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Cronaca

Paternò, brucia la baraccopoli di contrada Ciappe Bianche, sul posto i pompieri

Le fiamme si sono rapidamente estese non solo perchè le singole baracche sono formate da materiale facilmente infiammabile ma anche perchè soffia nella zona il vento che alimenta il fuoco

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In fiamme la baraccopoli di contrada Ciappe Bianche a Paternò, il sito che ospita cittadini stranieri impegnati un lavori nel settore agricolo. Prima delle scoppio dell’incendio erano presenti dentro la struttura almeno una cinquantina di persone. Il rogo si è sviluppato poco prima delle 16.30; non chiara le cause che hanno scatenato il rogo; le fiamme si sono rapidamente estese non solo perchè le singole baracche sono formate da materiale facilmente infiammabile ma anche perchè soffia nella zona il vento che alimenta il fuoco. Al momento dell’arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Paternò sembra che all’interno del sito non vi fosse nessuno.

I pompieri stanno lavorando con estrema difficolta visto che per entrare all’interno della provinciale 138, ai margini di via Giovanni Verga, dove sorge la baraccopoli, sono stati costretti a spostare un blocco di cemento che ne ostruiva l’accesso; mezzi dei pompieri che sono stati obbligati a muoversi su una strada ricolma di rifiuti e altro materiale presente in loco. Da un primo controllo sembra che abbiamo preso fuoco almeno 7-8 baracche e tutto il loro contenuto, comprese le  bombole del gas. Non chiaro se cariche oppure vuote.  Pompieri che stanno lavorando con estrema prudenza.

Cronaca

Catania, controlli al MAS, sotto sequestro 20 tonnellate di alimenti non tracciati

Si tratta di prodotti ortofrutticoli e sono stati donati al banco alimentare e ad istituti di beneficenza, mentre le forze dell’ordine hanno identificato centinaia di veicoli e persone, molte delle quali gravate da precedenti penali

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Un’articolata operazione della polizia di Stato è stata effettuata  al Mercato Agroalimentare Siciliano di Catania per verificare la tracciabilità dei prodotti, la sicurezza sui luoghi di lavoro, l’igiene degli spazi destinati alle derrate alimentari, la regolarità della posizione lavorativa dei vari operatori, la genuinità degli alimenti.

La task force è stata disposta dal Questore di Catania e ha visto impegnati gli agenti della Squadra Volanti, le unità cinofile, la Divisione Anticrimine, il Reparto Mobile, la Polizia Stradale, il Gabinetto regionale della Polizia Scientifica, il Reparto Prevenzione Crimine, unitamente ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Locale, in collaborazione con il personale del Corpo Forestale, dell’ASP Veterinaria, Igiene pubblica, dello Spresal e dell’Ispettorato del Lavoro.

Al momento  l’attività di controllo ha già permesso di sequestrare quasi 20 tonnellate di prodotti ortofrutticoli destinati alla vendita e privi di tracciabilità. La mancanza di questo requisito non consente di conoscere l’esatta provenienza dei prodotti e, pertanto, è stato necessario effettuare una verifica sulla qualità degli alimenti che ha dato esito positivo per il consumo umano, per cui i prodotti sono stati donati al banco alimentare e ad istituti di beneficenza.

L’operazione della Polizia di Stato ha  consentito di identificare centinaia di veicoli e persone, molte delle quali gravate da precedenti penali.

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Cronaca

Etna, continua attività di degassamento dai crateri sommitali ossia voragine e sud-est

Intanto la notte scorsa si è registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 alle ore 2:02 davanti la costa est della Sicilia a 8 km di distanza da Riposto

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Continua l’attività di degassamento dell’Etna. L’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto modo di appurare, in base alle osservazioni effettuate mediante le telecamere di videosorveglianza, che tale attività è prevalentemente a carico della Voragine e del Cratere di Sud-Est. Attualmente non si osservano variazioni significative dell’attività vulcanica. Infatti dal pomeriggio di ieri il tremore vulcanico ha mostrato rapide variazioni di ampiezza che hanno raggiunto di poco i valori alti.

L’ultima di queste, iniziata nelle ore notturne è stata al momento quella più forte. Le localizzazioni della sorgente del tremore sono state localizzate in corrispondenza del Cratere Bocca Nuova ad una quota di 3000.  Le reti GNSS e clinometrica di monitoraggio delle deformazioni del suolo non registrano variazioni significative.

Intanto si è registrata una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 alle ore 2:02 davanti la costa est della Sicilia, al largo della provincia di Catania. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia il sisma ha avuto ipocentro a 23 km di profondità ed epicentro a 8 km di distanza da Riposto.Non si segnalano danni a persone o cose.

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