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Cronaca

Adrano, in città per girare videoclip di cantante neomelodico, foglio di via per sei pregiudicati catanesi

Il sindaco Fabio Mancuso esprime, anche a nome della Giunta comunale, la sua gratitudine e le sue congratulazioni al Questore di Catania, Giuseppe Bellassai, e agli agenti del locale Commissariato di Polizia, per il tempestivo e risolutivo intervento svolto sul territorio

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Si sono recati ad Adrano “invadendo” una parte della trafficata via Alcara Li Fusi per partecipare alla realizzazione di un videoclip del loro beniamino musicale, un cantante neomelodico, da realizzare in strada, senza alcuna autorizzazione.

 

A mettere fine all’improvvisato allestimento del set sono stati gli agenti della Polizia di Stato del locale commissariato che hanno notato un folto gruppo di persone in sella ad una ventina di scooter e a bordo di due auto.

Non appena hanno visto la volante del commissariato, i giovani sui mezzi a due ruote hanno subito messo in moto per sfrecciare a tutta velocità tra le auto, prendendo direzioni diverse, anche contromano, per dileguarsi tra le vie limitrofe, in modo da far perdere le loro tracce.

I poliziotti hanno intimato l’alt ai conducenti delle due autovetture per procedere ad un controllo dei nove soggetti occupanti e comprendere cosa stesse accadendo, anche in considerazione della sconsiderata reazione delle persone sugli scooter che, con la loro condotta, hanno creato un serio e concreto pericolo per l’incolumità degli altri utenti della strada, a cominciare dai pedoni, vista la presenza nella via di molte abitazioni, di attività commerciali e di due istituti scolastici.

 

Le persone controllate, tutte provenienti da Catania, hanno spiegato ai poliziotti di trovarsi ad Adrano per girare il video di un cantante neomelodico con centinaia di followers, da pubblicare su un noto social network particolarmente frequentato dai giovani.

Dai controlli eseguiti nell’immediatezza nella banca dati in uso alle forze di Polizia, sei componenti del gruppo in trasferta ad Adrano sono risultati pluripregiudicati per reati di particolare allarme sociale. Uno di loro aveva precedenti per associazione mafiosa e numerose condanne per reati molto gravi, tra cui anche omicidio, mentre gli altri annoveravano diversi precedenti per reati contro il patrimonio, la persona, la pubblica amministrazione ed in materia di stupefacenti.

 

Le modalità di svolgimento dell’iniziativa e l’assembramento non autorizzato hanno rappresentato un serio pericolo per il mantenimento della sicurezza pubblica e, pertanto, i poliziotti del Commissariato di Adrano hanno trasmesso tutte le risultanze dell’attività di controllo alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania, proponendo l’adozione del foglio di via obbligatorio dalla città di Adrano.

 

A conclusione dell’attività istruttoria svolta dai poliziotti della Divisione Anticrimine, il Questore di Catania ha emesso sei fogli di via obbligatori, con cui è stato fatto divieto ai sei pregiudicati catanesi di tornare nella città di Adrano per un periodo di 2 anni.

 

Il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso esprime, anche a nome della Giunta comunale, la sua gratitudine e le sue congratulazioni al Questore di Catania, Dott. Giuseppe Bellassai, e agli agenti del locale Commissariato di Polizia, per il tempestivo e risolutivo intervento svolto sul territorio adranita il mese scorso. A seguito dell’intervento degli agenti di Polizia, Il Questore di Catania ha, infatti, emesso un divieto, per due anni, di ritorno nel territorio adranita.

“Ringrazio il Questore Bellassai e la Polizia di Stato del Commissariato di Adrano, diretto dal dott. Vincenzo Sangiorgio, per la grande attenzione che dedicano al nostro territorio”, ha dichiarato il Sindaco Mancuso. “La prontezza con cui sono intervenuti dimostra un impegno costante a tutela dei cittadini. L’emissione di questo provvedimento è un segnale forte e chiaro: Adrano non è un territorio dove si può agire indisturbati e la sicurezza dei nostri concittadini è una priorità assoluta”.

Il Sindaco, inoltre, sottolinea l’importanza della collaborazione tra le istituzioni locali, associazionismo e le forze dell’ordine: “Solo attraverso una sinergia efficace possiamo garantire una città sicura. Noi continueremo a lavorare fianco a fianco con la Polizia per prevenire e contrastare ogni forma di illegalità e garantire la civile convivenza ad Adrano”.

Cronaca

Catania, arrestati tre giovani dai carabinieri, accusati di tortura

Avrebbero legato ad una sedia una persona, coinvolta forse nel traffico di stupefacenti, e percossa con un frustino ed a mani nude, costretta a subire la rasatura del capo e delle sopracciglia, allo scopo di punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga

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Arrestati dai carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa tre uomini rispettivamente di 25, 36 e 22 anni, in quanto sono accusati, in concorso tra loro, di tortura. Le indagini sono iniziate nei primi giorni dello scorso mese di giugno, dopo aver ricevuto delle “attendibili informazioni riservate”.

L’attenzione dei militari si è concentrata nel quartiere Villaggio Sant’Agata, area urbana in cui da anni si volge spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, grazie al sequestro dello smartphone in uso al 25enne, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altro procedimento, sono state acquisite, “previa estrazione forense dei dati in modalità full file system”, registrazioni video di atti di violenza risalenti al 29 maggio 2025 e “recuperati altri frame rappresentativi del contesto della condotta delittuosa”.

Dalle indagini è emerso che i  tre indagati avrebbero preso parte, con diversi ruoli, ad una  brutale aggressione avvenuta all’interno di una stalla abusiva, in danno di una vittima, a sua volta coinvolta nel traffico di stupefacenti, che sarebbe stata legata a una sedia e poi  percossa con un frustino ed a  mani nude ed al contempo costretta a subire la rasatura del capo e delle sopracciglia, allo scopo di punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga.

I tre giovani, “in forza della loro personalità e del concreto rischio di reiterazione di reati della medesima specie” sono stati arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza .

 

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Cronaca

Etna, soccorso escursionista nella zona di Acquarocca degli Zappini,

Un catanese di 37 anni ha perso l’orientamento in un’area boscata e impervia, senza riuscire a ritrovare la via del ritorno. Sul posto tecnici del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano e Guardia di Finanza

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Intervento sull’Etna, nel pomeriggio di ieri, da parte dei tecnici del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano chiamati a soccorre un escursionista nella zona di Acquarocca degli Zappini, in territorio di Zafferana Etnea. Un catanese di 37 anni ha perso l’orientamento in un’area boscata e impervia, senza riuscire a ritrovare la via del ritorno.

La Centrale Operativa del 118 ha attivato i tecnici del Soccorso Alpino, coadiuvati da una pattuglia della Guardia di Finanza, che lo hanno localizzato, raggiunto e accompagnato in sicurezza a valle fino a Piano del Vescovo, dove è stato affidato ai sanitari del 118 per i controlli di routine.

Il Soccorso Alpino “ricorda a tutti l’importanza di pianificare attentamente le proprie escursioni, informarsi sui percorsi e sulle condizioni, portare con sé l’equipaggiamento adeguato e comunicare sempre a qualcuno il proprio itinerario”.

 

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