Manette ai polsi per Alfio Musarra, 19 anni, arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Paternò, i quali con il supporto del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno accertato che il giovane dentro casa avesse della droga. Musarra è accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. In particolare i militari dell’Arma venendo a conoscenza che il giovane fosse dedito allo spaccio hanno avviato una specifica indagine, che ha consentito, successivamente ai carabinieri di effettuare una perquisizione nell’abitazione del ragazzo, sita in via Asmara, non distante dalla parrocchia San Giovanni Bosco.
Alfio Musarra all’arrivo dei militari ha temporeggiato nell’aprirgli il portone d’ingresso, provando a disfarsi, da quanto accertato dalle forze dell’ordine, della droga detenuta in casa. I carabinieri avrebbero notato il 19enne affacciarsi dal balcone retrostante e lanciare una busta di cellophane in direzione di una casa disabitata. Successivamente ha aperto ai militari i quali, grazie al fiuto del cane “Zero”, avrebbero subito trovato un involucro contenente qualche grammo di marijuana, nonché il materiale per il confezionamento della droga. A seguito delle operazioni per il recupero di quanto lanciato da Musarra, in tal caso è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, sul balcone dell’abitazione abbandonata e prospiciente a quella del ragazzo, i carabinieri della compagnia di Paternò, hanno rinvenuto una busta di plastica contenente 155 dosi di marijuana ed un bilancino di precisione, nonché ancora, distaccatosi durante il lancio e caduto lungo via Fiume, un involucro contenente ulteriori 15 dosi di “erba”. Musarra è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.