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Cronaca

Paternò, in manette un 19enne accusato di detenzione ai fine di spaccio

Il giovane all’arrivo di carabinieri aveva tentato di disfarsi della droga lanciandola dal balcone di casa

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Manette ai polsi per Alfio Musarra, 19 anni, arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Paternò, i quali con il supporto del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno accertato che il giovane dentro casa avesse della droga. Musarra è accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. In particolare i militari dell’Arma venendo a conoscenza che il giovane fosse dedito allo spaccio hanno avviato una specifica indagine, che ha consentito, successivamente ai carabinieri di effettuare una perquisizione nell’abitazione del ragazzo, sita in via Asmara, non distante dalla parrocchia  San Giovanni Bosco.

Alfio Musarra all’arrivo dei militari ha temporeggiato nell’aprirgli il portone d’ingresso, provando a disfarsi, da quanto accertato dalle forze dell’ordine, della droga detenuta in casa. I carabinieri avrebbero notato  il 19enne affacciarsi dal balcone retrostante e lanciare una busta di cellophane in direzione di una casa disabitata. Successivamente ha aperto ai militari i quali, grazie al fiuto del cane “Zero”, avrebbero subito trovato un involucro contenente qualche grammo di marijuana, nonché il materiale per il confezionamento della droga.  A seguito delle operazioni per il recupero di quanto lanciato da Musarra, in tal caso è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco,  sul balcone dell’abitazione abbandonata e prospiciente a quella del ragazzo, i carabinieri della compagnia di Paternò, hanno rinvenuto una busta di plastica contenente 155 dosi di marijuana ed un bilancino di precisione, nonché ancora, distaccatosi durante il lancio e caduto lungo via Fiume, un involucro contenente ulteriori 15 dosi di “erba”. Musarra è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

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Cronaca

Misterbianco, notte di fuoco in via Del Mandorlo, tre auto distrutte

Sul posto per spegnere il fuoco  i pompieri del distaccamento “Catania Nord”.  Le operazioni di spegnimento e di bonifica sono state ultimate poco dopo le ore 3

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Incendio la notte scorsa in via Del Mandorlo, nella frazione Belsito, in  territorio di Msterbianco.  Distrutte dalle fiamme una Peugeot 208 e una Alfa Romeo Tonale; una terza, una Peugeot 206 è rimasta danneggiata.

L’incendio si è sviluppato poco prima delle ore 2. Le fiamme sono partite da una delle tre auto in sosta interessate dal rogo, per poi estendersi alle altre vicine. Non accertate le cause del rogo, ma al momento le forze dell’ordine non escludono nessuna ipotesi. C’è una indagine in corso da parte dei carabinieri della locale Tenenza.

Sul posto per spegnere il fuoco  i pompieri del distaccamento “Catania Nord”.  Le operazioni di spegnimento e di bonifica sono state ultimate poco dopo le ore 3.

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Cronaca

Catania, operazione “Turismo Sicuro”, controlli in 38 strutture ricettive

Sono stati denunciati 11 gestori e 24 multati per un importo complessivo di 42 mila euro

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. Una vasta operazione di controllo è stata condotta dalla Polizia di Stato in 38 strutture ricettive della provincia di Catania per verificare il rispetto delle prescrizioni delle licenze, gli adempimenti di legge e l’osservanza delle autorizzazioni amministrative, a tutela degli ospiti e del personale dipendente.

L’attività, denominata “Turismo sicuro”, è stata pianificata e condotta dai poliziotti della squadra amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania.

I poliziotti hanno passato in rassegna diverse strutture alberghiere del catanese, rilevando numerose gravi irregolarità al punto da elevare, complessivamente, sanzioni per 42 mila euro.

Sono stati denunciati 11 titolari per mancanza del Certificato Prevenzione Incendi, il documento che attesta il rispetto delle indicazioni fornite dalla normativa di prevenzione incendi e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio nei locali, depositi, impianti ed industrie pericolose, individuati in relazione alla detenzione e all’impiego di prodotti infiammabili che, in caso di incendio, comportano gravi pericoli per l’incolumità delle persone.

Grazie alla proficua collaborazione con il personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco è stato possibile verificare l’elenco di tutte le strutture ricettive del territorio catanese in possesso della certificazione, individuando, attraverso una serrata attività d’indagine, gli alberghi non in regola.

In un altro caso, il gestore di un hotel, ubicato a Nicolosi, è stato denunciato per non aver comunicato le generalità degli alloggiati alla Questura, come previsto dalla normativa. In particolare, il titolare aveva fornito i nominativi di un solo componente di un gruppo di sette ciclisti, determinando un’evasione del fisco e un inadempimento delle prescrizioni previste per ragioni di sicurezza.

Inoltre, 24 albergatori sono stati multati per il mancato rispetto della normativa di settore; in particolare, 20 sanzioni sono state elevate nei confronti di altrettante strutture per l’aumento dei posti letti rispetto a quelli previsti nella SCIA, 2 per la mancanza della SCIA, una per l’omessa comunicazione del cambio di amministratore e una per la mancata esposizione del Codice Identificativo Nazionale.

 

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