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Cronaca

Paternò, brucia la baraccopoli di contrada Ciappe Bianche, sul posto i pompieri

Le fiamme si sono rapidamente estese non solo perchè le singole baracche sono formate da materiale facilmente infiammabile ma anche perchè soffia nella zona il vento che alimenta il fuoco

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In fiamme la baraccopoli di contrada Ciappe Bianche a Paternò, il sito che ospita cittadini stranieri impegnati un lavori nel settore agricolo. Prima delle scoppio dell’incendio erano presenti dentro la struttura almeno una cinquantina di persone. Il rogo si è sviluppato poco prima delle 16.30; non chiara le cause che hanno scatenato il rogo; le fiamme si sono rapidamente estese non solo perchè le singole baracche sono formate da materiale facilmente infiammabile ma anche perchè soffia nella zona il vento che alimenta il fuoco. Al momento dell’arrivo dei vigili del fuoco del distaccamento di Paternò sembra che all’interno del sito non vi fosse nessuno.

I pompieri stanno lavorando con estrema difficolta visto che per entrare all’interno della provinciale 138, ai margini di via Giovanni Verga, dove sorge la baraccopoli, sono stati costretti a spostare un blocco di cemento che ne ostruiva l’accesso; mezzi dei pompieri che sono stati obbligati a muoversi su una strada ricolma di rifiuti e altro materiale presente in loco. Da un primo controllo sembra che abbiamo preso fuoco almeno 7-8 baracche e tutto il loro contenuto, comprese le  bombole del gas. Non chiaro se cariche oppure vuote.  Pompieri che stanno lavorando con estrema prudenza.

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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