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Paternò: Giuseppe Parisi in scena con “Veramente quest’uomo…”

La forza della tradizione: due fratelli e un messaggio di fede per Paternò

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Giuseppe Parisi, giovane attore teatrale paternese, sta conquistando i migliori palcoscenici sia a livello regionale che nazionale, ieri sera, è tornato nella sua Paternò e lo ha fatto dinanzi ad un numerosissimo pubblico all’interno di quello che è considerato il cuore delle tradizioni legate alla Santa Pasqua paternese: la chiesa di Santa Margherita. Fortemente legato alle sue radici, Giuseppe, 25 anni, ha donato negli anni alla sua città momenti di grande intensità teatrale, con testi da lui stesso scritti e interpretati ed ha saputo toccare il cuore del pubblico, offrendo spettacoli ricchi di emozione e significato.  E ieri sera, in un clima di raccoglimento profondo,  è andato in scena, dopo alcuni anni dal suo debutto,  “Veramente quest’uomo…”, un testo di grande spessore e sorprendente attualità.

Il racconto, incentrato su temi universali, amore e conversione, ripercorre la Passione di Cristo attraverso lo sguardo di un centurione romano, Marco Antonio Scipione. Giuseppe incarna la figura dell’uomo che, di fronte al dramma della croce, riconosce la presenza di Dio. È il punto di vista di chi ha condannato e ucciso il Nazareno, ma che, sopraffatto dalla verità e dal dolore, si ravvede.

Il testo, denso di pathos, si conclude, con un fortissimi momento catartico, il risveglio dal torpore del peccato, la presa di coscienza, la risalita dal buio, sino a quella “mirabile visione”: il riconoscimento in quel corpo crocefisso, dell’amore di Dio. In una toccante epistola indirizzata a un amico, il centurione confessa di credere che Gesù sia realmente il Figlio di Dio:
«Dio è amore, e il segno più grande di questo amore è suo Figlio, che non ha avuto disprezzo per me, che l’ho ucciso. Con gli occhi gonfi di lacrime caddi a terra e gridai: Veramente quest’uomo era Figlio di Dio».

“Volevamo lanciare un messaggio che non fosse soltanto culturale, ma anche di vita – ha dichiarato Alfio Parisi, che affianca il fratello Giuseppe nell’organizzazione di questi eventi. Tutti noi, come il centurione romano, possiamo convertirci all’amore, alla gioia, alla fraternità. Possiamo vivere la nostra città con uno spirito di appartenenza profondo alle nostre radici e alle nostre tradizioni.  Questo è il cuore pulsante di ciò che facciamo. Iniziare la Settimana Santa da qui, da questo luogo, per noi, è un grande onore, ma è anche un impegno: quello di mantenere viva la nostra devozione alla luce degli incresciosi atti che ci hanno colpito ed hanno colpito la nostra città”.

Questi eventi, come quello di ieri, riproposto a distanza di anni, rappresentano preziosi doni offerti alla comunità con generosità da giovani che credono ancora nel valore delle tradizioni e nella bellezza della loro città, Paternò. Una città da cui tanti giovani fuggono e che oggi versa in condizioni di grave degrado morale e sociale. Eppure, è una città che custodisce un patrimonio immenso di storia e spiritualità che bisogna tramandare, che bisogna custodire.

Negli ultimi tempi, Paternò è stata scossa da atti sacrileghi. L’ultimo episodio, in ordine cronologico, ha visto la croce collocata sulla storica collina divelta e gettata a terra: un gesto che ha profondamente colpito la comunità, costringendola a riflettere sul disagio e sulla degenerazione morale in atto.

Ma Giuseppe e Alfio non ci stanno. E con loro, non ci sta la comunità paternese, che ieri ha visto due giovani continuare a credere, a sperare, a resistere etentare di costruire una Paternò migliore. Grande la partecipazione dei cittadini accorsi per assistere a questo momento di grande profondità. Una chiesa gremita e attenta alle parole di Giuseppe, del centurione romano, parole intrise di speranza e di grande umanità. Tra le ultime partecipazioni di Giuseppe Parisi, giovane talento notato da grandi maestri del teatro,  ricordiamo “Pensaci, Giacomino” con il maestro Pippo Pattavina e la regia di Guglielmo Ferro, spettacolo che lo ha portato in tournée in tutta Italia.

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Catania, si chiude con gli UZ Awards la seconda giornata di “Etna Comics”

Oggi incontro attesissimo in Sala Galatea con Francesco Vairano. Al Palazzo della Cultura, in programma nel pomeriggio, la passeggiata con Paolo Barbieri, tra i capolavori della sua “Odissea” realizzata per Sergio Bonelli Editore.

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Si è chiusa, ieri sera, con la cerimonia degli UZ Awards la seconda giornata di Etna Comics 2025. Emozionante e ricca di sorprese, come solo il Festival internazionale del fumetto, del gioco e della cultura pop riesce a essere.

Tra fuori programma e misteri, solo parzialmente risolti, migliaia di visitatori hanno potuto vivere una nuova fantastica avventura all’insegna del divertimento tra comics, games e videogames.

Mentre Greta Thunberg si aggirava in incognito tra i padiglioni del centro fieristico Le Ciminiere, per poi svanire nel nulla prima di salire sul palco – dov’era attesa da centinaia di persone per un panel sulla missione umanitaria in partenza da Catania per Gaza – il pubblico della kermesse si godeva le mille attività in programma.

In sala Galatea Nick Dragotta, autore di fama internazionale, co-creatore della serie del momento Absolute Batman, ha conquistato gli appassionati nel corso di un incontro a cui ha partecipato anche Raffaele Caporaso, editor di Panini DC Italia. In Area Esports i fan hanno potuto incontrare il famoso streamer Pow3r, uno dei volti più noti del gaming italiano.

In Potter Alley grande protagonista Devon Murray, l’amato Seamus Finnigan della saga di Harry Potter, che ha incantato il pubblico con racconti direttamente dal set e momenti di pura magia.

In una Creator Lounge trasformata in una grande aula, piena di occhi curiosi, il professor Vincenzo Schettini ha spiegato a centinaia di giovani “la fisica dei cartoni animati” trasformando concetti complessi in divertenti esperienze.

In Area Movie l’attrice di Call My Agent, The Young Pope e La legge di Lidia Poet, Sara Lazzaro, si è raccontata con entusiasmo ai fan, mentre in Area Palco Fabio Celenza si è scatenato con il suo Faffiga X-Files.

Serata di grandi emozioni con gli UZ Awards, che hanno premiato: Mauro Boselli, storico sceneggiatore della Sergio Bonelli Editore, co-creatore di successi fumettistici e cinematografici come Dampyr, il cui nome è legato all’acclamato personaggio di Tex; Vincenzo Schettini, fisico, musicista, scrittore, ma soprattutto un prof influencer; Francesco Vairano, figura di spicco nel mondo del doppiaggio italiano, che ha prestato la voce a Severus Piton in Harry Potter e Gollum ne Il Signore degli anelli; Camihawke, scrittrice, attrice e performer dall’umorismo travolgente, vero e proprio fenomeno del web e dei social media; Maccio Capatonda – arrivato stasera in fiera – geniale autore, regista, attore e scrittore dallo stile unico, basato su una comicità surreale; Claudio Giovannesi, voce autentica del nuovo cinema italiano, regista di Hey Joe; Tetsuro Shimaguchi, maestro di arti marziali, coreografo e samurai artist, apparso nel film “Kill Bill Vol. 1” di Quentin Tarantino.

Con il Premio Coco sono state celebrate invece le eccellenze italiane nel mondo del fumetto.  La cerimonia, curata da Alessandro Di Nocera e presentata da Sergio Algozzino, ha visto assegnare il Premio Speciale a Meganerd.it per il progetto Gigaciao; WOW! Eccellenza italiana nel mondo a Federica Di Meo; quello di Miglior Colorista a Laura Piazza per “Tex – La maledizione del Charro Negro”; Miglior Disegnatrice a Yi Yang per “Comet Club”; Miglior Libro a fumetti a Lorenzo Palloni per “È successo un guaio”; Miglior Sceneggiatore ad Anton Giulio Gualtieri per “La Divina Congrega – Canto II”; Miglior Serie / Miniserie / Collana / Rivista a “Dirt – I figli di Edin” di Giulio Rincione; Miglior Autore Unico a Sergio Gerasi.

Oggi incontro attesissimo in Sala Galatea con Francesco Vairano. Al Palazzo della Cultura, in programma nel pomeriggio, la passeggiata con Paolo Barbieri, tra i capolavori della sua “Odissea” realizzata per Sergio Bonelli Editore.

In Area Movie, alle 12:00, l’incontro con Maccio Capatonda, mentre in serata l’Area Palco ospiterà l’undicesima edizione del Premio Angelo D’Arrigo “Ad ali spiegate”, assegnato al direttore generale del Museo Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, Fiorenzo Marco Galli. Un evento che vedrà alternarsi numerosi artisti, con il grande ritorno di Giorgio Vanni, la voce delle sigle dei cartoon più amati.

 

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Biancavilla, tre giorni di esercitazioni di protezione civile

“Essa è un pilastro fondamentale per la sicurezza della nostra comunità” ha detto il sindaco Antonio Bonanno

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Ha preso il via a Biancavilla la “tre giorni” organizzata dalla locale Protezione Civile con il contributo del Comune, dedicata ad aggiornamenti, esercitazioni e approfondimenti sul piano di Protezione Civile.

Quella di ieri è stata la giornata inaugurale e ha visto la partecipazione entusiasta degli alunni delle scuole cittadine che all’interno del centro COM hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con volontari, responsabili delle associazioni di Protezione Civile e Vigili del Fuoco. “La Protezione Civile rappresenta un pilastro fondamentale per la sicurezza della nostra comunità” ha detto il sindaco Antonio Bonanno. Avere una struttura efficiente e sempre pronta ad affrontare eventuali emergenze è essenziale per garantire la tutela dei cittadini.

“Ringrazio il responsabile della Protezione Civile comunale, Paolo Pinnale, gli assessori Mario Amato e Valentina Russo, e Carmelo Amato, responsabile dell’associazione di Protezione Civile, per l’impegno profuso nell’organizzazione di questa importante iniziativa. Il loro lavoro contribuisce a rafforzare la cultura della prevenzione e della sicurezza nel nostro territorio” ha concluso Bonanno.

 

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