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Cronaca

Paternò, ritrovato all’alba di oggi l’85enne di cui non si avevano notizie da diverse ore

L’uomo, di cui si erano perse le tracce da ieri pomeriggio, è stato trovato infreddolito ma in buone condizione, nella zona delle Salinelle

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E’ stato ritrovato all’alba di oggi, poco prima delle 04.30(da quanto si apprender dalla sala operativa dei pompieri di Catania) l’anziano di 85 anni di Paternò di cui non si avevano notizie dalle ore 17 di ieri pomeriggio, quando, mentre si trovava nel parcheggio di un supermercato di via Fonte Maimonide, sempre a Paternò, e in attesa che la consorte uscisse dall’esercizio commerciale  dove stava effettuando delle commissioni, si è allontanato a piedi dalla zona per poi fare perdere le proprie tracce.

I familiari, non avendo più notizie dell’uomo(non è chiaro se quest’ultimo fosse in possesso di un telefonino) hanno  informato, nella tarda serata di ieri, i carabinieri della compagnia di Paternò, i quali hanno fatto scattare le ricerche. Allertata per l’occasione  la centrale operativa dei vigili del fuoco di Catania, la quale ha inviato sul posto i pompieri dei distaccamenti di Paternò e Linguaglossa; presenti alle ricerche, oltre ai carabinieri della locale compagnia, anche i volontari della protezione civile dell’APAS Paternò. I soccorritori hanno avuto modo di osservare le immagini del sistema di video sorveglianza del supermercato, le quali hanno immortalato il momento in cui l’85enne si è allontanato dal parcheggio dell’esercizio commerciale.

Dopo ore di ricerche l’uomo è stato ritrovato infreddolito, ma sostanzialmente in buone condizioni, in contrada Acqua Grasse, nei pressi delle Salinelle dei Cappuccini. Da quanto si apprende l’uomo soffrirebbe di problemi cognitivi che non gli avrebbero permesso di ritrovare la strada di casa. Attualmente si trova al pronto soccorso dell’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò sotto osservazione.

Cronaca

Maltempo, A18 allagata all’altezza svincolo Fiumefreddo in direzione Catania

Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile quel tratto di autostrada, sul posto la Polizia stradale

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foto Alessandro Cannavò da pagina Facebook "A18 e A20 le autostrade siciliane della Vergogna"

Il maltempo, come preannunciato dall’allerta arancione di ieri pomeriggio diramata dalla protezione civile regionale, imperversa sulla fascia ionica siciliana in particolare tra Messina e Catania. Le abbondanti precipitazioni hanno di fatto reso impraticabile la A18 in direzione di Catania tra lo svincolo di Fiumefreddo di Sicilia e quello di Acireale.

Strada allagata e molte auto sono rimaste impantanate; intervento dei vigili del fuoco per soccorrere gli automobilisti in difficoltà; sul posto la Polstrada.

Situazione critica nei comuni di Giarre, Riposto, Piedimonte Etneo, Sant’Alfio dove i sindaci hanno emesso le ordinanze di chiusura delle scuole. Strade trasformate in veri e propri fiumi in piena.

AGGIORNAMENTO ORE 14.30 

Dalla sala operativa dei vigili del fuoco di Catania si informa che sono in corso interventi da parte dei pompieri del comando provinciale per svuotare cantine e scantinati di edifici allagati cause le precipitazioni di oggi. Pompieri che stanno operando tra Giarre e Mascali.

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Cronaca

Aci Catena, arrestato 43enne per minacce, lesioni personali e maltrattamenti

Per l’uomo sono stati i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico e non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni e violenze psicologiche.

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L’ha riempita di calci e pugni anche davanti alle figlie di 2 e 7 anni. Il   gip del tribunale di Catania ha convalidato il provvedimento d’allontanamento da casa e l’emissione degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un 43enne di Aci Catena. L’uomo non può più avvicinarsi alla moglie, una 30enne, vittima da tempo di vessazioni, maltrattamenti e violenze psicologiche.

L’ultima violenza  nei confronti della moglie si è verificata lo scorso 30 settembre, quando morbosamente geloso l’energumeno avrebbe per l’ennesima volta picchiato pesantemente la donna con calci e pugni. La vittima dell’aggressione, approfittando di un momento di allontanamento del marito, ha prodotto un video sul suo profilo di un noto social network, così documentando le ferite riportate nell’aggressione.

Al ritorno a casa, il 43enne, dopo aver visto il video pubblicato dalla donna, ha ripreso a malmenarla con ancora più violenza ed irruenza davanti alle figlie.  La vittima è riuscita ad avvertire i carabinieri della Stazione di Aci Catena che, subito accorsi, hanno trovato il marito ancora in casa. Allertato il 118 i medici hanno prestato le prime cure del caso alla donna ed i militari hanno allontanato l’uomo dall’abitazione.

Una casa divenuta solo covo di sberle, calci, violenze e terrore non solo per la moglie ma anche per le due bambine costrette ad un clima invivibile da anni. A seguito delle dichiarazioni della donna è venuto fuori uno scenario aberrante: una gelosia malata. Un’ossessione che vedeva la donna vittima di suo marito che l’avrebbe privata di ogni iniziativa e libertà impedendole anche di vedere le proprie sorelle, di uscire da casa ed addirittura accompagnare le figlie a scuola, in particolare negli ultimi quattro anni. Quattro anni in cui quasi quotidianamente la donna sarebbe stata  vessata e picchiata.

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