Indagini senza sosta da parte dei carabinieri della compagnia di Paternò e del comando provinciale etneo per rintracciare l’autore dell’omicidio di Mohamed Mouna, il cittadino nazionalità marocchina di 26 anni (avrebbe compiuto 27 anni il prossimo 6 luglio) assassinato ieri, poco prima delle 13.30, in via Giovanni Verga, la strada che congiunge il centro abitato con la Piana di Catania. Attualmente, le indagini dei carabinieri, che stanno scandagliando a 360° la vita della vittima, portano a ritenere che l’autore dell’omicidio sia presumibilmente un cittadino straniero, probabilmente un connazionale della vittima che avrebbe compiuto il gesto al termine di una animata discussione durata alcuni minuti, avvenuta nei pressi di un distributore di benzina sempre in via Giovanni Verga![](https://etnanews24.it/wp-content/uploads/2024/02/il-luogo-dellomicidio-1.jpg)
non distante dalla baraccopoli di contrada Ciappe Bianche dove vivono circa un centinaio di persone impegnate per la campagna agrumicola. Il 26enne probabilmente abitava anch’egli nella baraccopoli ma sono in corso i dovuti accertamenti da parte dei militari dell’Arma.
Mohamed Mouna è stato assassinato con una serie di fendenti, alcune delle quali l’hanno raggiunto al torace che non gli avrebbero lasciato scampo. Sono stati alcuni passanti ad accorgersi del corpo del giovane extracomunitario riverso a terra al centro della strada. Sul posto due ambulanze del 118 con i sanitari che non hanno potuto fare altro che accertare la morte del ventiseienne.
Da quanto ricostruito il giovane avrebbe avuto una accesa discussione con un altro uomo nei pressi dell’area di servizio di un rifornimento; lite degenerata con l’accoltellamento; subito dopo Mohamed Mouna si sarebbe allontanato dalla zona, avrebbe percorso circa 60/70 metri per poi crollare a terra senza riprendersi. I militari dell’Arma hanno analizzato le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza nella zona. Sul posto per i rilievi anche i militari della Sezione Investigazioni Scientifiche di Catania.
Per l’intero pomeriggio di ieri e durante la notte appena trascorsa sono state condotte nella caserma di Piazza della Regione diverse persone per essere ascoltate come testimoni. La salma del 26enne marocchino è stata portata all’obitorio dell’ospedale Garibaldi dove a breve potrebbe essere sottoposto ad autopsia.