Connect with us

amministrazione

Paternò, scintille in consiglio comunale tra i vertici Istituzionali

Si tratta di uno “scontro” fra il sindaco Nino Naso da una parte e il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno e il deputato Francesco Ciancitto dall’altra. Nella seduta consiliare è stata affrontata la questione sicurezza in città

Pubblicato

il

Si è concluso poco dopo le 23 di ieri sera il consiglio comunale di Paternò convocato in seduta straordinaria e urgente dal presidente del consiglio Marco Tripoli, su richiesta del sindaco Nino Naso per affrontare la questione relativa alla sicurezza in città, dopo i recenti fatti di cronaca nera e che hanno visto come protagonista un tunisino di 20 anni, il quale ha molestato la settimana scorsa delle minorenni.

Una seduta infuocata in cui non è mancato il “tifo da stadio” proveniente dalla platea da parte di simpatizzanti o militanti di Fratelli d’Italia.

Alla seduta di ieri sera erano presenti il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno e il deputato nazionale Francesco Ciancitto. Presenti anche il comandante della compagnia carabinieri di Paternò Marco Savo e il comandante  polizia municipale Nino La Spina.

Assenti sei consiglieri su 24, la seduta si è aperta con una relazione del  sindaco Nino Naso accanto al quale sedeva l’intera giunta comunale ad eccezione di Luigi Gulisano (che è anche consigliere comunale) seduto tra gli scranni degli altri componenti dell’assise civica. Naso ha illustrato l’attività svolta dalla sua giunta per la questione migranti: dai vari incontri in prefettura con la Prefetta Maria Carmela Librizzi per meglio fronteggiare la questione, alle varie iniziative con le associazioni del terzo settore, per arrivare allo studio dei vari progetti in tema di inclusione, partecipando o pronti a partecipare ai vari bandi regionali.

Ultimo intervento in ordine e cronologico fatto dalla giunta è quello relativo alla delibera con la quale si chiede a chi di dovere l’istituzione di un posto di polizia, potenziamento con uomini e mezzi della compagnia carabinieri Paternò e una deroga alle normative vigenti che consentirebbero al comune di assumere in tempi celeri almeno 30 nuovi vigili urbani. Naso ha chiuso il proprio intervento invitando a lavorare assieme per il bene di Paternò.

A seguire si sono registrati i vari interventi dei vari consiglieri (Virgolini, Benfatto, Frisenna, Russo, Lauria, Francesco Borzì) che hanno attaccato il primo cittadino chi in modo duro chi in modo soft.

Dopo è stata la volta del deputato nazionale Francesco Ciancitto  il quale nel suo intervento ha specificato che “il centro cittadino non è sicuro vista la presenza di extracomunitari . Cittadini che hanno paura. Una situazione non è nata oggi ma perdura da tempo. La questione migranti non è stata gestita bene. Il numero degli extracomunitari regolare e irregolare continua a crescere in modo esponenziale. Il governo Meloni ha attivato apposite leggi per tutelare i migranti. Ci sono dei finanziamenti e mi chiedo perchè il comune non si è attivato”.

Sul fronte controllo del territorio Ciancitto ha sottolineato che è improbabile che a Paternò possa essere istituito il commissariato di polizia di stato. “Dobbiamo chiedere- evidenzia il deputato nazionale- cose possibili. Mi si chiede di ottenere una deroga per l’assunzione dei vigili urbani. Chiedo al sindaco di assumere subito 8 vigili urbani come ha detto nel suo intervento, attingendo da altre graduatorie di altri comuni.  Ed infine può attivarsi con una serie di ordinanze che può adottare, come quello del divieto della vendita di bibite alcoliche al dettaglio. Sono segnali di sicurezza”.

Il Presidente Gaetano Galvagno ha specificato che può solo raccogliere le istanze del consiglio comunale e del sindaco “ma che arrivano tardivamente. Nonostante ciò e nonostante le grandi contraddizioni politiche siamo qui a stendere la mano perche amiamo la nostra terra e la nostra città. Ho notato cose strane all’interno del consiglio comunale. Quello che ha fatto l’ARS non credo sia attribuibile ad altri soggetti”.

Galvagno nel suo intervento riferendosi a Naso ha sottolineato di essere stato l’ottavo assessore della giunta. “Cerchiamo di essere seri”. Galvagno si è “scusato” con le ragazzine molestate e le  loro famiglie perche “nessuno fino adesso l’aveva fatto”.

Il sindaco Naso dopo l’intervento dei due esponenti di FdI ha specificato che la sua richiesta è stata fatta con “umiltà” e che il consiglio di ieri sera è stato “costruttivo. La deputazione probabile non è informata adeguatamente ma sulla questione migranti molte cose le abbiamo attuate. Ossia abbiamo avuto interlocuzione con la Regione. Siamo sul punto di avere finanziamenti dal fondo FESR. Sulla sicurezza non ci siamo fermati. Abbiamo provveduto- continua Naso- con l’installazione delle telecamere.

Per attingere da altre graduatorie finalizzate all’assunzione dei vigili urbani il comune deve fare prima il bando, poi anziche procedere alla selezione si potrà attingere dalle graduatorie. Lo sappiamo che il comune  non può aver un commissariato di polizia di stato ma solo un “posto” di polizia. Non ci interessa lo scontro. Ci sono state delle ragazzine che hanno rischiato quindi si accelera il tutto”.

amministrazione

Paternò, Giunta straordinaria: Sindaco chiede intervento Prefettura, ordine pubblico a rischio

Il primo cittadino ha evidenziato che “visto il particolare momento che si sta vivendo nella nostra comunità abbiamo chiesto un ulteriore incontro con il Prefetto. Paternò è una città civile e accogliente. Tutti dobbiamo rispettare le regole”

Pubblicato

il

Nonostante fosse domenica,  il sindaco di Paternò Nino Naso ha convocato per questa mattina una giunta straordinaria e urgente per fronteggiare la problematica ordine pubblico in città, messo in discussione nelle ultime ore dalle note vicende del cittadino extracomunitario, un 20enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, che ha molestato venerdì pomeriggio, in almeno in due occasioni, due gruppi di minorenni in via G. B. Nicolosi e poi in via Poggio, tra le ore 18 e le ore 19.

Da quanto verificato dalle forze dell’ordine il 20enne ha dapprima molestato due ragazzine, entrambe di 15 anni, in via G.B. Nicolosi: una l’ha baciata con forza, ma l’altra minore è riuscita a strattonarlo, sono riuscite a divincolarsi mettendosi così in salvo.

Successivamente il tunisino ha molestato un altro gruppo di ragazzine composte da tre minori che si trovavano in via Poggio: due le ha baciate, sempre con forza, ferendone una al collo. Da lì le segnalazioni dei fatti ai carabinieri che si sono messi alla ricerca dell’uomo, trovandolo all’incrocio tra via Emanuele Bellia e via Nazario Sauro, mentre veniva aggredito da un “gruppo di cittadini” inferociti.

L’uomo salvato dal linciaggio è stato dapprima condotto in ospedale per le cure del caso (anche un carabiniere leggermente ferito ha fatto ricorso alle cure del caso) e poi in carcere. Lo straniero è accusato di violenza sessuale e domani è in programma l’udienza di convalida dinanzi al GIP.

Ed oggi la giunta comunale al completo,  attraverso la delibera nr 54 del 18 maggio ha richiesto  al “prefetto di Catania la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica”, la “istituzione  alle competenti Autorità nella città di Paternò di un commissariato distaccato di Pubblica sicurezza con l’assegnazione di uomini e mezzi ritenuti opportuni in relazione al territorio da coprire”; inoltre la giunta comunale ha richiesto al Comando provinciale dei carabinieri il rafforzamento della compagnia e stazione di Paterno con l’invio di ulteriori mezzi e personale”, infine attraverso la delibera è stata avanzata la richiesta di una “deroga alle vigenti norme in materia di assunzione del personale al fine di consentire al comune di Paternò di assumere almeno 30 nuovi agenti di polizia municipale”.

Il sindaco Naso parla di lavorare in sinergia per la sicurezza di Paternò. “E’ un momento particolare che la città sta vivendo. Ci ha colpito tanto quello che è successo l’altro ieri- ha detto Naso – Siamo qui per lavorare al fine di garantire la sicurezza di tutti nella nostra comunità. Chiediamo un contributo straordinario al Ministro per incrementare l’organico della Polizia municipale, l’istituzione del commissariato di polizia di stato, potenziamento di personale e mezzi della compagnia carabinieri nonche la convocazione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.  Devo evidenziare che ci stanno attività o azioni che possiamo gestire noi come amministrazione e altre che vanno oltre noi. Ci sono anche istituzioni presenti nella nostra città”.

Il sindaco fa riferimento al “deputato nazionale Francesco Ciancitto e la Presidente ARS Gaetano Galvagno” con i quali c’è stata “una interlocuzione  lo scorso anno in occasione di un consiglio comunale straordinario. Anche a loro, con la massima disponibilità, chiediamo di seguire le nostre richieste. Sulla problematica stranieri in città qualcosa si è mosso, dopo gli incontri dello scorso anno in Prefettura. Sono aumentati i controlli da parte delle forze dell’ordine”.

Il primo cittadino ha richiesto al presidente del consiglio comunale Marco Tripoli la convocazione di una seduta straordinaria e urgente: “La sicurezza dei cittadini è appannaggio di tutti noi. Parleremo in assise civica perchè rappresenta tutta la città e dove illustreremo le nostre determinazioni e sentire la voce della città. La tensione sociale ci preoccupa. Condanniamo qualsiasi forma di violenza a tutti i livelli”. Il sindaco Naso fa riferimento al linciaggio perpetrato da alcuni cittadini nei confronti del 20enne tunisino. “Le regole devono essere rispettate. Paternò è una città civile, accogliente e inclusiva”.

Copia della delibera di giunta sarà inoltrata, nelle prossime ore, anche al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli Interni, alla Questura di Catania, alla Deputazione Nazionale e Regionale, al Prefetto di Catania, al Presidente della Regione Sicilia , al Presidente dell’Assemblea Regionale, all’Arcivescovo Metropolita di Catania, al Vicario Foraneo di Paternò, al Presidente della città Metropolitana di Catania.

 

Tuttavia non si spengono le critiche indirizzate dalle forze politiche di opposizione al sindaco Nino Naso.

C’è da registrare la presa di posizione del gruppo consiliare  “Paternò On”, il quale, attraverso una nota stampa, critica il primo cittadino. Gruppo d’opposizione che parla della necessità di “avere azioni concrete e non passerelle pseudo-politiche. Come movimento politico cittadino, Paternò On avrebbe potuto cedere alla tentazione delle reazioni impulsive o delle solite frasi di circostanza. Invece, abbiamo scelto di attendere, nella speranza che il primo cittadino mettesse in atto azioni forti e concrete- si legge nella nota stampa-  Invece, ci siamo ritrovati spettatori della solita “sagra del nulla cosmico”.

In qualità di movimento civico, riteniamo prioritario che le istituzioni dimostrino la propria presenza concreta accanto ai cittadini, sempre più vittime di questo degrado amministrativo e sociale. Solo dopo viene il momento di esprimere preoccupazione e indignazione per l’inerzia di chi guida questa città.  Episodi come quelli verificatisi, che hanno visto alcune ragazze vittime di tentativi di molestia, non possono e non devono essere tollerati in una comunità civile – si legge nella nota- La scelta di convocare una giunta straordinaria di domenica non è altro un gesto più simbolico che risolutivo, che appare come una mossa mediatica, non come una reale assunzione di responsabilità”.

Il gruppo consiliare di “Paternò On” ritiene che “continuare a scaricare le responsabilità sugli organi sovracomunali è una comoda scappatoia, che non risolve i problemi reali della nostra città.  È il Sindaco, infatti, ad avere il dovere e gli strumenti per agire. Chieda subito alla Prefettura la convocazione di un tavolo provinciale d’urgenza, con la presenza dei deputati del territorio, per affrontare con serietà e determinazione la questione sicurezza e immigrazione.

Vogliamo anche ricordare che Paternò On aveva già presentato proposte concrete durante una precedente seduta del Consiglio comunale straordinario, tra cui:  attivazione di bandi ministeriali rivolti ai Comuni, per contrastare l’immigrazione irregolare; regolamentazione della presenza degli stranieri sul territorio; lotta al caporalato e agli affitti abusivi; generazione di entrate utili per l’ente comunale. Gli strumenti esistono. Ciò che manca è la volontà politica di usarla” si chiude cosi la nota stampa di “Paternò On”.

Continua a leggere

amministrazione

Bronte, Inps modifica bando “Home Premium Care”, soddisfatti comune e associazione “Aiace”

“Inserite nuove figure professionali importanti per l’assistenza domiciliare. Figure che nel precedente bando erano state soppresse” dicono all’unisono ente comuna e associazione a tutela dei consumatori

Pubblicato

il

“L’Inps ha modificato il bando Home Care Premium 2025, prevedendo l’inserimento di nuove figure professionali importanti per l’assistenza domiciliare. Figure che nel precedente bando erano state stranamente soppresse”.  A darne notizia è il comune di Bronte. La decisione è avvenuta dopo che diversi enti hanno posto il problema, mostrando perplessità e preoccupazione.

Fra questi anche il comune di Bronte. Pino Firrarello in qualità di sindaco capofila del Distretto sanitario, avendo aderito al progetto già da 2014, accorgendosi che il bando proposto dall’Inps questa volta non prevedeva più il servizio di assistenza domiciliare svolto da operatori socio sanitari, il servizio di sollievo per caregiver familiari ed il servizio trasporto assistito, ovvero i servizi maggiormente richiesti nel territorio dell’intero Distretto, ha inviato una lettera al ministro delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, al presidente dell’Inps, Gabriele Fava, all’assessore alle politiche sociali della Regione siciliana ed al presidente dell’Anci, Paolo Amenta, chiedendo “l’intervento delle Istituzioni affinché l’Inps tenga conto dei reali bisogni esistenti sul territorio e, conseguentemente, reintegri nel programma le prestazioni socio-assistenziali”.

Lo scorso 8 maggio al sindaco Firrarello ha risposto l’Assessorato regionale alle Politiche sociali.  Adesso è arrivata la notizia della modifica del bando con l’inserimento di nuove figure professionali fondamentali per l’assistenza domiciliare come il Dietista, l’Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) e l’Operatore Socio Assistenziale (O.S.A.). “La modifica del bando Inps, – spiega il sindaco Pino Firrarello – grazie anche all’intervento e all’impegno delle istituzioni regionali e nazionali, rappresenta un passo importante per migliorare i servizi di assistenza domiciliare e rispondere ai bisogni delle famiglie e dei cittadini di Bronte e del nostro Distretto sanitario. Continuerò a lavorare con determinazione affinché le esigenze del nostro Territorio siano sempre al centro delle politiche sociali, affinché nessuno venga lasciato indietro e tutti possano ricevere l’assistenza di cui hanno bisogno”.

Sulle modifiche del bando da parte dell’Inps c’è da registrare l’intervento dell’associazione a tutela dei consumatori “AIACE” che per voce del suo presidente Giuseppe Gullotta aveva a suo tempo denunciato le criticità che sarebbero nate se il vecchio bando non fosse stato modificato.

“Esprimiamo viva soddisfazione per le modifiche introdotte dall’INPS al Bando Home Care Premium 2025, che prevedono l’inserimento di nuove figure professionali fondamentali per l’assistenza domiciliare: Dietista (più facilmente reperibile rispetto al biologo nutrizionista); Operatore Socio Sanitario (O.S.S.); Operatore Socio Assistenziale (O.S.A.).  Si tratta di un passo importante per il miglioramento concreto dei servizi rivolti alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie, che potranno contare su un’assistenza più accessibile e qualificata.

Fin dal primo momento abbiamo ritenuto che si trattasse di una battaglia giusta, e non abbiamo esitato, nel nostro piccolo, a unirci al coro di proteste affinché il bando venisse modificato in modo più equo e realistico.  Va sottolineato che la precedente impostazione del bando si presentava come particolarmente ingiusta, poiché colpiva in modo sproporzionato il Meridione d’Italia, dove maggiore è la difficoltà economica delle famiglie e più fragile è la rete di assistenza alternativa.

Era evidente che le regioni maggiormente penalizzate fossero Sicilia, Sardegna, Campania, territori in cui molto spesso, per far fronte a un reddito familiare insufficiente, la pensione dei nonni rappresenta un sostegno fondamentale per l’intero nucleo familiare. Per questo, con la nostra associazione abbiamo inviato una nota al Direttore centrale dell’INPS, al Ministro della Salute, alla Presidenza della Regione Siciliana – che ha riscontrato con attenzione la nostra richiesta e che ringraziamo sinceramente. Si tratta di una vittoria di civiltà, in difesa dei più fragili, della giustizia territoriale, e del lavoro qualificato di tanti operatori del welfare” si chiude così la nota stampa di Aiace e Gullotta.

Continua a leggere

Trending