serata — che fece parte della storica orchestra di Paternò. Il progetto editoriale, ha raccontato l’autore, ha preso forma durante il periodo della pandemia da Covid-19, un tempo di riflessione e riscoperta dei valori fondamentali.

Giuseppe Pappalardo, poeta e scrittore che ha curato la prefazione del libro, ha definito l’opera una “biografia meditata”. Secondo Pappalardo, il testo permette di distinguere tra talento, attitudine (cioè la capacità di trasformare il talento in abilità concreta) e musicalità, una qualità innata e misteriosa. Ha inoltre sottolineato l’importanza educativa del libro, che si contrappone alla cultura del “tutto e subito”, al consumismo e alla superficialità promossa dai social media. In questo contesto, la figura della famiglia Chiara si staglia come modello ispiratore per le giovani generazioni, sempre più disorientate da una “società liquida” — per usare le parole di Bauman — priva di punti fermi e progettualità.

La musicista e docente Norma Viscusi ha proposto un’analisi poetica e profonda dell’arte, intesa come espressione di vocazione e trascendenza. Ha messo in luce come la musica vada oltre il significato esplicito per accedere a un piano più alto, ineffabile, capace di comunicare ciò che le parole non possono esprimere.

La serata si è conclusa con l’esibizione dei violinisti Antonio Magrì e Angelo Di Guardo, noti come Violinisti in jeans ed ex allievi del Maestro Chiara, che hanno regalato al pubblico un momento di grande suggestione e intensità emotiva.

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Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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