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Paternò, incendio in corso tra Scala Vecchia e Giaconia: fiamme minacciano abitazioni

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Maletto e di Paternò

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Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato intorno alle 15 di oggi pomeriggio ed è ancora in corso in un’area compresa tra zona Scala Vecchia e  contrada Giaconia. Le fiamme si sono propagate rapidamente tra erbacce, vegetazione spontanea, rovi e rifiuti, minacciando alcune villette situate in prossimità di Corso Unità d’Italia, nella parte alta di Giaconia.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Maletto attivi sia nella parte bassa di Scala Vecchia; presenti anche i pompieri del distaccamento di Paternò in azione nella zona di Giaconia, per contenere il rogo e mettere in sicurezza l’area.

Non si registrano feriti né danni a persone o edifici. Resta però alta la preoccupazione per l’estensione dell’incendio, che ha generato momenti di paura tra i residenti.

Cronaca

Catania, emergenza sicurezza in città, preoccupati i deputati Marano e Carrà

“La questione sicurezza in città sta assumendo contorni sempre più preoccupanti” ha detto la deputata regionale M5stelle Jose Marano, mentre il deputato nazionale leghista Anastasio Carrà ribadisce che “non si possono tollerare episodi compiuti da chi arriva nel nostro Paese senza avere un briciolo di rispetto della legge”

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“Spaccio, rapine, risse. Ora anche l’accoltellamento sul bus di un giovane che solo per miracolo non è finito in tragedia: la questione sicurezza a Catania sta assumendo contorni sempre più preoccupanti. Sono certa di interpretare il pensiero di tantissimi miei concittadini che oggi non si sentono più al sicuro nella loro città e che hanno espresso, anche attraverso ripetute segnalazioni alle istituzioni e alla stampa, tutta la loro preoccupazione e tutto il loro sdegno”.

A dirlo è Jose Marano, deputata regionale M5s e componente della commissione Antimafia all’ARS, intervenuta dopo l’ultimo fatto di sangue a Catania: un colombiano di 28 anni ha accoltellato mentre si trovava su un bus cittadino un 26enne catanese: quest’ultimo avrebbe invitato lo straniero ad abbassare la voce e non essere molesto con gli altri passeggeri. Il colombiano è stato arrestato.

“Non possiamo restare a guardare – prosegue Marano – mentre la nostra città sprofonda nel più totale degrado. I cittadini hanno il diritto di camminare per strada senza sentire che è a rischio la loro incolumità. Non possiamo abbassare la guardia rispetto a fenomeni odiosi di criminalità che hanno bisogno di una risposta decisa, a cominciare da un serio piano di investimenti nella sicurezza”. “Per non parlare – conclude – del danno di immagine che ne deriva. Turisti accolti da rifiuti, scippatori e posteggiatori abusivi: Catania oggi si presenta nella versione peggiore di sé stessa”.

C’è da registrare la presa di posizione anche del deputato nazionale della Lega Anastasio Carrà: “Il taser si è dimostrato un ottimo deterrente, permettendo di arrestare immediatamente un colombiano che a Catania ha accoltellato un passeggero a bordo di un bus, colpevole di avergli chiesto di abbassare la voce e non essere molesto con le altre persone sul mezzo pubblico.

Fermo restando che non possiamo più tollerare il dilagare di episodi simili compiuti da chi arriva nel nostro Paese senza avere un briciolo di rispetto della legge e dell’ordine pubblico, è evidente che il taser sia uno strumento indispensabile che tutte le forze di polizia dovrebbero avere in dotazione per svolgere in sicurezza il proprio lavoro a tutela dei cittadini.

È il modo migliore per dimostrare sostegno e gratitudine a chi ogni giorno opera sui nostri territori con grande professionalità per garantire la nostra sicurezza e quella delle nostre famiglie” ha concluso così il deputato nazionale Anastasio Carrà.

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Cronaca

Motta S.Anastasia, arrestato marito violento è accusato di maltrattamenti

L’intervento è scattato quando la figlia 16enne della coppia ha chiamato, in preda alla disperazione, il numero di emergenza 112 per chiedere aiuto, poiché il padre stava picchiando violentemente la madre sotto i suoi occhi

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Arrestato a Motta Sant’Anastasia un 44enne accusato di maltrattamenti . La vittima è la moglie di 41 anni.  L’intervento è scattato intorno all’una di notte, quando la figlia 16enne della coppia ha chiamato, in preda alla disperazione, il numero di emergenza 112 per chiedere aiuto, poiché il padre stava picchiando violentemente la madre sotto i suoi occhi.

La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Paternò ha immediatamente allertato la pattuglia più vicina, consentendo ai militari della Stazione di Biancavilla di raggiungere rapidamente l’abitazione a Motta Sant’Anastasia.

All’arrivo nell’appartamento, i carabinieri hanno trovato molti mobili e oggetti rotti mentre l’uomo, in evidente stato di agitazione, avrebbe tentato di giustificare il proprio comportamento adducendo problemi familiari e difficoltà personali legate a pregresse denunce per maltrattamenti già sporte dalla moglie, da cui erano scaturiti provvedimenti giudiziari nei suoi riguardi.

Tuttavia i carabinieri hanno avuto modo di osservare la donna che “presentava evidenti rossori al volto e una ferita sanguinante al braccio sinistro” scrivono dal Comando Provinciale dei carabinieri. La donna portata lontana dalla stanza dove si trovata col marito ha riferito che il consorte, rientrato a casa nel pomeriggio dopo aver bevuto, come ormai succedeva spesso, avrebbe senza alcun motivo cominciato a distruggere i mobili della casa per poi colpire lei ripetutamente con schiaffi e pugni, rompendole anche il cellulare.

In seguito all’accaduto, la signora ha chiesto aiuto alla suocera la quale effettivamente raggiungeva l’abitazione dei coniugi ma, dopo una temporanea calma, intorno alle 22.00, il 44enne avrebbe ripreso a picchiare la moglie alla presenza dei loro quattro figli minorenni e anche di sua madre, la quale sarebbe stata a sua volta minacciata di morte dal figlio per aver tentato di difendere la nuora.

Raccolte, dunque, le dichiarazioni della vittima e della testimone, accertato lo stato dell’appartamento, che era semi distrutto, i carabinieri hanno arrestato il marito violento. L’uomo, dopo al convalida dell’arresto si trova rinchiuso a Piazza Lanza.

 

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