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Cronaca

Paternò, il sindaco Naso ordina di coprire i manifesti del PD che criticano La Russa

Il Circolo del Partito Democratico ha organizzato per domenica 23 aprile un flash-mob dal titolo  “La storia non si cambia, si studia! – porta un libro di storia da regalare ad Ignazio La Russa”.

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Polemiche a Paternò per l’ordinanza del sindaco Nino Naso con cui ha disposto di “oscurare” i manifesti del Partito Democratico sul “Flash mob” in programma domenica 23 aprile, in Piazza Umberto, per ricordare il 25 aprile, giorno della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. Flash Mob dal titolo  “La storia non si cambia, si studia! – porta un libro di storia da regalare ad Ignazio La Russa”.

Una decisione non gradita dai vertici regionali, provinciali e comunali dei Dem, come si legge in una nota del Partito Democratico: “La libertà di espressione non esiste più. La censura è un dato di fatto palese. Succede a Paternò dove il sindaco con una propria ordinanza ha deciso di oscurare i manifesti del PD che ha promosso un flash mob per regalare libri di storia a Ignazio La Russa. La motivazione addotta dal sindaco censore è che l’iniziativa è altamente lesiva e denigratoria del presidente del Senato, seconda carica dello Stato. Siamo in un regime: chi non si allinea viene oscurato”.

A dirlo sono stati il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, la segretaria provinciale di Catania Maria Grazia Leone e Salvatore Leonardi, segretario del circolo di Paternò . Il Flash Mob era stato organizzato dopo le recenti dichiarazioni fatte dal presidente del Senato Ignazio La Russa sui fatti di via Rasella a Roma: il 23 marzo del 1944 “Gruppi di Azione Patriottica (GAP), unità partigiane del Partito Comunista italiano misero a segno un attentato contro soldati tedeschi, dove morirono 33 militari della Germania; a seguito di quell’attentato seguì una rappresaglia nazista che portò all’eccidio delle Fosse Ardeatine in cui furono uccise 335 persone, estranee all’azione dei partigiani.

La Russa ha affermato lo scorso 31 marzo, come si legge in un articolo del “Ilsole24.com”  che “Via  Rasella è stata una pagina tutt’altro che nobile della resistenza, quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati e non nazisti delle SS, sapendo benissimo il rischio di rappresaglia su cittadini romani, antifascisti e non”. Di fronte alle reazioni delle opposizioni dinanzi alle sue parole – si legge ancora nell’articolo- La Russa ha cercato di correggere il tiro: “Confermo parola per parola la mia condanna durissima dell’eccidio delle Fosse Ardeatine che solo pochi giorni fa ho definito “una delle pagine più brutali della nostra storia”. Confermo, altresì, che a innescare l’odiosa rappresaglia nazista fu l’uccisione di una banda di altoatesini nazisti e sottolineo che tale azione non è stata da me definita “ingloriosa” bensì “tra le meno gloriose della Resistenza”. La Russa si è poi scusato con chi “si è sentito offeso”, dichiarando di aver sbagliato a omettere che gli uccisi erano dei “soldati nazisti”.

E sui manifesti oscurati  a Paternò i Dem sostengono che quest’ultimi sono stati regolarmente affissi dall’ufficio affissioni del comune . “Oggi l’oscuramento dietro ordinanza disposta dal primo cittadino. Non bastava la goffa ma grave operazione di revisionismo storico  – proseguono Barbagallo, Leone e Leonardi . portata avanti dal governo di centrodestra, adesso dobbiamo assistere anche alla censura. L’iniziativa del sindaco di Paternò Nino Naso che decide di oscurare i manifesti della nostra iniziativa sul 25 aprile per lesa maestà nei confronti di Ignazio La Russa ci dà la misura di quanto il centrodestra, a tutte le latitudini, non abbia mai fatto i conti con gli anni più bui della storia di questo Paese. Il fatto poi che il dono di un libro di storia venga considerata un’offesa è cosa tutta da ridere”.

Il  flash-mob si svolgerà ugualmente e il Circolo PD di Paternò è pronto a denunciare il fatto al prefetto di Catania. Anthony Barbagallo presenterà immediata interrogazione alla Camera. Con l’ordinanza nr 22 del 20 aprile il sindaco Naso ha infatti disposto in “via cautelativa di oscurare, con decorrenza immediata, i manifesti del Partito Democratico, affissi negli spazi pubblici, in quanto altamente lesivi e denigratori nei confronti del Presidente del Senato, nonché seconda carica dello Stato”.

 

Cronaca

Paternò, il sindaco Naso vara la giunta con tre nuovi assessori “tecnici”

Si tratta di Salvo Messina, commercialista, dell’avvocato Pippo Torrisi gia sindaco paternese, e dell’insegnante Francesca Coluccio, i quali si vanno ad aggiungere ai confermati Lo Faro, Ciccia, Caruso

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da sx Giusppe Torrisi, Nino Asero, Salvatore Messina e Francesca Coluccio

A Paternò è stata presentata oggi pomeriggio all’interno della biblioteca comunale di Via Monastero la nuova giunta comunale guidata da Nino Naso. Si tratta di  Salvo Messina, Pippo Torrisi e Francesca Coluccio. Salvo Messina, commercialista, in passato è stato un componente del collegio dei revisori dei conti  durante la seconda sindaca tura di Pippo Failla e nella sindacatura di Mauro Mangano.  Pippo Torrisi  avvocato è già stato sindaco di Paternò tra il ‘91 e il ‘92 ed è stato assessore nella seconda giunta  guidata da Failla. Francesca Coluccio invece è un insegnante e giornalista; in questi anni è stata promotrice di iniziative con finalità benefiche e solidali.

Prima della nomina della nuova giunta la città di Paternò si è ritrovata con un governo a “ranghi ridotti” viste le dimissioni da assessori, in queste settimane, di Patrizia Virgillito e Giuseppe Castelli i quali hanno fatto un passo indietro per via dei contrasti maturati tra il sindaco Naso e la corrente sammartiniana della maggioranza; ed ancora le recenti dimissioni di Salvatore Comis il quale ha rimesso l’incarico perchè indagato, assieme al sindaco Nino Naso e l’ex assessore Pietro Cirino nell’operazione Athena per scambio elettorale politico- mafioso. Messina e Torrisi hanno giurato questo pomeriggio; assente la Coluccio in quanto in malattia. Presterà giuramento nei prossimi giorni.  Confermati, invece, nel ruolo di assessori Carmelo Ciccia, Andrea Lo Faro e Giovanbattista Caruso.

Presenti il presidente del consiglio comunale di Paternò, Marco Tripoli e i consiglieri comunali. “Ai neo assessori – dice il sindaco Nino Naso – rivolgo i miei migliori auguri per l’importante lavoro che li attende, sono fiducioso che l’esperienza e la dedizione di questi tre nuovi membri della mia giunta contribuiranno al bene comune della nostra Città e dei suoi cittadini”.  Il sindaco Naso ha provveduto anche alla ridistribuzione delle deleghe assessorali.

Francesca Coluccio – Assessore con deleghe a: pubblica istruzione, servizi demografici ed elettorali, pari opportunità, rapporti con il mondo dell’associazionismo, randagismo;

Giuseppe Torrisi – Assessore con deleghe a: legalità, trasparenza, contenzioso, affari generali, personale, ecologia ed ambiente, rapporti con il consiglio comunale;

Salvatore Messina- Assessore con deleghe a: bilancio, programmazione, tributi, patrimonio, attività produttive, politiche agricole ed imprenditoriali;

Andrea Lo Faro – Assessore con deleghe a: manutenzione, servizi cimiteriali, verde pubblico, pubblica illuminazione, C.E.D., sport e politiche giovanili;

Giovanbattista Caruso – Assessore con deleghe a: servizi sociali, sanità, cultura, turismo e spettacolo;

Carmelo Ciccia – Assessore con deleghe a: urbanistica, piano regolatore generale, protezione civile, polizia municipale e viabilità.

E sulla nomina della nuova giunta comunale è intervenuto il circolo Partito Democratico di Paternò con un comunicato stampa : “ È passata una settimana dalla notizia che ha scosso la nostra città. Vi è in corso un’indagine delicatissima sui rapporti inquietanti tra mafia e politica. Un ex assessore è stato arrestato, il Sindaco e un altro assessore, dimessosi a seguito delle indagini, sono indagati- si legge nelle nota stampa- . Pende, sulla testa della nostra comunità, la decisione del tribunale del riesame, che dovrà pronunciarsi sulla richiesta del Pubblico ministero circa l’arresto del primo cittadino e dell’ex assessore Comis. In questo quadro desolante, nessuna voce si è levata dalle istituzioni, soprattutto dal consiglio comunale, in cui risiede la cosiddetta opposizione, e il sindaco -anziché dimettersi-cosa fa? Come se niente fosse accaduto, nomina una nuova giunta- dicono  i Dem paternesi- In un contesto simile, il gesto del sindaco, ci sembra avventato. In un momento in cui la Città attende  preoccupata delle risposte, si pensa solo ad occupare poltrone, e chi accetta dice di farlo per il bene della città stessa. Il che, nelle condizioni date, ci sembra paradossale. Noi seguiremo con attenzione tutti gli sviluppi giudiziari e all’ occorrenza non rimarremo in silenzio, insieme alla Città, per avere chiarezza su ogni aspetto della vicenda che attanaglia Paternò” si chiude cosi la nota stampa del circolo PD.

Intervento anche del coordinamento comunale di Fratelli d’Italia e dei 9 consiglieri comunali che fanno parte del partito di Giorgia Meloni: “ La conferenza stampa di oggi in cui si annunciano nuovi  ingressi nella giunta guidata da Naso certifica che non si è capita la gravità della situazione che ha investito Paternó. Non possiamo girarci dall’altra parte o rimanere in silenzio dinnanzi a questa superficialità- si legge in una nota stampa-  Si parla di un’inchiesta dove vengono contestati reati di MAFIA che Fratelli d’Italia condanna senza alcun indugio. Non faremo sciacallaggio politico ma invochiamo sommessamente l’amministrazione ad avere un senso di pudore, dignità, razionalità e responsabilità e riflettere concretamente al danno d’immagine che si sta continuando a fare a scapito dei cittadini tutti.

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Associazionismo

Belpasso, “Festa di Primavera” l’evento dell’associazione “Andiamo Avanti”

La manifestazione in programma domenica 28 aprile dalle ore 10 alle 18 all’interno de “Lido Le Palme”

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E’ in programma domenica 28 aprile dalle ore 10 alle ore 18 al “Lido Le Palme”, sito lungo Viale Kennedy 63, zona Playa a Catania, la prima edizione della “FESTA DI PRIMAVERA”.  Si tratta di una manifestazione organizzata dall’associazione  “Andiamo Avanti” , in stretta collaborazione con l’assessorato regionale al turismo sport e spettacolo. Il programma della giornata prevede giochi, musica, cabaret, animazione, degustazione prodotti tipici locali, nonchè di dolci tipici siciliani. Ed ancora “Vento dell’Est” ossia una passeggiata a cavallo in spiaggia. Ma non solo anche solidarietà con la raccolta di fondi da destinare all’UILDM.

Nelle scorse ore è stato illustrato, nel dettaglio, dagli organizzatori l’evento di domenica prossima che si è terrà nel capoluogo etneo. Presenti alla conferenza stampa il coordinatore provinciale dell’associazione Moreno Pecorino, il  presidente e la vice di “Andiamo Avanti”, rispettivamente Giovanni Finocchiaro e Loredana Fiammingo, nonchè Marco Falsaperna componente del direttivo dell’associazione e del gruppo giovani e il deputato regionale Dario Daidone. “La Regione Sicilia è presente quando si tratta di  iniziative finalizzate a valorizzare il territorio.- ha specificato il deputato regionale nel corso del suo intervento-  Siamo vicini a iniziative di questo tipo e a sostenere coloro che volontariamente danno un loro contributo per il nostro territorio”. Il coordinatore provinciale Moreno Pecorino ha specificato che il prossimo 28 aprile “è anche una giornata di beneficenza oltre di stare insieme con allegria. Beneficenza per l’UILDM. Sarà una giornata ricca di allegria con animazione, grazie a tutti i componenti dell’associazione, agli sponsor e ai media partener che ci supportano e ci danno una mano a divulgare le nostre iniziative”.

Giovanni Finocchiaro e Loredana Fiammingo, all’unisono, hanno ribadito che l’evento è stato organizzato “pensando a tutte le fasce di età dai più piccoli per arrivare ai più grandi. E anche in questa occasione di festa l’associazione “Andiamo Avanti” è sempre molto vicina al tema del sociale. Vedi la presenza dell’UILDM domenica prossima”.

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