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Cronaca

Paternò, incendio in nottata in c.da Tre Fontane, fuoco minaccia abitazioni e capannoni

Incendio anche in contrada Parrini a Santa Maria di Licodia: le fiamme partite, probabilmente, dalla vegetazione presente in strada, si sono rapidamente estese minacciando un’abitazione

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Nottata di lavoro quella appena trascorsa per i vigili del fuoco di Paternò chiamati ad intervenire per domare due incendi che hanno minacciato capannoni artigianali e abitazioni. Primo intervento poco dopo la mezzanotte a Paternò nei pressi dell’isola ecologica in contrada Tre Fontane lungo la SP 58. A prendere fuoco un’area caratterizzata dalla presenza di un canneto al cui interno si trovavano anche dei rifiuti. Le fiamme, piuttosto alte e ben visibili da lontano, erano vicine ad un deposito dove si trovavano ricoverate delle autovetture; inoltre il rogo ha minacciato anche un’officina meccanica, una rivendita di auto e alcune abitazioni. Tempestivo l’intervento dei pompieri che hanno evitato danni maggiori.

Intorno alle ore 3 i vigili del fuoco sono intervenuti in contrada Parrini a Santa Maria di Licodia: le fiamme partite, probabilmente, dalla vegetazione presente in strada si sono rapidamente estese minacciando un’abitazione. Momenti di tensione e preoccupazioni per i proprietari fino a quando i pompieri non hanno ristabilito le condizioni di sicurezza. L’incendio ha minacciato l’immobile ma il tempestivo intervento dei pompieri ha evitato il peggio.

Giornata infernale quelle di ieri in Sicilia ma in particolare in provincia di Catania. Nove incendi di una certa rilevanza. Nel catanese tra i comuni più colpiti Randazzo, Belpasso, Adrano, Caltagirone, Mascali, Mascalucia e Licodia Eubea.

Cronaca

Gravina di Catania, arrestato 20enne, trovato mezzo chilo di cocaina

Scovate 9 buste termosaldate contenenti ciascuna 50 grammi di cocaina nonché altri 60 grammi dello stesso tipo di droga.  Il giovane è finito ai domiciliari

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. I carabinieri della stazione Nesima della compagnia carabinieri di Catania Fontanarossa hanno arrestato un 20enne catanese per detenzione di sostanze stupefacenti. Gli investigatori hanno ipotizzato che il giovane, residente a Gravina di Catania, potesse essere dedito ad attività illegali connesse agli stupefacenti e, per dare riscontro all’ipotesi investigativa, hanno deciso di entrare in azione.

Scattato il blitz i carabinieri sono entrati a casa del 20enne per una perquisizione. Durante l’ispezione degli ambienti, agli investigatori non è sfuggito il collegamento dell’abitazione con un appartamento attiguo, sempre di proprietà del 20enne, disabitato perché in fase di ristrutturazione ma munito di una telecamera e, pertanto, hanno deciso di ispezionarlo.

L’intuizione dei militari dell’Arma si è rivelata subito corretta perché, su un tavolino all’ingresso, hanno scorto diversi arnesi “del mestiere”, quali un fornellino a gas, una macchina elettrica per il sottovuoto, materiale per il confezionamento con termosaldatura, un microtelefono ed un barattolo contenente bicarbonato, comunemente utilizzato per la preparazione del crack.

Proseguendo le ricerche, nel vano della tapparella, i militari hanno recuperato 11 grammi di cocaina e 4,7 grammi di crack, oltre a un bilancino di precisione ed un telefono cellulare acceso. Le vere “scorte”, però, i Carabinieri le hanno scovate nel sottotetto: ben 9 buste termosaldate contenenti ciascuna 50 grammi di cocaina, per un peso complessivo di quasi mezzo chilogrammo, ed altri 60 grammi di cocaina.  Il giovane è finito ai domiciliari.

 

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Cronaca

Catania, afferra l’ex compagna per il collo e le strappa del denaro dalle mani, denunciato 39enne

L’uomo , con precedenti di polizia giudiziaria, è stato denunciato per atti persecutori e rapina aggravata commessi in danno all’ex compagna.

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Ha chiesto aiuto al personale di un negozio per difendersi dalle violenze dell’ex fidanzato che, poco prima, l’aveva aggredita fisicamente, afferrandola per il collo, strappandole del denaro e rompendole il cellulare in modo da impedirle di chiedere aiuto. Il titolare dell’attività commerciale ha soccorso la ragazza e ha chiesto subito l’intervento della Polizia di Stato.

Il fatto è successo a Catania in via Marchese di Casalotto. I poliziotti raggiunta la zona hanno ascoltato la ragazza che si era rifugiata in preda al panico dentro il negozio. Agli agenti la giovane ha raccontato dell’irruzione in casa da parte dell’ex fidanzato che sarebbe piombato all’interno dell’abitazione con la pretesa di ricevere una somma di denaro.

Nonostante fosse riuscita a fuggire in strada, il 39enne l’avrebbe raggiunta e l’avrebbe scaraventata a terra per poi afferrarla per il collo, strappandole dalle mani una banconota da 50 euro. Non appena raggiunto il suo scopo, l’uomo sarebbe scappato, facendo perdere le sue tracce. Le volanti della Polizia di stato sono riuscite ad intercettare l’uomo proprio nei pressi dell’attività commerciale con l’obiettivo, probabilmente, di riavvicinarsi all’ex fidanzata.

Secondo quanto confidato dalla donna ai poliziotti, l’uomo sarebbe diventato ossessivo nei suoi confronti da quando, circa sei mesi fa, lei aveva messo fine alla relazione. Da quel momento, sarebbe cominciato l’incubo per la giovane con innumerevoli telefonate, appostamenti sotto casa e continue minacce di morte.

Il 39enne, con svariati precedenti per reati contro il patrimonio, è stato denunciato per atti persecutori e rapina aggravata commessi in danno all’ex compagna. L’intervento dei poliziotti ha consentito di procedere all’immediato allontanamento d’urgenza dalla casa familiare, disposto dal Pm di turno, per impedire all’uomo di riavvicinarsi nuovamente alla vittima della violenza che, dopo questa circostanza, ha trovato il coraggio di sporgere denuncia, fornendo i dettagli delle continue aggressioni subite e temendo seriamente per la propria vita.

 

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